giovedì 9 ottobre 2014

A certe cose non ci devo pensare...

Come avrete notato da quando mi sono trasferito in Usa non ho scritto quasi piu' niente dell'Italia. Vivo serenamente la mia vita qui e non mi innervosisco piu' quando leggo una delle tante notizie di normale incivilta' quotidiana. Quelle che proprio non riuscivo a digerire quando vivevo in Italia.
Ogni tanto pero' me ne arriva qualcuna che mi fa ritornare l'orticaria.
L'avrete letta tutti, oggi. A Napoli tre ragazzi hanno prima preso in giro e poi spogliato e seviziato un ragazzino sovrappeso in un autolavaggio con un tubo di aria compressa che gli hanno infilato  nel sedere procurandogli delle ferite gravissime e rendendolo in fin di vita. Il ragazzo che ha materialmente seviziato il ragazzino e' stato arrestato mentre gli altri dei, anche essi complici della violenza, che hanno partecipato agli sfotto', sono ancora liberi. Per me sono tre bestie senza distinzione e dovrebbero marcire in carcere ma cio' che mi ha piu' disgustato sono le parole dei parenti del ragazzo arrestato:
Intervista 1
Intervista 2
In pochi minuti sono stati in grado di riassumere una mentalita' sempre piu' diffusa.
In sostanza...
Mio figlio ha sbagliato ma hanno sbagliato anche gli altri due ragazzi.
Si trattava solo di uno scherzo.
Anche se il ragazzino fosse stato ucciso si tratta di una cosa fatta senza malizia.
Addirittura hanno avuto anche il coraggio e la codardia di affermare che gli altri due ragazzi sono in realta' piu' colpevoli di loro figlio perche', lavorando all'autolavaggio, sapevano cosa poteva provocare il tubo di aria compressa e tuttavia non hanno fatto niente per impedirlo. Eh si perche' e' normale spogliare un ragazzino e infilargli un tubo di aria compressa nel sedere fino a lacerargli il colon e gli organi interni.
Era solo uno scherzo! Mio figlio e' un bravissimo ragazzo!
Un disgusto totale.

Pochi giorni fa un'altra notizia o meglio un servizio televisivo mi ha fatto venire l'orticaria. Per fortuna si tratta di qualcosa di piu' lieve di un tentato omicidio, pero'...
Striscia la notizia e' andata a Napoli e ha ripreso molti genitori che portano i propri figli piccoli sullo scooter, senza casco, mettendo a rischio la loro vita:
Bambini di Napoli in scooter senza casco
A un certo punto (a 2:40 del video) arriva la chicca. Un distinto signore tira fuori la sua frase migliore e si rivolge a Luca Abete che lo stava rimproverando: perche' Striscia la Notizia non va anche fuori al Parlamento a fare servizi? Eccolo li', l'evergreen. I politici rubano, in Parlamento sono tutti ladri e voi invece volete far vedere come siamo incivili noi gente comune? Ma lasciateci vivere da incivili in pace visto che siamo tutti incivili in Italia a partire dai politici. E quindi o tutti o nessuno. Anzi se siamo incivili e' colpa del governo che non ci da' un lavoro e non abbiamo soldi per comprare un casco di poche decine di euro per i nostri bambini. Bravo pero' un casco ce l'hai, caro signore. Se lo facessi indossare al tuo nipotino invece di metterlo tu, non sarebbe meglio? Meno egoistico? E poi davvero vuoi farci credere che non hai soldi per comprare un casco? Quando magari spendi centinaia di euro per "giocare la bolletta", le scommesse sportive della domenica?
E proprio poche settimane prima ricordo che Luca Abete fece un altro servizio simile e la risposta di un altro tizio fu: Lo Stato e' contro di noi e noi andiamo contro lo Stato.
E bravo il pirla, vai contro lo Stato facendo rischiare la vita a tuo figlio e non facendogli mettere il casco.  Vittimismo e scaricabarile. Ormai e' un virus che si sta spargendo a macchia d'olio.

Ora mi direte che questi sono episodi circoscritti a una certa area d'Italia e a determinati strati sociali.
Bene, non vi nascondo che l'orticaria mi e' venuta oggi anche a seguito delle parole di una nota cittadina romana, se non erro, che sulla carta dovrebbe avere anche una certa cultura. Avete presente Sabina Guzzanti? Quella tizia che amava ironizzare sul cancro di Oriana Fallaci quando era in vita? Quella che fa film documentari alternativi mossi da un cieco furore ideologico? Quella che crede di essere un personaggio satirico ma che non fa altro che vomitare offese contro i suoi nemici, senza far ridere? Insomma proprio lei ha girato un film documentario in cui parla di rapporti Stato-Mafia. E poiche' in questi giorni pare che a Riina e Bagarella non sara' concesso assistere all'udienza del Presidente Napolitano lei cosa ha detto? Semplice ha solidarizzato con i mafiosi con parole molto pacate: Solidarieta' a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. Perche' i traditori delle istituzioni (che poi e' da provare) ci fanno piu' schifo dei mafiosi.
Eccola la' ci mancava solo lei oggi. Orticaria completa.

