giovedì 22 novembre 2012

100 delle cose che ho imparato in America

Ciao a tutti, oggi mi sono divertito a stilare una lista delle 100 delle cose che ho imparato in America:

1 - In America puoi pagare tutto con debit o credit card, anche un caffè. 

2 - Se in un negozio paghi piu' di $100 in contanti potrebbero credere che tu sia uno spacciatore o un tipo losco. Perchè non paga con le carte? Vuole evitare che i suoi movimenti vengano tracciati? Cosa ha da nascondere? 

3 - Bere una birra in pausa pranzo in ufficio? Non vorrai essere considerato un alcolizzato! Bere al lavoro è immorale e pericoloso. Mi chiedo cosa penserebbero gli Americani se vedessero i nostri muratori accompagnare un panino con una Peroni camminando sulle impalcature.

4 - Una tetta al Superbowl fa scandalo, una tetta che allatta un bambino in metropolitana è normale. È l'intenzione della tetta che fa la differenza.

5 - Le macchine si fermano a far passare i pedoni. Ogni volta che mi accade sembra di essere in un film di Mary Poppins dove sono tutti gentili e mielosi.

6 - Basta che un albero cada sui cavi della corrente e per restare senza luce, acqua, riscaldamento e telefono anche per molti giorni. Perchè non mettono i cavi sotto terra?

7 - È scientificamente provato che l'Hummer è la macchina grande di chi ce l'ha piccolo.

8 - Hanno il coraggio di chiamare "pizza" una cosa curiosa dalla forma rotonda sulla quale mettono chili di formaggio e litri di olio. 

9 - Gli spaghetti, questi sconosciuti: ho visto più di un'americana lasciarli in ammollo in acqua per molti minuti dopo aver spento la fiamma. E vogliamo parlare di quando al ristorante li servono come contorno? 

10 - Inventano malattie come l'ADD per cui se sei solo un po' sbadato devi curarti e comprare le pillole. Le case farmaceutiche ringraziano e i loro creativi studiano una nuova malattia da introdurre sul mercato.

11 - Se non in rari casi, come il corso di Public Speaking, all'università non esistono gli esami orali. Sono quasi tutti in forma scritta di test a scelta multipla, forse anche per evitare i voti a simpatia e antipatia del professore. Questo tipo di test non deve ingannare, può sembrare facile ma in base a come sono strutturate le domande, possono essere estremamente difficili.

12 - Il fenomeno del fuori corso all’università praticamente non esiste, semplicemente perchè le università americane sono organizzate in maniera efficiente.

13 - Il bidet? Mai visto uno. Forse è considerato un oggetto peccaminoso o inutile, non lo so. In compenso gli Americani si fanno almeno una doccia al giorno e il loro segreto sono le salviette umidificate. 

14 - L’accappatoio viene usato solo a mo' di vestaglia da domenica mattina. Per asciugarsi dopo una doccia o un bagno, si usano due grosse asciugamani. Che scomodità. 

15 - Se qualcuno per strada ti chiede una sigaretta, tira fuori 25 centesimi per pagartela.

16 - È molto facile che un ragazzino venga in possesso di un’arma, lasciata incustodita in casa da un genitore, e se sclera la strage in una scuola è un evento tragico troppo frequente.

17 - E’ facile capire che le persone con magliette a maniche corte anche di inverno sono Americani e le persone ben vestite e imbacuccate da cappotti, sciarpe e cappelli di lana sono Italiani (“Copriti altrimenti ti ammali” non e' una frase che gli Americani hanno ascoltato da piccoli).

18 - In autostrada in macchina se non vai a velocità sostenuta nessuno ti sfanala arrogantemente e nessuno ti starà dietro attaccato a due metri di distanza costringendoti ad accelerare o a gettarti subito in un’altra corsia.

19 - Attenzione a servire il coniglio con le patate ad una cena con degli Americani. Per loro il coniglio è un animale domestico come il cagnolino o il gattino. Potrebbero andarsene via indignati.

20 - Sarà un caso, ma noi Italiani diciamo “Io non ci credo” e gli Americani dicono “I don't buy it”. La nostra fede e la loro fede…nel denaro. Comprare come sinonimo di credere e fidarsi.

