11 settembre 2001. All'epoca ero uno studente fuori sede e condividevo casa con altri studenti universitari. Quel giorno verso le 3 di pomeriggio mi telefona un amico e con tono concitato mi dice di accendere subito la TV perche' due aerei si erano appena schiantati contro le Twin Towers. New York e gli Stati Uniti sono sotto attacco! Corro a chiamare i coinquilini, accendo la TV e non crediamo ai nostri occhi, restiamo in silenzio per alcuni minuti, pietrificati. Ma il silenzio viene rotto da queste frasi che non dimentichero' mai:
-Questa sera, lo giuro, e' la prima volta che compro lo Champagne!
-Sembra un film di Hollywood ma hanno voluto imporre Hollywood al mondo? E ora che si riprendano Hollywood!
Io che ero stato piu' volte negli Usa in visita dai miei zii e che ho amato questo Paese sin da bambino dovevo sentire queste frasi cariche di odio proprio mentre la prima torre crollava giu' portando via con se migliaia di vite innocenti e privandole all'affetto dei loro cari. Tra l'altro ero anche preoccupato che molti dei miei parenti e amici americani che abitano tra il Connecticut e New York potevano essere coinvolti in quella immane strage. Fu anche a causa di quelle frasi e di molti altri commenti antiamericani, ascoltati durante le settimane successive, che maturai la decisione di lasciare per qualche tempo l'aria malsana dell'Italia e di partire per gli Stati Uniti non appena mi fossi laureato. E cosi' tre anni dopo, a sole due settimane dalla laurea, ero gia' oltreoceno ad iniziare la mia (prima) avventura americana. Ho poi trascorso li' quasi sette anni ed e' stata un'esperienza stupenda con molti alti e bassi, momenti facili e meno facili, e poi come sapete a fine 2010 preso da una serie di eventi ho deciso di tornare a vivere in Italia. E dopo quasi due anni di vita italiana caratterizzata soprattutto da un'estenuante ricerca di lavoro, ho capito che il mio Paese non potra' mai darmi un futuro e il legame e il richiamo degli Stati Uniti si e' rivelato sempre piu' forte. E' davvero strano ma per moltissimi aspetti mi sento piu' a casa negli Stati Uniti che in Italia e spesso li considero come il mio Paese. Tra due giorni saro' di nuovo li' per iniziare la mia avventura in America, parte 2 e non sara' facile ristabilirmi li', ma ci provo.
Le valigie sono pronte e sono carico...e anche un po' teso ed emozionato di tornare dopo quasi due anni di assenza, soprattutto in questo periodo di rievocazioni dell'11 settembre che 11 anni fa come oggi significano sempre tanto per me. Oggi sto vedendo e rivedendo questo video tributo dedicato ai tragici eventi dell'11 settembre, con la musica dei miei amati Dream Theater (gruppo progressive metal di New York): Sacrificed Sons.Vi consiglio di dargli un'occhiata.
Vorrei chiudere questo post dedicando a me e alla cara America una frase che spero possa essere di buon auspicio e che possa aprire un nuovo capitolo della mia vita: UNITED WE STAND, DIVIDED WE FALL.
Dove andrai?
RispondiElimina(Dai che ce la fai, cazzo!)
:-)
d.
Grazie D., staro' in Connecticut almeno inizialmente. Poi si vedra' anche in base all'esito dei colloqui.
RispondiEliminaCiao Luca, ho letto la tua storia grazie al video di Gioele (romoletto88) il mio vicino di casa, trasferitosi qualche mese fa in america :). Ho 23 anni e inseguo il tuo stesso sogno, potrò realizzarlo fra 4 anni, quando avrò finito di laurearmi!
RispondiEliminaTi devo dire la verità ho pianto, ho letto la tua storia in ufficio e mi sono emozionato, forse perchè in te ritrovo molte cose di me e forse perchè nelle tue righe leggevo di una persona determinata che si spacca (scusa la franchezza) il culo per il proprio sogno. Non l'italia, ma il mondo ha bisogno di persone così, stringi i denti, lotta con tutte le tue forze e non farlo solo per te, fallo anche per dare un simbolo, un esempio! Hai tutta la mia stima e sappi che comunque vada... sarà un grandissimo successo! Aggiornaci!!! Gook Luck!
Ps: in momenti "critici" a me aiuta molto http://www.youtube.com/watch?v=gqQPOYZo6Fs
@ Grazie Andrea per le parole gentili. Spero di farcela! E spero che un giorno potrai coronare anche tu il tuo sogno proprio come ha fatto il grande Romoletto88.
RispondiEliminaCerto non possono dire che in Italia non ci hai provato, giusto?? siamo tutti dalla tua parte e mi raccomando tienici aggiornati eh, facci sapere dei colloqui non sparire! lo sai che oramai ti seguiamo in tanti!
RispondiElimina@ Mili, grazie per il supporto! Primo colloquio fissato per il 18 settembre, e il secondo il 25. Spero di riuscirne a fare molti in questi 3 mesi. Stay tuned for my updates!
RispondiEliminaIo non ci sono proprio riuscito a scrivere un articolo, ma posso dire che Dal 11 settembre 2001 ho iniziato ad Amare l'America... come ho scritto nel mio blog ero un semplice tredicenne, ma il giorno dopo chiesi a mia madre di comprare una bandiera dell'America, abitavo vicino a san pietro...beh piu che una casa con un balcone, sembrava un consolato Americano a san pietro ahahah...
RispondiEliminaComunque Luca io ti aspetto a braccia aperte, sei sempre il benvenuto qua da me e ovviamente l'invito è anche rivolto al mio amico Andrea... e come dico sempre a tutti quelli che mi seguono sul web... Don't stop believing in your dreams!!!!