martedì 27 novembre 2012
Black Friday e Cyber Monday
Comunque per non farsi mancare niente gli Americani hanno pensato bene di "prolungare" il black friday e il lunedi' successivo c'e' il Cyber Monday. Cosa e'? Semplice, e' la giornata in cui i protagonisti degli sconti sono i negozi online.
Ma ritornando al Black Friday e alle manie americane vi lascio con la traduzione dell'immagine del post, molto satirica e divertente: Black Friday. Quando le persone calpestano gli altri per accaparrarsi prodotti scontati quando solo poche ore prima sono state riconoscenti per cio' che hanno gia'. E ora...che lo shopping abbia inizio!
domenica 25 novembre 2012
Tra due settimane si ritorna in Italia
Questi tre mesi negli States sono stati molto intensi e come prevedevo in tre mesi negli Usa possono accadere molte piu' cose che in tre mesi in Italia. Credo di aver fatto bene a partire, rischiare e ad investire quei pochi risparmi che avevo in questo tentativo. Alcuni amici mi hanno aiutato moltissimo nel farmi risparmiare un po' di soldi, altrimenti vivere in Usa per tre mesi senza un lavoro puo' costare una fortuna. In realta' non ho fatto troppo il turista perche' i primi mesi ero molto preso dalla ricerca di lavoro e dai vari colloqui e poi ho preferito trascorrere del tempo con le persone che gentilmente si sono offerte di ospitarmi a casa loro (gratis!)...e poi fare il turista costa e al momento devo stare attento ad ogni dollaro che spendo. Ma ci sara' tempo per godermi gli States se tornero' e mi sistemero' in un mio piccolo appartamento non lontano dall'ufficio e quindi non lontano da NYC.
Ora devo tornare in Italia perche' i tre mesi da turista stanno per scadere. Trascorrero' sicuramente delle belle vacanze con famiglia e amici e poi attendero' buone notizie dagli States.
Se tutto andra' bene, la compagnia mi assumera', fara' le pratiche per il work visa e potro' tornare qui in Usa tra febbraio e marzo. Fingers crossed e stay tuned!
giovedì 22 novembre 2012
100 delle cose che ho imparato in America
1 - In America puoi pagare tutto con debit o credit card, anche un caffè.
2 - Se in un negozio paghi piu' di $100 in contanti potrebbero credere che tu sia uno spacciatore o un tipo losco. Perchè non paga con le carte? Vuole evitare che i suoi movimenti vengano tracciati? Cosa ha da nascondere?
3 - Bere una birra in pausa pranzo in ufficio? Non vorrai essere considerato un alcolizzato! Bere al lavoro è immorale e pericoloso. Mi chiedo cosa penserebbero gli Americani se vedessero i nostri muratori accompagnare un panino con una Peroni camminando sulle impalcature.
4 - Una tetta al Superbowl fa scandalo, una tetta che allatta un bambino in metropolitana è normale. È l'intenzione della tetta che fa la differenza.
5 - Le macchine si fermano a far passare i pedoni. Ogni volta che mi accade sembra di essere in un film di Mary Poppins dove sono tutti gentili e mielosi.
6 - Basta che un albero cada sui cavi della corrente e per restare senza luce, acqua, riscaldamento e telefono anche per molti giorni. Perchè non mettono i cavi sotto terra?
7 - È scientificamente provato che l'Hummer è la macchina grande di chi ce l'ha piccolo.
8 - Hanno il coraggio di chiamare "pizza" una cosa curiosa dalla forma rotonda sulla quale mettono chili di formaggio e litri di olio.
9 - Gli spaghetti, questi sconosciuti: ho visto più di un'americana lasciarli in ammollo in acqua per molti minuti dopo aver spento la fiamma. E vogliamo parlare di quando al ristorante li servono come contorno?
10 - Inventano malattie come l'ADD per cui se sei solo un po' sbadato devi curarti e comprare le pillole. Le case farmaceutiche ringraziano e i loro creativi studiano una nuova malattia da introdurre sul mercato.
11 - Se non in rari casi, come il corso di Public Speaking, all'università non esistono gli esami orali. Sono quasi tutti in forma scritta di test a scelta multipla, forse anche per evitare i voti a simpatia e antipatia del professore. Questo tipo di test non deve ingannare, può sembrare facile ma in base a come sono strutturate le domande, possono essere estremamente difficili.
12 - Il fenomeno del fuori corso all’università praticamente non esiste, semplicemente perchè le università americane sono organizzate in maniera efficiente.