21 - Le donne americane non sanno fare il ragù e forse per questo restano incantate quando vedono cuochi mediocri che cucinano piatti mediocri in tv, ma in modo spettacolare...mia madre e mia nonna usano meno effetti speciali e non raccontano barzellette ma i loro piatti sono più buoni.

22 - Alcuni uffici adottano il casual friday: ogni venerdì potresti vedere il tuo capo non in giacca e cravatta ma in bermuda e camicia hawaiana.

23 - Le file vengono rispettate e sconsiglio di provare a passare avanti!  Le altre persone potrebbero aggredirti verbalmente e addirittura chiamare la polizia.

24 - Per parlare delle loro funzioni corporali usano delle espressioni in codice: number 1 e number 2.

25 - Una bottiglia di Coca Cola costa meno di una bottiglia d'acqua.

26 - In molti fast food c’è il free refill: ordini un hamburger e una Coca Cola e puoi riempirti il bicchiere quante volte vuoi. Penso allo stesso scenario in alcune città italiane. la gente entrerebbe con le damigiane.

27 - Puoi pensare di aver ordinato una pizza con pezzi di patate ma quando l'addenti c'e' qualcosa di strano, le patate sono dolci? Blah, sono ananas!

28 - Il Parmesan non è il Parmigiano. 

29 - Al lavoro ti concedono solo 5 giorni di malattia all'anno. E se ti ammali per 6 giorni? Non ho ancora capito cosa succede. Probabilmente non viene pagata la giornata ma a quanto pare darsi malati per più di 5 giorni all'anno è un evento rarissimo, roba da chi ha poca voglia di lavorare.

30 - Gli Americani pensano tutti in Italia abbiano automobili piccole per guidare nelle tortuose e strette stradine di paese.

31 - L’insalata può essere più calorica di una bomba al cioccolato se le condisci con le loro sase ipercaloriche.

32 - Gli Americani hanno le mandibole geneticamente modificate per poter addentare i loro hamburger a quattro strati.

33 - Il cappuccino lo bevono anche dopo pranzo o dopo cena. In effetti, perchè no?

34 - L’aria condizionata è una religione. Però dopo un po' ti abitui soffri il caldo quando torni in Italia e in una casa o in un ristorante non viene usato. E quando ti lamenti ti dicono: Ecco, e' arrivato l'Americano.

35 - Ogni anno a Thanksgiving il Presidente grazia un tacchino.

36 - Le religioni si vendono al supermercato in libro e DVD, non lontano da pomodori e insalate.

37 - I tifosi di squadre avversarie di baseball, football, hockey, basket vanno allo stadio con i figli, siedono uno accanto all'altro, non vengono divisi in settori e non sentono il bisogno di sfracassarsi di mazzate. Una partita è uno spettacolo come un film al cinema, chi avrebbe istinti omicidi verso gli altri spettatori durante un film di Verdone o Benigni?

38 - Credono che un piatto chiamato Fettuccine Alfredo, famosissimo in America, sia un tipico piatto italiano. Mai sentito in vita mia. 

39 - Tutti gli Italiani mangiano spaghetti con le polpette e anche il panino polpette? Mah, mai mangiato uno in vita mia.

40 - Le bandiere americane sono in ogni luogo anche se non ci sono i mondiali di calcio.

41 - Si può ordinare un hamburger, fare operazioni bancarie, imbucare le lettere semplicemente comodamente seduti in macchina, abbassando il finestrino e allungando il braccio.

42 - Non si oblitera il biglietto prima di salire sul treno. Il controllore passa ad ogni fermata e controlla il biglietto. Perché mai i passeggeri dovrebbero obliterare?

43 - Se un bambino ama giocare con la Playstation e non ha troppa voglia di fare i compiti è  buona cosa mandarlo dallo psicologo per capire quale sia il suo problema. Poi magari pochè va dallo psicologo lo fa complessare Ho dei problemi? Sono diverso dagli altri? e solo allora nasce il suo problema. 

44 - Con Netflix puoi noleggiare qualsiasi film in Dvd che ti arriva per posta in soli due giorni. E non se ne perde mai uno.

