mercoledì 8 agosto 2012

Allora che faccio, parto?


Ciao ragazzi, qui in Italia le cose vanno cosi' cosi', ormai inviare CV ad aziende italiane è quasi una perdita di tempo sopratutto in questo periodo estivo. Zero risposte. Ma non solo in Italia si sente la crisi, nelle ultime settimane ho inviato il Resume a molte aziende americane e lo schema è sempre lo stesso: molte non rispondono, alcune rispondono e mi chiedono se posso lavorare legalmente in USA (ovvero se ho la cittadinanza, la green card o un visto), io rispondo che mi servirebbe la sponsorizzazione per un visto e a quel punto alcune compagnie si tirano indietro e poche altre rispondono di farmi sentire quando sarò in USA per fissare un colloquio.
Ad oggi cinque compagnie sono disposte a ricevermi per un colloquio conoscitivo sapendo che se poi volessero assumermi dovrebbero sponsorizzarmi. Insomma ho deciso, è inutile stare qui ad aspettare, è più produttivo essere in zona e quindi a settembre parto per tre mesi e vado a NY, o la va o la spacca. Sarà un periodo molto delicato perché tra vitto, alloggio e tutto il resto metterò in gioco tutti i miei risparmi e il rischio che dopo tre mesi non avrò trovato lavoro è molto alto. E a quel punto non potrò fare un altro tentativo in USA, dovrò pensare seriamente a sistemarmi in Italia o meglio in Europa e gli States resteranno solo un ricordo del passato. Ma chi non risica non rosica. E quindi chiedo a tutti voi, donne e uomini, vecchi e bambini, di tenere le dita incrociate per me! Vi ringrazio!

6 commenti:

  1. Ho incrociato anche quelle dei piedi (si, ci riesco!) perchè ti capisco, ho un sogno molto simile al tuo (vedi blog!).
    E comunque, metterai in gioco i tuoi risparmi, è vero, ma restando qui cosa ci guadagni?? Certo, la "botta di culo" (scusa il francesismo) esiste sempre, ma la fortuna uno se la deve cercare e guadagnare e quindi..parti e..in bocca al lupo!!

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  2. Beh Luca, non solo incrocierò le dita delle mani e dei piedi, ma secondo me è una scelta giusta. Nel tuo caso, è inutile targiversare. Si vede che devi partire per provarci di nuovo. E seguendo il proprio istinto, peraltro motivato anche alla luce delle tue esperienze, non è nè una perdita di denaro nè di tempo. Tienici informati!

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  3. Condivido la tua scelta, e, a prescindere dall'esito, sarà qualcosa di cui non ti pentirai. Credo che se non lo facessi, ti chiederesti per sempre "what if?". Ti faccio il mio personale "in bocca al lupo" e spero che tu possa farcela!

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  4. Ciao Luca, sono un po' in giro per l'Italia e ho poco accesso ad internet in questi giorni. Nuovo post in arrivo appena possibile. :)

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