lunedì 9 aprile 2018

Un'operazione costosissima

Oggi vorrei tornare a parlare brevemente del sistema sanitario americano con un breve dialogo avuto pochi giorni fa con un parente. Qualche mese fa si è dovuto sottoporre a un delicato intervento alla testa, che per fortuna è andato bene, e giorni fa sono andato a fargli visita. 

Dopo qualche chiacchiera gli ho chiesto: Allora quanto ti è costata questa operazione? 
E lui: 225 mila dollari.
Io: Wow, 225 mila! Cifre astronomiche qui in Usa. In altri Paesi avresti pagato molto meno. Ad esempio in Canada.
Non ho voluto fargli l'esempio dell'Italia perché conoscendolo da buon italo americano che ama parlare male dell'Italia avrebbe parlato delle nostre inefficienze e quindi ho citato il Canada. 
E lui: Eh ma io non andrei mai ad operarmi in Canada o peggio ancora in Italia (ti pareva che non doveva tirare fuori l'Italia) dove ad esempio non puoi sceglierti tu il dottore.
E io: In Italia? Chi te lo ha detto. Puoi scegliere il dottore o il chirurgo che vuoi. Tante persone dal Sud vanno a operarsi al Nord perché molti ospedali del Nord sono migliori. Comunque 225mila per un'operazione mi sembra davvero una cifra altissima.
E lui: Beh si in effetti in Usa non è che sia un bel sistema. Per questo dico sempre che bisogna farsi una buona assicurazione, così si è al sicuro. A cosa serve risparmiare qualche migliaia di dollari prendendo un'assicurazione scarsa? Se poi succede un'emergenza cosa fa? per fortuna ho pagato solo 5mila per questa operazione.
E io: Eh si meno male, ma quello che voglio dire è che comunque qualcuno ovvero la tua assicurazione ha tirato fuori 220mila dollari per questa operazione e a me sembra davvero eccessivo. 

Ma questa mia obiezione non ha suscitato grande interesse, come se fossero parole vuote, che non comprendeva davvero. Insomma ho capito che chi sta dentro al sistema non riesce a pensarne a un altro. Qui non trovano scandaloso che un'operazione possa costare quanto una casa. Per loro è normale, non hanno mai visto prezzi diversi. E' un sistema accettato e per quello bisogna avere una buona assicurazione. E se poco poco qualcuno cerca di suggerire che però ci sono nel mondo altri tipi di sistemi più umani dove la sanità è universale e lo Stato interviene per consentire che tutti si possano curare anche per i mali più difficili da curare, molti tirano fuori la parolina: eh ma questo è un sistema "socialista"! Ovvero il male assoluto. Oppure vogliono convincerti e convincersi che si qui il sistema sanitario costa ma i medici e i macchinari sono all'avanguardia. Vorrei fargli capire che sono all'avanguardia anche in molte altre parti del mondo dove per per un'operazione però si paga solo la decima parte. Forse un giorno ci riuscirò. 

5 commenti:

  1. Già, questo lo trovo curioso: e se invece di parlare di stato che aiuta (la cosa viene vista male a quanto capisco, l'americano deve farsi e aiutarsi da sè, non ci deve pensare lo stato), parlassi invece di persone che si arricchiscono a dismisura perchè non c'è concorrenza ?

    Tu una volta hai detto che chi riesce ad arricchirsi qui viene ammirato non invidiato (ed è un lato degli americani che mi piace molto), ma quale è l'atteggiamento degli americani vero la mancanza di concorrenza ?
    Cioè, voglio dire...
    Magari coloro hanno inventato Facebook,Instagram,Whatsapp non avevano concorrenza perchè hanno fatto una cosa nuova che non c'era prima, si sono arricchiti e sono da ammirare
    Ma per chi abusa della posizione dominante (come viene detto qui, immagino pure in USA) che atteggiamento c'è ?
    Secondo te il sistema medico americano rientrerebbe nella definizione ?
    O l'ospedale pubblico viene considerato concorrenza ?
    Spero si sia capito cosa intendo, qui è mezzanotte e mezza e ho sonno, dopo la tensione della partita di coppa (a proposito apprezzo che negli USA non ci si scanni in uno stadio, ma un pò di sano (eheheh) odio tra tifoserie ci sta ? Magari fanne un post)