13 - Il bidet? Mai visto uno. Forse è considerato un oggetto peccaminoso o inutile, non lo so. In compenso gli Americani si fanno almeno una doccia al giorno e il loro segreto sono le salviette umidificate.
14 - L’accappatoio viene usato solo a mo' di vestaglia da domenica mattina. Per asciugarsi dopo una doccia o un bagno, si usano due grosse asciugamani. Che scomodità.
15 - Se qualcuno per strada ti chiede una sigaretta, tira fuori 25 centesimi per pagartela.
16 - È molto facile che un ragazzino venga in possesso di un’arma, lasciata incustodita in casa da un genitore, e se sclera la strage in una scuola è un evento tragico troppo frequente.
17 - E’ facile capire che le persone con magliette a maniche corte anche di inverno sono Americani e le persone ben vestite e imbacuccate da cappotti, sciarpe e cappelli di lana sono Italiani (“Copriti altrimenti ti ammali” non e' una frase che gli Americani hanno ascoltato da piccoli).
18 - In autostrada in macchina se non vai a velocità sostenuta nessuno ti sfanala arrogantemente e nessuno ti starà dietro attaccato a due metri di distanza costringendoti ad accelerare o a gettarti subito in un’altra corsia.
19 - Attenzione a servire il coniglio con le patate ad una cena con degli Americani. Per loro il coniglio è un animale domestico come il cagnolino o il gattino. Potrebbero andarsene via indignati.
20 - Sarà un caso, ma noi Italiani diciamo “Io non ci credo” e gli Americani dicono “I don't buy it”. La nostra fede e la loro fede…nel denaro. Comprare come sinonimo di credere e fidarsi.
21 - Le donne americane non sanno fare il ragù e forse per questo restano incantate quando vedono cuochi mediocri che cucinano piatti mediocri in tv, ma in modo spettacolare...mia madre e mia nonna usano meno effetti speciali e non raccontano barzellette ma i loro piatti sono più buoni.
22 - Alcuni uffici adottano il casual friday: ogni venerdì potresti vedere il tuo capo non in giacca e cravatta ma in bermuda e camicia hawaiana.
23 - Le file vengono rispettate e sconsiglio di provare a passare avanti! Le altre persone potrebbero aggredirti verbalmente e addirittura chiamare la polizia.
24 - Per parlare delle loro funzioni corporali usano delle espressioni in codice: number 1 e number 2.
25 - Una bottiglia di Coca Cola costa meno di una bottiglia d'acqua.
26 - In molti fast food c’è il free refill: ordini un hamburger e una Coca Cola e puoi riempirti il bicchiere quante volte vuoi. Penso allo stesso scenario in alcune città italiane. la gente entrerebbe con le damigiane.
27 - Puoi pensare di aver ordinato una pizza con pezzi di patate ma quando l'addenti c'e' qualcosa di strano, le patate sono dolci? Blah, sono ananas!
28 - Il Parmesan non è il Parmigiano.
29 - Al lavoro ti concedono solo 5 giorni di malattia all'anno. E se ti ammali per 6 giorni? Non ho ancora capito cosa succede. Probabilmente non viene pagata la giornata ma a quanto pare darsi malati per più di 5 giorni all'anno è un evento rarissimo, roba da chi ha poca voglia di lavorare.
30 - Gli Americani pensano tutti in Italia abbiano automobili piccole per guidare nelle tortuose e strette stradine di paese.
31 - L’insalata può essere più calorica di una bomba al cioccolato se le condisci con le loro sase ipercaloriche.
32 - Gli Americani hanno le mandibole geneticamente modificate per poter addentare i loro hamburger a quattro strati.
33 - Il cappuccino lo bevono anche dopo pranzo o dopo cena. In effetti, perchè no?
34 - L’aria condizionata è una religione. Però dopo un po' ti abitui soffri il caldo quando torni in Italia e in una casa o in un ristorante non viene usato. E quando ti lamenti ti dicono: Ecco, e' arrivato l'Americano.
35 - Ogni anno a Thanksgiving il Presidente grazia un tacchino.
36 - Le religioni si vendono al supermercato in libro e DVD, non lontano da pomodori e insalate.
37 - I tifosi di squadre avversarie di baseball, football, hockey, basket vanno allo stadio con i figli, siedono uno accanto all'altro, non vengono divisi in settori e non sentono il bisogno di sfracassarsi di mazzate. Una partita è uno spettacolo come un film al cinema, chi avrebbe istinti omicidi verso gli altri spettatori durante un film di Verdone o Benigni?
