giovedì 28 febbraio 2013

Pizza, spaghetti, mandolini, mafia e clowns

Probabilmente cio' che sto per scrivere verra' condiviso da un lettore su cento. Domenica e Lunedi' ci sono state le elezioni e anche se ha vinto il centro-sinistra a ben vedere i veri vincitori sono stati Berlusconi che era dato per morto e sopratutto Grillo che oltre ogni aspettativa e' stato votato da ben un italiano su quattro!
Oggi l'Economist ha pubblicato questa copertina per riassumere l'esito delle nostre elezioni intitolata Send in the Clowns (Fate entrare i clowns).
Considero la copertina offensiva verso milioni di Italiani che hanno votato Pdl e M5S anche se chi non ha votato per questi due partiti sta gia' facendo girare la copertina sui social neetwork con grande soddisfazione e con un ghigno gioioso. Ieri un noto politico tedesco, che potrebbe diventare cancelliere dopo la Merkel, ha espresso lo stesso concetto dell'Economist: gli Italiani hanno votato per due clown. Napolitano ha cancellato l'incontro con quel maestrino tedesco e per una volta mi sono sentito orgoglioso di avere lui come Presidente, anche se avrebbe potuto agire con la stessa energia in passato per episodi analoghi. Ricordate, ad esempio, la celebre copertina del tedesco Der Spiegel in cui l'Italia veniva descritta come il paese degli spaghetti e della mafia? E quell'altra copertina in cui la tragedia della Costa Concordia veniva usata, con pessimo gusto, per dipingere gli Italiani come un popolo di codardi rappresentati da Schettino e l'Italia come una nave che affonda tragicamente?
Ritornando alle nostre elezioni mi chiedo perche' ogni volta che un politico o un giornale straniero deride e disprezza i nostri politici, e per estensione tutto il popolo italiano, noi non riusciamo ad essere uniti e invece continuiamo a litigare tra fazioni e addirittura appoggiamo di volta in volta questo o quel quotidiano o politico straniero che offende noi Italiani.
Non comprendiamo che quei politici e quei giornali stranieri stanno parlando di tutti noi Italiani senza distinzioni? Ma siamo proprio noi, cosi' divisi, a dargli man forte e a conferirgli importanza.
Pensate che se il Corriere della Sera scrivesse un articolo denigratorio verso le decisioni di milioni di Tedeschi, Americani o Inglesi le loro Tv darebbero spazio al Corriere? No, semplicemente non prenderebbero in considerazioni quotidiani stranieri anche perche' sanno che non possono avere un quadro preciso del loro Paese.
Curiosamente trovo che questo timore reverenziale, questo senso di inferiorita' sia evidente anche quando in una trasmissione televisiva arriva il grande ospite straniero, magari un noto attore Hollywoodiano.
Sostituite De Niro con l'Economist, il Ny Times o il Financial Times e il risultato non cambia.



4 commenti:

  1. una buona analisi che condivido.. in questa occasione mi sento di ringraziare il nostro Presidente...cmq la situazione politica non la vedo bella per niente, un grande "inciucio"...e mi ha destabilizzata di più...ascolto i vari dibattiti in tv ...ma sono sempre più confusa e delusa; in campagna elettorale dei discorsi di promesse e promessine..dette a mezza bocca, almeno per la mia coalizione, qualcun 'altro l'ha gridato al vento promettendo mari e monti, molti purtroppo ci hanno creduto...rimettendo in campo altro che clown( qui io lo posso dire, non sono un diplomatico)chi lo ha gridato in piazza, anche con grande fervore spettacolare, è stato creduto, ma solo perchè in Italia di indignati ce ne sono tantissimi,compresa me che non l'ha votato per mancanza di coraggio e per attaccamento ad una fede politica...indignati che non si riconoscono più in nessuna fede...politica, perchè ormai basta essere idealisti, bisogna essere realisti...poi nessuno di quelli si è posto il problema della governabilità...mah! sono sempre più confusa...è inutile starne a parlare...bisogna solo aspettare e vedere cosa decidono quelli che abbiamo votato.

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  2. Questo accade anche perchè in Italia non c'è uno spirito nazionale e non siamo per niente patriottici...

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  3. AHHH FINALMENTE !!!! GRAZIE PER QUESTO POST! CONDIVIDO AL 1000% QUELLO CHE HAI DETTO! INFATTI E' LA COSA CHE MI FA PIU MALE, NE PARLAVO CON UN MIO AMICO QUI AMERICANO. GLI DICEVO "SAI VOI AMERICANI AVETE IL SENSO DELLA PATRIA, VOI ANCHE SE IL VOSTRO PAESE HA TORTO LO DIFENDETE FINO ALLA FINE, NO MATTER WHAT, E QUESTO SENSO DI PATRIA LO INVIDIO" E QUESTO E' UN LATO DI FORZA DI UN PAESE. INVECE NOI SEMPRE A CRITICARE E A DEMONIZZARE IL NOSTRO PAESE. MA PERCHE? NOI IL NOSTRO PAESE LO DOBBIAMO DIFENDERE CON NETTEZZA SENZA SE E SENZA MA ANCHE SE ABBIAMO TORTO MARCIO!
    CONDIVIDO TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO.
    E RIGUARDO AL THE ECONOMIST A ME NON TANGE PROPRIO...MA LO HAI LETTO L'ARTICOLO? IO SI, E MI SEMBRA UN ARTICOLETTO COSI' GENERALE CHE NON DICE PRATICAMENTE NULLA, MENTRE I MEDIA ITALIANI LO PUBBLICANO COME SE FOSSE LA BIBBIA DELLE NOTIZIE MONDIALI. MA DAI. NOI ITALIANI DOBBIAMO COMINCIARE A DARE MENO SPAZIO A QUELLO CHE PENSANO GLI ALTRI,A GUARDARE MENO L'AMERICA COME L'HOLY GRAIL O QUESTO MODELLO DI PERFEZIONE E PENSARE DI PIU AGLI AFFARI INTERNI. MA BASTA A FARE LE PECORE E BASTA A FARE I PECORONI.

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  4. "Ritornando alle nostre elezioni mi chiedo perche' ogni volta che un politico o un giornale straniero deride e disprezza i nostri politici, e per estensione tutto il popolo italiano, noi non riusciamo ad essere uniti e invece continuiamo a litigare tra fazioni e addirittura appoggiamo di volta in volta questo o quel quotidiano o politico straniero che offende noi Italiani."

    Siamo tifosi. Siamo tifosi di Silvio, della Juve.
    Siamo divisi, da 8 secoli. Siamo divisi fra livornesi e pisani, fra avellinesi e beneventani.
    Siamo razzisti. Siamo terroni, polentoni, siamo bianchi, zingari e negher (possibilmente clandestini, tipo il Ministro Kyenghe).
    Siamo ottusi. Siamo ottusi, perchè o sei comunista puzzolente invidioso, o sei imprenditore mafioso con la licenza media.
    Siamo uniti. Siamo uniti perchè "di forza" è stato creato il Regno d'Italia, senza una reale volontà dei popoli.

    Mi stupirebbero comportamenti diversi da quelli che puntualmente vediamo in Italia, nei confronti degli stranieri e degli altri connazionali.
    Funziona così. Meglio non farsi il sangue amaro.

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