45 - Se invii una lettera da NY a San Francisco arriva in  tre, quattro giorni al massimo. Praticamente è la stessa distanza dalla Svezia all'Italia. Chissà perche' in Italia una cartolina inviata a Napoli potrebbe essere consegnata a Roma dopo qualche settimana, sempre se non si perde.

46 - Da Starbucks puoi usare internet gratis e nessuno verrà a chiederti di ordinare qualcosa.

47 - Le piazze o le vie del passeggio non esistono. Si va al Mall (il centro commerciale). 

48 - I candidati alla Casa Bianca si sfidano a confronto sempre e comunque anche se uno dei due crede di essere in  vantaggio nei sondaggi. Lo scopo non è solo vincere le elezioni ma anche rispettare gli elettori parlando dei programmi per far risaltare le differenze con l'avversario.

49 - Si possono sostenere dei colloqui di lavoro da Starbucks, con il capo di una importante multinazionale che, prima di farti delle domande, ti offre un cappuccino.

50 - Puoi perdere la casa se devi operarti e non hai una buona assicurazione medica.

51 - Molte scuole sono dotate di metal detector.

52 - Qui dicono one cannoli, two cannolis. One panini, two paninis. Sono cose che fanno male al cuore ma purtroppo è così e qualche giorno fa ci sono cascato anche io, e ho ordinando ten cannolis, con la s finale. Chiedo scusa all'Italia.

53 - “Bravo!” è un’espressione usata anche per acclamare anche più di una persona, come ad esempio un'intera orchestra. Che confusion che fanno gli Americani tra il singolare e il plurale. 

54 - Nei negozi di abbigliamento come Macy's puoi provare vari indumenti e poi lasciare tutto in camerino. Qualcuno li prenderà, li piegherà e li rimetterà a posto. Sono pagati anche per questo, no?

55 - Ovunque tu vada troverai sempre parcheggio almeno in New England.

56 - La mancia nei ristoranti è moralmente obbligatoria. Amici italiani in vacanza, non fate finta che non ve lo abbia detto.

57 - Puoi avere 50 anni ed essere sotto le direttive di un manager di 25.

58 - Fare un complimento o raccontare una barzelletta piccante ad una collega può causare problemi. Lo chiamano sexual harassment.

59 - Compri una birra in un supermercato e te la mettono in una bustina di carta marrone. Per nascondere il frutto del peccato? Retaggio del periodo proibizionista?

60 - Se le previsioni del tempo dicono che alle 2am inizierà a nevicare e all’1:50am non si vede un fiocco di neve, non uscite di casa. Alle 2pm inizierà a nevicare. Le previsioni del tempo sono molto accurate e le scuole chiudono in anticipo basandosi su di esse.

61 - I posti di blocco non esistono. Perchè i poliziotti dovrebbero sprecare tempo con controlli a campione quando possono usare le loro energie per occuparsi dei veri delinquenti?

62 -  Quando ti chiedono “How are you?” non vogliono sapere davvero come stai ma è un modo per dire “Hey, ho notato che esisti, però ora non raccontarmi la storia della tua vita”. Più che una domanda è un saluto e anche se sembra strano si può rispondere proprio “How are you?” 

63 - Quando compri delle birre o delle bottiglie di soda (coca cola, pepsi, sprite e simili) paghi un tot per il contenuto e 5 o 10 centesimi per ogni bottiglia. Poi se vuoi recuperare quei soldi puoi portarle le bottiglie o lattine alle macchinette per il riciclo. Per ogni bottiglietta avrai indietro i tuoi 5 o 10 centesimi che hai anticipato. È un buon metodo che incentiva il riciclo.

64 - Giudicano la TV italiana di dubbia qualità e scandalosa con tutte quelle ragazze seminude, e non hanno  tutti i torti, ma nello show di Jerry Springer le donne urlano e si tirano i capelli mentre il pubblico da il tifo per una o per l'altra. 

65 - Per le date si usa prima il mese, poi il giorno e poi l'anno. So di Americani in Italia che hanno fatto delle scenate perchè convinti che gli avessero venduto un prodotto scaduto. 1/11/2012 in Italia vuol dire 1 Novembre 2012, in America vuol dire 11 Gennaio 2012.

66 - Se sei un uomo, quando saluti una donna puoi dare un bacio sulla guancia. Se saluti un altro uomo, niente baci, va bene una stretta di mano.