38 - Credono che un piatto chiamato Fettuccine Alfredo, famosissimo in America, sia un tipico piatto italiano. Mai sentito in vita mia.
39 - Tutti gli Italiani mangiano spaghetti con le polpette e anche il panino polpette? Mah, mai mangiato uno in vita mia.
40 - Le bandiere americane sono in ogni luogo anche se non ci sono i mondiali di calcio.
41 - Si può ordinare un hamburger, fare operazioni bancarie, imbucare le lettere semplicemente comodamente seduti in macchina, abbassando il finestrino e allungando il braccio.
42 - Non si oblitera il biglietto prima di salire sul treno. Il controllore passa ad ogni fermata e controlla il biglietto. Perché mai i passeggeri dovrebbero obliterare?
43 - Se un bambino ama giocare con la Playstation e non ha troppa voglia di fare i compiti è buona cosa mandarlo dallo psicologo per capire quale sia il suo problema. Poi magari pochè va dallo psicologo lo fa complessare Ho dei problemi? Sono diverso dagli altri? e solo allora nasce il suo problema.
44 - Con Netflix puoi noleggiare qualsiasi film in Dvd che ti arriva per posta in soli due giorni. E non se ne perde mai uno.
45 - Se invii una lettera da NY a San Francisco arriva in tre, quattro giorni al massimo. Praticamente è la stessa distanza dalla Svezia all'Italia. Chissà perche' in Italia una cartolina inviata a Napoli potrebbe essere consegnata a Roma dopo qualche settimana, sempre se non si perde.
46 - Da Starbucks puoi usare internet gratis e nessuno verrà a chiederti di ordinare qualcosa.
47 - Le piazze o le vie del passeggio non esistono. Si va al Mall (il centro commerciale).
48 - I candidati alla Casa Bianca si sfidano a confronto sempre e comunque anche se uno dei due crede di essere in vantaggio nei sondaggi. Lo scopo non è solo vincere le elezioni ma anche rispettare gli elettori parlando dei programmi per far risaltare le differenze con l'avversario.
49 - Si possono sostenere dei colloqui di lavoro da Starbucks, con il capo di una importante multinazionale che, prima di farti delle domande, ti offre un cappuccino.
50 - Puoi perdere la casa se devi operarti e non hai una buona assicurazione medica.
51 - Molte scuole sono dotate di metal detector.
52 - Qui dicono one cannoli, two cannolis. One panini, two paninis. Sono cose che fanno male al cuore ma purtroppo è così e qualche giorno fa ci sono cascato anche io, e ho ordinando ten cannolis, con la s finale. Chiedo scusa all'Italia.
53 - “Bravo!” è un’espressione usata anche per acclamare anche più di una persona, come ad esempio un'intera orchestra. Che confusion che fanno gli Americani tra il singolare e il plurale.
54 - Nei negozi di abbigliamento come Macy's puoi provare vari indumenti e poi lasciare tutto in camerino. Qualcuno li prenderà, li piegherà e li rimetterà a posto. Sono pagati anche per questo, no?
55 - Ovunque tu vada troverai sempre parcheggio almeno in New England.
56 - La mancia nei ristoranti è moralmente obbligatoria. Amici italiani in vacanza, non fate finta che non ve lo abbia detto.
57 - Puoi avere 50 anni ed essere sotto le direttive di un manager di 25.
58 - Fare un complimento o raccontare una barzelletta piccante ad una collega può causare problemi. Lo chiamano sexual harassment.
59 - Compri una birra in un supermercato e te la mettono in una bustina di carta marrone. Per nascondere il frutto del peccato? Retaggio del periodo proibizionista?
60 - Se le previsioni del tempo dicono che alle 2am inizierà a nevicare e all’1:50am non si vede un fiocco di neve, non uscite di casa. Alle 2pm inizierà a nevicare. Le previsioni del tempo sono molto accurate e le scuole chiudono in anticipo basandosi su di esse.
61 - I posti di blocco non esistono. Perchè i poliziotti dovrebbero sprecare tempo con controlli a campione quando possono usare le loro energie per occuparsi dei veri delinquenti?
62 - Quando ti chiedono “How are you?” non vogliono sapere davvero come stai ma è un modo per dire “Hey, ho notato che esisti, però ora non raccontarmi la storia della tua vita”. Più che una domanda è un saluto e anche se sembra strano si può rispondere proprio “How are you?”
