domenica 16 dicembre 2012

Altre considerazioni sul porto d'armi in USA

Continuando a riflettere sul tema delle armi (facili da ottenere) negli Stati Uniti devo dire che ci sono anche alcune considerazioni rispettabili di chi e' a favore.
Vivendo in Usa ho notato che moltissime case si trovano in delle zone estremamente isolate. In alcune aree le distanze tra una casa e l'altra possono essere anche di alcuni Km e inoltre sono al livello della strada attorniate solo da un prato verde, senza cancelli o staccionate. Girando in macchina per il Maine, il Connecticut, upstate New York ho pensato piu' volte che se dei ladri, dei balordi o degli assassini volessero entrare in una di queste case, non avrebbero assolutamente problemi. Basta che sfondino una porta o rompano una finestra (di solito senza inferriate) e saranno all'interno della casa.  A quel punto come puo' difendersi una famiglia? Magari qualcuno riesce a telefonare la polizia che anche se solitamente e' molto veloce, potrebbe arrivare quando ormai e' troppo tardi. I delinquenti potrebbero sterminare un'intera famiglia e andare via indisturbati senza che nessuno nelle vicinanze abbia visto o sentito niente. In questi casi e' difficile essere contro il possesso d'armi che puo' essere un deterrente per i criminali e puo' consentire alle persone innocenti (e altrimenti indifese) di salvarsi la vita.
Sicuramente il problema delle armi che troppo spesso vanno in mani sbagliate c'e' e va risolto.
Ma come si puo' fare? Possiamo improvvisamente togliere tutte le armi a tutti i cittadini? Si tratta di milioni di armi. Confiscarle farebbe scoppiare una rivoluzione, forse una nuova guerra civile anche perche' magari poi i delinquenti riuscirebbero comunque ad ottenere le armi illegalmente, tramite il mercato nero, e milioni di Americani resterebbero improvvisamente indifesi contro di loro.
Forse si potrebbero fare controlli piu' severi sulla salute mentale di chi compra un'arma. Si potrebbe anche non vendere le armi a genitori che hanno figli con problemi mentali ma sicuramente verra' invocato il concetto di liberta' individuale. Perche' io genitore e persona libera non posso avere un'arma da fuoco, solo perche' mio figlio ha problemi mentali? E la mia liberta' perche' deve essere limitata? Sono sicuro che nascerebbe questo tipo di protesta.
E poi chi mi garantisce che una persona che e' sana oggi non possa iniziare ad avere problemi mentali domani?
Ripeto che penso che il problema vada risolto anche se non so bene come e so che e' troppo facile scagliarsi contro l'uso delle armi da fuoco senza fare proposte concrete come spesso accade. Volevo solo sottolineare con questo secondo post che e' sempre anche interessante capire le ragioni di chi e' a favore, non solo di chi e' contro. La verita' e la soluzione molto spesso sta nel mezzo.
Io comunque ho una mia proposta, forse semplicistica, ma potrebbe essere un inizio. Potrebbero vendere le armi solo con un microchip. Poiche' un'arma va utilizzata in caso di emergenza solo in casa, per difesa, se l'arma esce di casa, un segnale viene inviato alla polizia che cerca subito di contattare il proprietario dell'arma e/o di fermarlo. Multe salate o anche il carcere possono essere previste per chi porta un'arma fuori casa. Sicuramente letragedie familiari in questo modo possono sempre accadere ma almeno si eviterebbero stragi in luoghi pubblici come stadi, cinema e scuole. Dite che sia fattibile? 

1 commento:

  1. Il dibattito non è (o non dovrebbe essere) tanto sul diritto al possesso di armi da fuoco, ma piuttosto sul tipo di armi. Non ci sono ragioni per cui privati cittadini abbiano bisogno di armi semi-automatiche (quelle automatiche sono già fuorilegge) o di caricatori enormi.

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