Cari lettori e supporters, sto preparando la valigia e tra due giorni torno in Italia...spero temporaneamente, in attesa della conferma da parte della compagnia di assumermi per il 2013. La prova-training e' andata molto bene e il CEO mi ha detto che e' molto soddisfatto e i colleghi quando ci siamo salutati (ieri e' stato il mio ultimo giorno) mi hanno detto in coro: we'll miss you. Insomma anche loro sono molto ben disposti verso di me, sono gentili e amichevoli e a me sono tutti simpatici. E' un ambiente molto professionale ma anche molto allegro e tutto sembra andare nella giusta direzione ma la risposta fondamentale per il mio futuro arrivera' solo verso fine gennaio quando il "quartier generale" italiano dovrebbe approvare il budget per la sede americana che potra' quindi partire subito con le pratiche per il visa che dovrei vedere stampato sul passaporto entro fine febbraio e a marzo 2013 potro' tornare a lavorare stabilmente in Usa.
Solo una breve considerazione. Ieri il CEO della compagnia, dopo avermi ringraziato e aver fatto un brindisi per me con del Prosecco, mi ha detto (in privato) la cifra che mi verra' pagata per questo periodo di training-prova. Quale e' la cifra? Diciamo solo che e' quasi 10 volte la cifra che mi diede la compagnia degli imprenditori del Sud! Vi ricordate la storia?
Come faccio a non amare l'America? Non e' semplicemente una questione di soldi ma di rispetto che qui generalmente gli imprenditori hanno di te, della fiducia, della stima, del fatto che ti mettano alla prova e investano su di te. Non sei uno schiavo da sfruttare ma una risorsa da valorizzare. Ma che ne parliamo a fare? Comunque vada sono contento di non essermi depresso troppo dopo l'ultima scandalosa vicenda lavorativa che ho vissuto in Italia e di essermi rimesso in gioco per questo tentativo di tre mesi negli Stati Uniti e come immaginavo il futuro qui puo' cambiare anche in un breve periodo di tempo.
Grazie America per la fiducia che continui ad avere in me.
Per ora ti saluto cosi': Arriverci America, torno subito.
Grandissimo!!Grande stima per te e per la volontà e la caparbietà che ci hai messo fino ad ora e che continuerai a metterci, spero di raggiungerci nel continente americano molto presto, intato faccio una tappa in quello australiano!!
RispondiEliminaBuon ritorno a casa...anche se temporaneamente ma in in periodo importante..le Feste di Natale! C'è chi torna e chi parte, chi va e chi viene...peccato non poterci incontrare a NYC... io parto il 17 e torno il 10 gennaio, ma la mia è una vacanza... Auguri Luca soprattutto per il lavoro, per la tua nuova vita in America, per la tua tenacia, per la tua gioventù che può e deve tentare tutto per tutto e tu ce l'hai fatta! Auguri anche naturalmente per le prossime Festività.Proverò a scrivere anche io qualcosa nel mio blog lasciato in sospeso...perchè iniziato dopo il mio ritorno in Italia..ora farò come te , un mio diario del mio viaggio e spero di aver fatto tesoro di tante cose che tu hai scritto qui. Il mio è solo "Viaggio in America di una pensionata" e qui aggiungerei coraggiosa per la mia età! Ciao Luca e buon ritorno a casa.
RispondiElimina"Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire..."
RispondiElimina(dal film Flashdance)
"La gente che non sa sognare non sopporta chi realizza i propri sogni"
(Hillary Rodham Clinton)
d.
Credo che il termine che ti definisce meglio sia "imprenditore di te stesso".
RispondiEliminaOggi bisogna investire su se stessi per emergere, crearsi le opportunità, costruirsi un'immagine, tutto contribuisce alla riuscita di un progetto, per quanto ambizioso possa essere.
Anche io mi sto preparando per una nuova sfida, quella americana se possibile, come?
Trasformando il modo in cui ho sempre lavorato, con grandi sacrifici certo, e cambiando anche il modo di presentarmi, obiettivi che sto portando avanti già da un po' ormai.
Francamente in Italia il fatto che tu sia bravo conta poco, quello che conta qui è la furbizia e la scaltrezza, doti di chi per esempio riesce a vendere facilmente "fumo", e ha l'innata abilità di far lavorare gli altri, senza saper fare nulla di quello che fanno i suoi mal pagati dipendenti.
Almeno se devo farmi il "C", voglio essere pagato bene e farlo per dei "superiori" che si siano sudati il posto, non per dei figli di papà o dei raccomandati, che forti delle loro doti di furbacchione, si sono creati delle posizioni pur essendo dei totali incompetenti.
A proposito Monti è caduto (finalmente), vedremo come va a finire.
attendo con ansia fine gennaio insieme a te!! ben rientrato e goditi il tempo in famiglia,presto sarai un "americano" e io sono felice per te!! Sam
RispondiEliminaCiao Luca, non immagini quanto mi stia appassionando alla tua storia, ti stimo tantissimo! Mi farebbe davvero tanto piacere fare due chiacchiere sulle nostre rispettive esperienze americane, magari con una birra o un bel panuozzo, se ti va :) La mia mail è "drumsnrock chiocciola gmail punto com", a presto e buon ritorno a casa, ciao!
RispondiEliminaGrazie ragazzi, se riesco a ritrasferirmi in Usa, offro da bere a tutti! Ma dovete venirmi a fare visita in America. :)
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