63 - Quando compri delle birre o delle bottiglie di soda (coca cola, pepsi, sprite e simili) paghi un tot per il contenuto e 5 o 10 centesimi per ogni bottiglia. Poi se vuoi recuperare quei soldi puoi portarle le bottiglie o lattine alle macchinette per il riciclo. Per ogni bottiglietta avrai indietro i tuoi 5 o 10 centesimi che hai anticipato. È un buon metodo che incentiva il riciclo.
64 - Giudicano la TV italiana di dubbia qualità e scandalosa con tutte quelle ragazze seminude, e non hanno tutti i torti, ma nello show di Jerry Springer le donne urlano e si tirano i capelli mentre il pubblico da il tifo per una o per l'altra.
65 - Per le date si usa prima il mese, poi il giorno e poi l'anno. So di Americani in Italia che hanno fatto delle scenate perchè convinti che gli avessero venduto un prodotto scaduto. 1/11/2012 in Italia vuol dire 1 Novembre 2012, in America vuol dire 11 Gennaio 2012.
66 - Se sei un uomo, quando saluti una donna puoi dare un bacio sulla guancia. Se saluti un altro uomo, niente baci, va bene una stretta di mano.
67 - I tassisti usano il tassametro! E, non me lo aspettavo, non sono poi tanto cari come in Italia.
68 - Se c’è una manifestazione di protesta, nessun manifestante tirerà sanpietrini ai poliziotti e sconsiglio di farlo.
69 - Una manifestazione di protesta dura di solito poche ore. I manifestanti a volte si riuniscono ai lati di una strada del centro con cartelli con su scritto “Honk if you want to stop the war.” Niente cassonetti bruciati, auto o vetrine distrutte. Se approvi la protesta puoi suonare il clacson e continuare per la tua strada.
70 - L’asciugatrice: che grande invenzione!
71 - Fansnap.com ti consente di visualizzare i posti ancora liberi per un concerto e mostrarti e la compagnia, tra le tante, che vende i biglietti.
72 - Le donne del Connecticut hanno qualche difficoltà a parcheggiare i loro SUV mastodontici.
73 - Esistono gli ospedali per gli animali. Possono assicurare anche loro? Devo informarmi.
74 - Il lavoro di baby sitter lo fanno anche i ragazzi.
75 - Il Thanksgiving è più importante del Natale perchè è la festa di tutti gli Americani, indipendentemente dalla loro religione.
76 - Ogni anno milioni di Americani guardano il SuperBowl (la finale di football dall'importanza pari a quella della finale di Champions League in Europa) solo per i commercials, ovvero le pubblicità in prima visione durante l'evento. Sono sempre divertenti o spettacolari.
77 - Se non tagli l'erba del tuo giardino, i vicini possono lamentarsi perche' una casa non curata nel quartiere puo' far scendere il valore anche delle case limitrofe.
78 - Dei supermercati come CVS che hanno una farmacia all'interno con vari prodotti per il benessere fisico, vendono anche le sigarette e i prodotti per smettere di fumare. Si fa di tutto per il profitto.
79 - La patente è più importante della carta di identità. La carta di identità la ha solo chi non ha la patente. Chi ha la patente non ha carta di identità.
80 - Se fanno uno starnuto ti dicono “scuse me”. Se fanno un rutto, non sempre si scusano. Lo starnuto può trasmette i germi, il rutto anche se è un rumore fastidioso non ha effetto sugli altri. Pragmatismo americano.
81 - Agli Americani non interessa la cultura generale. Preferiscono conoscenze approfondite di campi specifici.
82 - Ci sono negozi che vendono solo vitamine come Vitamine Shoppe.
83 - Se l'autobus scolastico è fermo a un lato della strada e sta facendo salire dei bambini, devi fermarti non solo se sei dietro di esso ma anche nella corsia opposta. Non rallentare e passare, devi proprio fermarti.
84 - L’Italo-americano è una lingua divertentissima: la torta (cake) diventa la checca, i tubi (pipes) diventano le pippe, i gabinetti (cabinets), diventano i gabinetti. Frase italo-americana per eccellenza: Vado ad apparcare il carro.
85 - In molte case non esistono i balconi e le finestre, quasi sempre chiuse, non servono per affacciarsi.
86 - Il prato attorno casa va curato: tagliare l'erba, togliere le foglie secche ma pochi poi se lo godono davvero. Al massimo un barbecue l'anno.
87 - Se vai in bicicletta o sui rollerblades devi metterti il casco ma in moto non e' necessario. Devo ancora capirne la logica.
88 - Puoi contrattare il tuo stipendio con un potenziale datore di lavoro. In Italia lo stipendio che potrebbe offrirti un datore di lavoro è scolpito sulla pietra e cercare di contrattare è da ingrati. Ti viene offerto un lavoro e vuoi anche contrattare? Stai zitto, ringrazia e accetta quei 500 euro al mese!
