domenica 7 ottobre 2012

Festa di lusso a NYC

Ciao a tutti, vi ricordate il colloquio che ho sostenuto in uno Starbucks per una compagnia di gioielli?
Per ora ancora nessuna offerta di lavoro ma pochi giorni fa sono stato alla festa alla quale mi ha invitato il CEO. Era una festa nella showroom di NYC. Prima di parlarvi della festa, un breve consiglio. Se da Grand Central volete arrivare ad una festa in condizioni normali optate per il taxi (che a NY non costa molto) e state alla larga dalla metro. Andare in metro e' come farsi una sauna e arrivare inzuppati di sudore ad una festa di lusso non e' il massimo. Sono arrivato nei paraggi della showroom, appunto, inzuppato di sudore e mi sono fiondato un un piccolo bar, ho preso una coca cola, mi sono rinfrescato un attimo e mi sono diretto vero la festa. All'entrata c'era un red carpet e all'interno gia' una cinquantina di invitati che sorseggiavano prosecco e microtartine servite da camerieri molto eleganti. E gli inviati erano ancora piu eleganti, giacca e cravatta per gli uomini e vestito da sera per le donne, ovviamente tutte ingioiellate. Una di queste aveva in braccio un cagnolino che indossava un vestitino, forse firmato Armani o Valentino, che probabilmente costava piu del mio. Tutto sommato anche tutto ben vestito facevo la mia bella figura ma non conoscendo nessuno a parte il CEO, guardavo la collezione di gioielli e ascoltavo i discorsi delle varie nobildonne sorseggiando prosecco. Il negozio era di circa cinque metri quadrati ed eravamo stretti come sardine. E poi finalmente un diversivo. Ad ogni festa che si rispetti il cameriere deve sempre inciampare e versare il prosecco addosso a qualcuno. Chi poteva essere il fortunato della serata? Bravi avete indovinato, proprio io. Vabe' capita, quei poveri camerieri dovevano riuscire a incunearsi tra gli invitati con i loro vassoi di bicchieri pieni di prosecco e avendo pochi centimetri quadrati a disposizione era inevitabile che succedesse. Una signora gentilissima e' venuta ad asciugarmi con il tovagliolo, dicendo che porta fortuna. Sara' ma se la Dea bendata avesse potuto baciare lei non mi sarebbe dispiaciuto molto.
Il CEO era attorniato dagli invitati e ha potuto dedicarmi un paio di minuti, poi ha fatto un discorso a tutti, ringraziandoli di essere venuti alla festa e ricordando i successi dell'azienda in tanti anni di attivita' in Usa. Poi dopo una mezzora gli invitati hanno iniziato ad andare via e cosi' anche io. Sono andato a salutare il CEO che si e' scusato per non avermi potuto dedicare molto tempo ma dicendomi che si sarebbe fatto sentire sicuramente. E cosi' sono tornato nel mio Connecticut lasciando la festa di lusso e sperando che in settimana possa arrivarmi una telefonata o un'email con qualche buona notizia. In treno, tornando a casa, pensavo anche che gira e rigira se questa azienda mi assumera' mi trovo sempre a lavorare nel mondo del lusso a stretto contatto con persone piuttosto ricche. La vita puo' essere ironica se penso che da ragazzino ho avuto un'adolescenza grunge e scherzando dicevo sempre che da grande sarei voluto diventare un chitarrista alcolizzato. : )
Comunque a parte gli scherzi ora spero di trovare un lavoro al piu' presto anche perche' e' gia passato quasi un mese e posso restare in Usa solo per altri due mesi. E inizio ad essere un po' teso perche' dopo aver fatto molti colloqui al momento ho solo due potenziali opportunita' che potrebbero concretizzarsi. Da domani riprendo a inviare il resume ad altre aziende. Non posso perdere tempo.

2 commenti:

  1. Ti auguro di trovare presto un lavoro sicuro e continuativo e spero di sentirti al telefono almeno, quando arriverò. Io sto pensando seriamente a cercare qualche soluzione alternativa alla casa di mia sorella...in questi giorni è stata mia ospite ed è stata dura! Qualcuno mi dice... stringi i denti... tanto esci la mattina e ritorni la sera...immagino la tua festa.... e lo stress o il disagio in ambienti così...in quanto al taxi che costa poco... se non incorri in uno di quelli che per portarti al Met dal penn Station fanno il giro dalla 10 Av 11 Av..le varie street con relativi semafori... e poi ti dicono 25 dollari.. chiaro che aveva capito che ero italiana turista...e poi una categoria di taxisti di origine spagnola... Io a piedi avrei fatto tutta la 5th e sicuramente facevo prima...per come cammino io poi!

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    1. Certo teniamoci in contatto. Per il taxi a NY posso dire di essere sempre stato fortunato. I tassisti mi sono sembrati sempre molto onesti e ho sempre pagato tra gli 8 e i 15 dollari anche per tratti abbastanza lunghi. Invece quando vivevo a Napoli...che ne parliamo a fare...o non mettevano il tassametro o anche quando lo mettevano. c'erano sempre delle spese extra (variabili) in base al bagaglio, insomma mai regole precise con tassisti che cercano di fare i furbi e cosi' a Napoli preferivo farmi lunghi tratti a piedi o prendere il bus. Peggio per loro, e' una citta' stupenda che pero' morira' presto anche per motivi come questi.

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