Ma devo farmi forza e a certe cose non ci devo pensare.
Qui fuori le foglie ci stanno regalando delle meravigliose sfumature di giallo e rosso e sta arrivando un autunno bellissimo in Connecticut. Le case sono addobbate con stupende decorazioni di Halloween. Stasera potrei guardare un film di Woody Allen o leggere un bel racconto di John Fante.
E domani mi aspetta un'altra intensa ma interessante giornata di lavoro. E poi ci sara' il weekend. E magari faro' un giro a New York, magnifica nelle sue luci notturne in questo periodo dell'anno. Un altro giorno e' alle porte qui in America e adesso ho gia' dimenticato...di cosa stavo parlando poco fa in questo post?

4 commenti:

  1. Fai bene a non pensarci.
    A me dall'Italia criticano perché vivo nell'incivile Texas dove c'è la pena di morte oppure dove i minorenni toh..vanno veramente in galera o ancora dove a scuola se ti comporti male vi sono i lavori obbligatori doposcuola e le punizioni corporali somministrate dal preside (previa autorizzazione dei genitori ovviamente).
    Però vedo i ragazzi tutti belli educati qui...

    La mentalità che hai descritto comunque qui la ritrovo nella gente di colore .

    Mia moglie a marzo ha deciso di tornare in Italia con mio figlio e riconsegnare la green card .... beh l'altra settimana è tornata qui e ha detto che l'Italia e in special modo Roma sono diventate invivibili per una persona normale e onesta.

    Io invece sono più di due anni che sto qui e non sono tornato in italia nemmeno per una visita.
    Non mi manca proprio l'Italia. ...

    Ciao

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  2. Io mi chiedo per prima cosa che senso ha andare a intervistare i genitori di questi criminali. Cosa si aspettano? Che non difendano i loro figli, anche se sono gentaglia? Che dicano "sì, mio figlio deve andare in galera, è un delinquente e ha fatto una cosa terribile". Andate a intervistare la famiglia del povero ragazzo, la gente del quartiere, che dirà forse qualcosa di più obiettivo.
    E la scusa di "andate a occuparvi di cose più importanti", posso dirlo? Mi ha veramente tanto rotto i coglioni.
    È una cosa che non si può più sopportare. L'italiano medio sarebbe da prendere a bastonate nei denti. La prepotenza con cui ognuno pretende di poter fare ciò che gli pare è indigeribile.
    Ma tu segui ancora le notizie dall'Italia? Io quando ero in Messico non avevo internet, ma non cercavo il modo di seguirle. Nemmeno quando ho saputo, per caso, di Nasiriya, mi sono interessato di approfondire. E anche qui le seguo così poco che la storia di questo povero ragazzo l'ho letta da te.

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  3. Ciao Luciano, lo so ma quando hai vissuto in Italia per circa 30 anni e' difficile distaccarsi totalmente e non interessarsi piu' di cio che accade li. Inoltre i miei genitori e i miei fratelli vivono li, molti dei miei colleghi sono italiani, se vado su fb l'80% dei miei amici e' italiano e parlano di attualita' italiana. Spesso guardo Report, Il Paese delle Meraviglie, Presa Diretta, Blob, Le Iene e tante altre trasmissioni. Lo so dovrei distaccarmi di piu' dall'Italia ma non e' facile. Ma comunque noto che il mio atteggiamento e' cambiato. Prima quando ascoltavo certe notizie provavo rabbia e disgusto, ora curiosita' e un po' di sdegno. Mah, meglio informarsi delle cose americane...e di cose che non vanno ce ne sono anche qui.

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  4. si anche per me e' difficile staccare dall'Italia io che sono piu' di 10 anni che vivo qui! Ma come dici bene tu anche io ho famiglia e amici e parliamo di attualita'. Ho due canali Italiani, la rai e la mediaset e seguo tutti e proprio tutti i talk show politici. Pero' il disgusto lo condivido, a volte penso che sarebbe meglio cancellarli e non seguire piu niente perche' quello che si sente e' aberrante! Piu segui le notizie e piu' pensi che l' Italia sta al punto di non ritorno non solo per l'economia ma anche per la cultura, il rispetto, l'altruismo, la solidarieta. E poi mi dico che non e' giusto pensare cosi' che non c'e' solo marcio, che la tv da solo notizie cattive (anche se leggo i giornali su internet...) ma veramente si sentono cose pazzesche da non crederci.

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