89 - I ragazzi possono bere alcolici solo al compimento di 21 anni. Ecco I teenagers si sbronzano di brutto di nascosto alle loro feste. Bere una birra a 16 anni ha un fascino trasgressivo incredibile.
90 - A 18 anni i genitori mandano i figli via di casa. È ora di costruirsi un futuro.
91 - I ragazzi possono prendere la patente a 16 anni, in alcuni stati anche a 15. Insomma dare da bere a un 20enne non si può, dare una macchina in mano praticamente a un bambino si può.
92 - Il giorno della nascita di un figlio, molti genitori iniziano a mettere da parte i soldi per il college.
93 - Molti ragazzi chiedono prestiti alle banche per potersi pagare gli studi universitari. Forse per questo frequentano e non si lamentano se i professori prendono la presenza. Spendono fior di quattrini che devono restituire alle banche con gli interessi e dovrebbero anche non frequentare? Sarebbe assurdo.
94 - Un buon modo per entrare in un ottimo college è prendere voti alti all'high school e fare attività extra-scolastiche. Le mamme stressano i figli a diventare iper competitivi. E poi vanno in depressione o impazziscono. Fateli giocare felici per le strade.
95 - I ragazzi si laureano a 22 anni, trovano presto un lavoro e a 30 anni hanno già una casa di proprietà, mentre noi in Italia siamo ancora bloccati dall’università al quarto anno fuori corso.
96 - I ristoranti sono molto costosi, un piatto di pasta può costare anche 30 dollari, la stessa bottiglia di vino che in Italia costa 15 euro, qui puoi pagarla anche 50 dollari. Un'alternativa tra fast food e ristorante è il Diner.
97 - Si possono avere idee politiche diametralmente opposte ma nessuno alza mai la voce. E di politica, anche sul lavoro, ne parlano poco. Non è invasiva come in Italia in cui nei Tg si parla dei politici dalla prima all'ultima notizia, comprese quelle di sport e di gossip.
98 - Il customer service è fantastico. Puoi portare indietro un prodotto di cui non sei più tanto convinto e te lo cambiano. Basta portare lo scontrino e non ti faranno un interrogatorio del terzo grado come in Italia.
99 - I comuni ragazzi americani non sanno molto di storia, geografia, cinema, ma provate e frequentare un corso di accounting con loro. Tu italiano sei fermo al medioevo rispetto a tutto cià che sanno di mutui, borsa, finanza, investimenti.
100 - Nel Paese della tecnologia e della modernità esistono ancora comunità come gli Amish che vivono lontani dalla civilizzazione senza gadget tecnologici.
martedì 20 novembre 2012
Un'americana a Roma
Io ho vissuto 7 anni in America, dopodiche' sono tornato in Italia dove ho resistito per soli due anni (in realta' in questi due anni sono stato 8 mesi a Londra) e poi ho deciso di tornare in America e come sapete sono qui a tentarci da Settembre.
Shelly ha vissuto per 7 anni in Italia, poi ha deciso di ritornare nella sua America dove ha resistito per tre anni dopodiche' ha deciso di tornare di nuovo in Italia.
E' molto interessante leggere il suo blog soprattutto perche' le sue non sono le classiche osservazioni da turista ma quelle di una persona che vive la quotidianita' italiana da molti anni e ci descrive bene quelle che hai suoi occhi americani sono le curiose e divertenti differenze tra la sua America e la nostra Italia.
Ho contattato Shelly e mi concedera' volentieri un'intervista per il blog.
Inoltre uno dei suoi post piu' famosi mi da' lo spunto per scrivere le mie: 100 delle cose che ho imparato in America, prossimamente sul blog.
Ecco invece il suo bellissimo post: 50 delle cose che ho imparato in Italia.
Enjoy e commentate numerosi!
Benvenuti nel Customer Service americano
Vi spiego. Poche settimane fa ho acquistato il cavo per connettere il mio GPS alla spina per l'accendisigari ma all'improvviso non ha dato piu' segni di vita e non caricava piu' il GPS.
Mi sono reso conto che una parte dell'estremita' del cavo deve essersi svitata e quindi ho perso il pezzettino che fa contatto e porta la corrente al GPS.
