giovedì 30 ottobre 2014

Il concetto di casa

Oggi, da una domanda di una collega americana ho avuto conferma di come gli Americani solitamente interpretano il concetto di casa. Si parlava delle rispettive case e mi ha chiesto della mia casa in Italia. Gliela ho descritta e le ho detto che e' abbastanza grande. Le ho detto che ora li' vivono solo i miei genitori ma in passato eravamo in cinque perche' c'ero anche io e i miei due fratelli. Mi ha chiesto quante camere ha la casa e le ho detto che ha due camere da letto in cui dormivamo io e i miei fratelli, una camera da letto per i miei genitori, una cucina, un salotto, due bagni, due stanzini e poi fuori un ampio balcone.
Sguardo di stupoer e domanda spontanea della mia collega: e a cosa gli serve ora una casa cosi' grande ai tuoi genitori?
E io: eh si e' grande ma e' cosi' grande proprio perche' ci vivevamo in cinque.
E lei: ok ma perche' ora non la vendono?
Insomma il concetto di casa per gli americani e' molto diverso dal nostro. Non e' una cosa da tramandare da generazione in generazione. Chi ha una casa grande per far vivere comodamente i propri figli, la vende non appena i figli vanno via di casa e prendono la propria strada. E quasi a quel punto per i genitori rimasti soli, è normale vendere la casa e comprarsene una più piccola, o un appartamento, o anche andare a vivere in affitto.
Qui non si legano troppo alla casa per motivi affettivi.
A me invece se un giorno dovessimo vendere la casa in cui sono cresciuto dispiacerebbe perché e' un pezzo di me. Ma qui e' diverso. Si vende e vai con la prossima, magari in un'altra citta', magari in un altro Stato.
Home sweet home lo possono dire in piu' di una casa.

11 commenti:

  1. Ueee allora sei andato a fare trick or treat ? Dai fai un articolo su halloween in USA che in italia leggo un duro attacco da parte del clero che manco sà che è all'atto pratico una festa che unisce molto le famiglie .

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    1. puoi vedere i miei posts , se tornoavivereinamerica non si offende....ho fatto sia il video della parata al village sia quella dei cani a Tompkins square...troppo divertente dovenewyork.blogspot.com, le lanterne di zucche a central park e tanti altri

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  2. Io gli pianterei uno slogan del tipo "house is for life". Completamente inventato, ma fa il suo effetto.
    Sono 20 anni che sogno di poter comprare una casa e quando lo farò sarà una e solo una. Con la casa ci si sposa.

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  3. ciao a tutti bello questo post sulla casa posso dare il mio contributo perche' ne conosco tante di persone mature che qui in USA hanno venduto la loro casa sono andati ad abitare in appartamento. Secondo me non e' vero che non ne sono affezionati, ma siccome gli Americani sono piu' pragmatici di noi la questione e' puramente pratica. Quando i genitori ad una certa eta' con i figli che sono andati via rimangono in una casa grande hanno, di loro proprieta', hanno 3 problemi: 1) fisicamente non ce la fanno a prendersi cura della casa, a fare i lavori di casa a sistemare e pulire, mentre quando vivi in affitto in un appartamento a parte le pulizie non devi preoccuparti di nulla c'e' un super, un omino tuttofare che si prende cura delle riparazioni, cambi etc...addirittura a me che vivo in affitto mi danno le lampadine se le chiedo! 2) e' anche un impegno troppo alto a livello economico. Quando hai una casa devi prendere cura delle riparazioni e anche del giardino specialmente se vivi in una community dove le strade e le case sono tutte curate. tu hai il dovere di mantenere gli esterni della casa secondo gli standards della citta'. Ora assumere persone per occuparsi di queste cose, giardinieri, idraulici elettricisti ha un costo elevato, mentre come ho detto quando sei in affitto il management si occupa di questo . 3) Tasse. Avere una casa di proprieta comporta pagare delle tasse annuali che sono alte , il nostro IMU praticamente ma qui si paga in base alla cittadina in cui vivi e va da una media di 7000$ annui in su...io avevo amici che appena fuori NY pagavano fino a 16,000$ annui, solo di tasse sulla proprieta'. Capirete che per due anziani non e' il massimo. Mentre quando sei in affitto pagi solo l'affitto e basta che va si a fondo perduto ma a quell'eta non puoi parlare di investimenti. Pertanto questi tre fattori fanno si che l'emotional attachment ovvero l'amore per i tuoi ricordi d'infanzia vengano messi da parte. Stando in affitto queste persone hanno meno problemi pratici ed economici, per cui il costo della vendita della casa diventa poi come un loro fondo (un fondo perduto si ma ci guadagnano in salute) con cui di solito ci pagano l'affitto durante la loro vecchiaia. Fa molto senso ed io farei assolutamente lo stesso. Ciao .

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  4. Ah io ho appena comprato casa e altre ne comprerò.
    Io ho la mentalità all'italiana. . il concetto di proprietà e di beni da dare in eredità a mio figlio è radicato in me .
    Però case piccole e in città dove le tasse sono basse . Io pago 900 dollari l'anno di tasse per una casa di 1300 sq. ft .
    In effetti gli americani esagerano sempre e quindi succede come dice Dove Ny .. casa troppo grossa e troppo onerosa da mantenere .
    Talvolta vendono anche per estinguere il refinancing che hanno utilizzato per mandare i figli al college che non riescono a pagare con la pensione .

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  5. Ma scusate state parlando di NYC oppure degli USA?

    Ribadisco il concetto un po' limitato di pensare che NYC rappresenti gli USA.
    Anzi io dico sempre che NYC non è America.

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    1. io ho parlato di case, non appartamenti, a New York e Dintorni (non Manhattan ma le aree circostantI quali NY/NJ/CT)

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  6. Io parlo di dove vivo ossia del Texas anzi più precisamente della campagna texana nella zona del Panhandle.
    Parlo sempre di ciò che vivo in prima persona.

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  7. E' anche vero che gli affetti te li porti dentro, piu' delle cose. :)

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  8. Ma non posti più ? Ormai è il 12 dicembre .. è passato parecchio dal tuo ultimo post .. dai che sono un tuo assiduo lettore :)

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