    Ciao e buonanotte :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Delle differenze di come viene vissuto lo sport in Usa e in Italia ne ho parlato qui: http://tornoavivereinamerica.blogspot.it/search/label/Vita%20americana?updated-max=2016-01-11T16:47:00-08:00&max-results=20&start=20&by-date=false

      Elimina
    2. Non so bene cosa intendi, qui è il Paese della concorrenza e lo vedo nelle piccole cose. Cercano di fare di tutto per corteggiare potenziali consumatori. Sono riuscito ad acquistare la macchina risparmiando un bel pò proprio perché ho girato vari concessionari e ho cercato chi mi faceva il prezzo più basso. Quando lavoravo da CVS i manager mi dicevano di cambiare le cose ai clienti e non chiedere mai perché avessero riportato un prodotto indietro. Ricordo invece che in Italia per cambiarmi un pezzo di alcune casse audio del pc (quando aprii il pacco erano rotte) mi fecero solo storie, proprio perché in città non esisteva concorrenza. Potrei fare migliaia di esempi. Qui puoi anche acquistare vestiti e poi riportarli indietro con qualche stupida scusa e solitamente te li cambiano. (Molti se ne approfittano ma più il cliente viene viziato e più torna a comprare). Ci sono negozi di chitarre che ti fanno portare anche chitarre costose a casa e tu puoi suonare in un pub e poi riportarla indietro. Sanno che se ami una chitarra prima o poi la compri. Insomma è il Paese della concorrenza e un Paradiso per i clienti in alcuni aspetti se sai un pò come girare. Detto questo per il sistema sanitario sono d'accordo. Ma è tutto il sistema ad essere marcio. Forse non ci sono controlli e quindi si è arrivato al punto che i medici, chirurghi etc sono riusciti a far alzare sempre più i costi delle operazioni, delle cure e delle medicine. Ma è un sistema che funziona quando circolano i soldi e l'economia tira. Se ci fosse un impoverimento generale, chi potrebbe pagare assicurazioni da 1000 dollari al mese? Cambierebbe tutto secondo me.

      Elimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Ciao Luca,
    sai non vorrei sembrarti un bastian contrario per partito preso e cercherò di essere più chiaro possibile. Premetto che sono perfettamente d'accordo sul fatto che tra la sanità USA e quella ITALIA c'è tanta differenza e da sempre è oggetto di discussioni varie che si possono tranquillamente trovare sui vari blog della rete. Tu però nel caso specifico parli di un intervento delicato alla testa del tuo parente, ora non entro nel dettaglio poiché non conosco la situazione reale, ma per un intervento del genere non è che siano poi tanti soldi 225K. Ovvero, sono si tanti soldi, ma in un sistema dove tutto è rapportato, una cifra del genere per un intervento del genere ci può anche stare. Poi tutti dicono che la sanità Italiana è il top ed è gratuita, ma non è in parte vero, posso dirti che vi sono costi interni che nessuno conosce e che forse per un intervento del genere anche da noi la cifra che l'ente pubblico dovrà sborsare, si avvicina ai 225K. Ma i nostri medici/infermieri/tutto quello che ci gira attorno, di sicuro non percepiscono gli stessi stipendi dei colleghi d'oltreoceano. Certo poi le assicurazioni USA che hanno fatto cartello dopo che con l'Obamacare è stata introdotta obbligatorietà di assicurarsi, pena multa da 10K non è che abbia giovato al contribuente...anzi ha di fatto lievitare i prezzi delle assicurazioni di oltre il 50%. Quindi sono si propenso a pensare che gli americani da sempre abituati a tale sistema e quindi abituati a pagare non considerano tali cifre nel contesto e non si scandalizzano nemmeno se le loro assicurazioni sborsato tanti soldi, poiche di contro possono anche permettersi (chi riesce a pagare più 1000$ al mese di insurance) di idealizzare che sia giusto così. Un'ultima cosa, io vivo nel nord Italia e più passa il tempo più vedo sempre venire meno la nostra sanità pubblica con ticket e pagamenti di visite che prima erano totalmente gratuite...arriveremo pure noi ad avere un sistema più simile al vostro?

    RispondiElimina