Cosi' tanto per tentare ho deciso di scrivere una breve email alla compagnia dal quale lo ho acquistato online dicendo che il prodotto non funzionava piu' ma in realta' avevo capito che era un po colpa mia perche' dovevo aver perso un pezzo del cavo, ma ho chiesto ugualmente se potevano cambiarmelo gratis perche magari lo ho perso perche' l'estremita' del cavo si e' svitato da solo troppo facilmente. Insomma una scusa puerile e un po' banale...era totalmente colpa mia ma mi hanno risposto scusandosi e chiedendomi di inviargli il cavo rotto dopodiche' me ne avrebbero inviato uno nuovo, rimborsandomi anche per la spesa di spedizione. Benvenuti nel mondo del customer service americano, roba da fantascienza per l'Italia.
martedì 13 novembre 2012
Intervista a Marty: un americano "born and raised"
Ho conosciuto Marty alcuni anni fa dopo aver messo in giro un annuncio per fare delle lezioni private di italiano. Lui ha risposto all'annuncio e cosi' una volta a settimana abbiamo iniziato ad incontrarci in qualche caffe' per una piacevole ora di conversazione. Con il tempo siamo diventati buoni amici e ora mi invita spesso ad andare ad assistere con lui e sua moglie ad eventi culturali come presentazioni di libri, dibattiti tra politici americani o anche per visitare musei e mostre particolari, insomma grazie a lui vedo l'America vera, differente dall'America per turisti. Tra l'altro e' una delle poche persone che mi stanno dando un aiuto in questi tre mesi della mia seconda avventura americana ed e' soprattutto una persona molto colta che ha la passione per l'arte e la cultura italiana.
Ecco a voi la sua intervista. Tra parentesi gli ho fatto queste domande prima della rielezione di Obama ma un po' a causa dell'uragano un po' per il nuovo lavoro, o meglio training-prova che mi tiene impegnato dal lunedi' al venerdi', sono riuscuto a metterla online solo oggi.
venerdì 9 novembre 2012
Ho trovato lavoro?! Probabilmente si.
Faccio un breve riassunto della mia ricerca di lavoro qui in Usa da quando sono arrivato, due mesi fa. Pochi giorni dopo il mio arrivo l'azienda per la quale ho lavorato in passato per alcuni anni mi ha fatto una proposta piuttosto bassa (in passato mi aveva dato circa il 40% in piu') e ho quindi rifiutato. Mi ha poi contattato un'altra azienda (telefonicamente) che mi ha detto che stava cercando proprio una persona come me ma quando gli ho detto che avrei avuto bisogno del work visa, il manager mi ha detto che purtroppo hanno gia' sponsorizzato due persone questo anno e fino all'anno prossimo non possono fare altre sponsorizzazioni. Ok, c'erano ancora altre cinque aziende interessate a incontrarmi per un colloquio. Avevo mandato il mio CV a moltissime aziende italiane con sede in Usa, durante l'estate, subito dopo un'esperienza lavorativa a dir poco deprimente con degli imprenditori del Sud Italia e queste cinque aziende mi avevano risposto di farmi sentire appena fossi arrivato in Usa ma due di queste sono svanite nel nulla e quindi me ne sono rimaste tre: un'azienda di vini italiani che pero' durante il colloquio nel loro ufficio di NY mi ha fatto capire che non potevano/volevano sponsorizzarmi per un visto. Sono rimaste quindi un'azienda che produce articoli sportivi e una che produce gioielli. Ho fatto il primo colloquio con l'azienda di gioielli ed e' andato bene, ho fatto il primo colloquio con l'azienda di articoli sportivi ed e' andato bene anche se su questo non ci contavo molto. Inaspettatamente dopo una paio di settimane mi ha richiamato l'azienda di articoli sportivi per un secondo colloquio e mi ha fatto un'offerta interessante, ma dovrei pagarmi l'assicurazione medica e le spese per il visto di lavoro. Facendo qualche sottrazione l'offerta da interessante diventa discreta, sufficiente a poter sopravvivere e ad essere indipendenti. L'azienda in questione si e' appena stabilita in Usa, ha investito un milione di dollari in inventario e l'obiettivo e' recuperare il milione di dollari al piu' presto, mettersi in piedi e ingranare. Il rischio di un fallimento entro uno o due se le cose non vanno per il verso giusto non e' totalmente da escludere. Pero' e' un'offerta concreta. Il manager mi ha chiesto di informarmi con il mio immigration lawyer per sapere se e' facile ottenere il visto di lavoro. Ci siamo stretti la mano e anche se non mi ha fatto firmare niente diciamo che ha dato per scontato che avrei accettato la sua offerta se l'immigration lawyer avesse confermato che non dovrebbero esserci complicazioni per ottenere il visto.
Al mio immigration lawyer ho parlato sia dell'azienda di articoli sportivi e visto che c'ero anche di quella dei gioielli e mi ha assicurato che sia con una che con l'altra non dovrebbero esserci difficolta' ad ottenere un visto nel giro di una mese (visto H1B o meglio ancora E1).
Nel frattempo si e' fatta sentire proprio la compagnia di gioielli per un secondo colloquio. Sono stato onesto e gli ho detto che ho ricevuto gia' un'offerta da un'azienda di articoli sportivi ma che preferirei lavorare per loro perche' e' un'azienda piu' prestigiosa e potrei dare il mio contributo perche' in passato ho lavorato nel settore del lusso italiano, nella logistica, amministrazione, customer service, vendite e loro mi hanno fatto un'offerta di gran lunga migliore dell'azienda di articoli sportivi anche perche' mi pagherebbero l'assicurazione medica e probabilmente il visto! A conti fatti sarebbero almeno 20mila in piu' dell'azienda di articoli sportivi e inoltre e' una azienda importante, una delle 10 piu' importanti al mondo nel settore, con decenni di storia in Usa. E avrei possibilita' di carriera. Insomma e' un'offerta che non capita tutti i giorni...e se solo penso che a giugno l'azienda italiana voleva propormi 400 euro netti al mese...
MA c'e' un grosso MA.
L'azienda di gioielli vuole "mettermi in prova-training" per il mese di novembre dopodiche' se va tutto bene, nel budget per il 2013 a dicembre che verra' presentato alla sede centrale in Italia (che prende le decisioni anche per la sede americana) verra' inclusa la richiesta di assumermi, e se la richiesta verra' approvata, partiremo con le pratiche per il work visa e potro' tornare a lavorare stabilmente in USA a inizio marzo del 2013.
A questo punto ho dovuto prendere una decisione importante: accettare l'offerta sicura della fragile azienda di articoli sportivi o rischiare e puntare piu' in alto? Ci ho pensato molto.
L'azienda di articoli sportivi fremeva per darmi un po' di lavoro gia a Novembre e quindi dovevo proprio scegliere, o un'azienda o l'altra. Ho contattato e ringraziato l'azienda di articoli sportivi per l'offerta e gli ho detto la verita', vale a dire che ho avuto un'offerta migliore anche se teoricamente potrebbe anche non concretizzarsi ma ho deciso di rischiare e fare la prova con l'azienda di gioielli. Mi ha fatto in bocca al lupo per il nuovo lavoro ma mi ha detto che non possono aspettare la mia prova con l'azienda di gioielli e devono trovare quindi un'altra persona al piu' presto. Quindi e' definitivo, ora devo puntare tutto sull'azienda di gioielli, o dentro o fuori. E cosi' dal 1 Novembre ho iniziato a lavorare con loro e tutto procede per il meglio. I colleghi sono simpatici e disponibili e il manager con il quale sto facendo la prova-training proviene dalla mia stessa regione in Italia e c'e' un buon rapporto tra noi. Non credo che ci saranno problemi. L'unica incognita e' se l'azienda in Italia approvera' il budget ma il capo in Usa mi ha detto che sono in espansione quindi non dovrebbero esserci problemi anche se fino a fine Gennaio non puo' garantirmi niente di certo. Sono in ballo e devo ballare, sono ottimista anche se finche' non vedro' il visto stampato sul passaporto non stappero' alcuna bottiglia.
Comunque vada stavo riflettendo ieri su questo fatto: in meno di due mesi da quando sono arrivato negli Stati Uniti ho ricevuto tre offerte di lavoro e non ho neanche sostenuto molti colloqui. La media e' un'offerta di lavoro ogni due colloqui che ho sostenuto. In Italia solo per sostenere il numero di colloqui che ho sostenuto qui in due mesi avrei dovuto penare per due anni.
Un'altra considerazione e' che qui in Usa per lo stesso tipo di lavoro possono arrivare ad offrirti stipendi completamente diversi, uno anche il doppio dell'altro. Non come in Italia dove tutto gravita attorno ai 1200 euro, poco piu', poco meno.
Comunque la mia prova continua e mi sto impegnando molto e poi, cosa dirvi, come deve andare andra'. Come sempre, grazie per il sostegno e per il vostro tifo e sempre fingers crossed!
giovedì 8 novembre 2012
Uragano, elezioni, bufera di neve
Come tutti sapete anche il Connecticut è stato investito dall'uragano Sandy. E così il 29 ottobre alle 4 e 30 un vento spaventoso ha iniziato a scatenare tutta la sua forza e ha fatto subito andare via la corrente. In Italia quando va via la corrente, dopo poche ore ritorna. Non negli Stati Uniti dove quasi tutti i cavi della corrente sono aerei e le case e le strade sono attorniate da grossi alberi, se un solo albero viene tranciato da pioggia, vento o neve, questo può cadere sui cavi e lasciare al buio un intero quartiere. Se poi arriva un uragano che spezza decine di alberi che vanno a cadere sui cavi strappandoli via, occorrono vari giorni prima di tornare alla normalità. E purtroppo è stato così. A casa la corrente è andata via Lunedì ed è tornata Domenica sera e siamo stati per quasi una settimana senza riscaldamento, internet e senza acqua (perché viene tirata su da un pozzo da un sistema a corrente). E anche i cellulari non avevano campo.
La mattina dopo l'uragano sono uscito con la macchina per andare al centro della città ma la strada principale era bloccata da un grosso albero. Ho fatto inversione ad U e ho preso una strada alternativa ma un altro albero bloccava il passaggio. Altra inversione a U...ho provato altre strade che portano in centro ma niente. Tutte bloccate. Madre Natura si è divertita a costruire un labirinto ma per fortuna ho trovato l'unica strada rimasta libera e sono arrivato in centro a fare spesa.
Ecco alcune foto che ho scattato dalla macchina:
Come ho trascorso quelle giornate? Sono state abbastanza dure. Ogni mattina andavo con F dai pompieri vicino casa per riempire un grosso bidone d'acqua che usavamo per i gabinetti, per cucinare sul fornello a gas, per lavare le posate e per lavarci (almeno) la faccia. Acqua gelata. Uno degli inconvenienti era che verso le 6 di pomeriggio faceva già notte e non c'era molto da fare e a causa del freddo andavamo a dormire sempre prestissimo, verso le 8pm. Un altro problema era farsi una doccia ma ho risolto andando a casa di alcuni zii che fortunatamente non avevano perso la corrente. E così con molta pazienza siamo arrivati a domenica quando finalmente è tornata la corrente! Avrei voluto comprare i fuochi d'artificio! Mi aspettavo di dover trascorrere l'ennesima notte al freddo e invece è stata una notte calda e confortevole grazie al riscaldamento. Le comodità le apprezzi solo quando non ce le hai.
Dopo l'uragano, l'altro evento importante degli ultimi giorni è stata la rielezione del Presidente Obama. Oltre ad essere contento per questo successo sono rimasto favorevolmente colpito dal modo in cui gli Americani vivono la politica. Non ne sono ossessionati. Se due persone hanno preferenze politiche diverse, si rispettano. Non come da noi dove si parla sempre di politica e se la pensi diversamente è facile arrivare a discussioni accese con parole grosse ai limiti dell'offesa. E quante persone hanno rotto un'amicizia per discussioni politiche?
Ma tornando a Madre Natura ieri ha deciso di scatenarsi di nuovo dalle mie parti con una tempesta di neve. Dovevo tornare a casa dal Bronx in macchina ma le strade si sono riempite di neve in pochi minuti. In autostrada ci sono stati molti incidenti e molte macchine si sono fermate al lato della strada perché non riuscivano a muoversi senza slittare. Anche la mia macchina slittava ad ogni salita e ad ogni curva e ho dovuto guidare con estrema attenzione e molta ansia. A un certo punto mi messo a seguire uno spazzaneve e ho fatto un lungo tratto dietro di esso. Ma poi è uscito dall'autostrada e la mia macchina ha continuato ad avere poco contatto con la strada. Sono uscito dall'autostrada in cerca di un hotel in cui trascorrere la notte ma quelle vie interne distanti dall'autostrada e poco percorse da altre macchine stavano riempiendosi di neve. Cosi per evitare di dover trascorrere la notte in macchina al lato di una strada isolata, sono tornato lentamente in autostrada e a passo d'uomo in prima e seconda sono riuscito miracolosamente ad arrivare a casa.
Stamattina sulla mia macchina c'erano 20cm di neve. Per fortuna le strade erano state pulite nella notte. Grazie all'efficienza americana.
E dopo questi brevi aggiornamenti devo aggiornarvi sulla mia ricerca di lavoro. Ci sono novità importanti ma ve ne parlo in un prossimo post.
sabato 3 novembre 2012
I am still alive!
Ho degli aggiornamenti da darvi ma lo faro' appena possibile in questi giorni.
Grazie a tutti.