67 - I tassisti usano il tassametro! E, non me lo aspettavo, non sono poi tanto cari come in Italia.

68 - Se c’è una manifestazione di protesta, nessun manifestante tirerà sanpietrini ai poliziotti e sconsiglio di farlo.

69 - Una manifestazione di protesta dura di solito poche ore. I manifestanti a volte si riuniscono ai lati di una strada del centro con cartelli con su scritto “Honk if you want to stop the war.” Niente cassonetti bruciati, auto o vetrine distrutte. Se approvi la protesta puoi suonare il clacson e continuare per la tua strada.

70 - L’asciugatrice: che grande invenzione!

71 - Fansnap.com ti consente di visualizzare i posti ancora liberi per un concerto e mostrarti e la compagnia, tra le tante, che vende i biglietti.

72 - Le donne del Connecticut hanno qualche difficoltà a parcheggiare i loro SUV mastodontici.

73 - Esistono gli ospedali per gli animali. Possono assicurare anche loro? Devo informarmi.

74 - Il lavoro di baby sitter lo fanno anche i ragazzi.

75 - Il Thanksgiving è più importante del Natale perchè è la festa di tutti gli Americani, indipendentemente dalla loro religione.

76 - Ogni anno milioni di Americani guardano il SuperBowl (la finale di football dall'importanza pari a quella della finale di Champions League in Europa) solo per i commercials, ovvero le pubblicità in prima visione durante l'evento. Sono sempre divertenti o spettacolari.

77 - Se non tagli l'erba del tuo giardino, i vicini possono lamentarsi perche' una casa non curata nel quartiere puo' far scendere il valore anche delle case limitrofe.

78 - Dei supermercati come CVS che hanno una farmacia all'interno con vari prodotti per il benessere fisico, vendono anche le sigarette e i prodotti per smettere di fumare. Si fa di tutto per il profitto.

79 - La patente è più importante della carta di identità. La carta di identità la ha solo chi non ha la patente. Chi ha la patente non ha carta di identità. 

80 - Se fanno uno starnuto ti dicono “scuse me”. Se fanno un rutto, non sempre si scusano. Lo starnuto può trasmette i germi, il rutto anche se è un rumore fastidioso non ha effetto sugli altri. Pragmatismo americano.

81 - Agli Americani non interessa la cultura generale. Preferiscono conoscenze approfondite di campi specifici. 

82 - Ci sono negozi che vendono solo vitamine come Vitamine Shoppe.

83 - Se l'autobus scolastico è fermo a un lato della strada  e sta facendo salire dei bambini, devi fermarti non solo se sei dietro di esso ma anche nella corsia opposta. Non rallentare e passare, devi proprio fermarti. 

84 - L’Italo-americano è una lingua divertentissima: la torta (cake) diventa la checca, i tubi (pipes) diventano le pippe, i gabinetti (cabinets), diventano i gabinetti. Frase italo-americana per eccellenza: Vado ad apparcare il carro. 

85 - In molte case non esistono i balconi e le finestre, quasi sempre chiuse, non servono per affacciarsi. 

86 - Il prato attorno casa va curato: tagliare l'erba, togliere le foglie secche ma pochi poi se lo godono davvero. Al massimo un barbecue l'anno.

87 - Se vai in bicicletta o sui rollerblades devi metterti il casco ma in moto non e' necessario. Devo ancora capirne la logica.

88 - Puoi contrattare il tuo stipendio con un potenziale datore di lavoro. In Italia lo stipendio che potrebbe offrirti un datore di lavoro è scolpito sulla pietra e cercare di contrattare è da ingrati. Ti viene offerto un lavoro e vuoi anche contrattare? Stai zitto, ringrazia e accetta quei 500 euro al mese!

89 - I ragazzi possono bere alcolici solo al compimento di 21 anni. Ecco I teenagers si sbronzano di brutto di nascosto alle loro feste. Bere una birra a 16 anni ha un fascino trasgressivo incredibile.

90 - A 18 anni i genitori mandano i figli via di casa. È ora di costruirsi un futuro.

91 - I ragazzi possono prendere la patente a 16 anni, in alcuni stati anche a 15. Insomma dare da bere a un 20enne non si può, dare una macchina in mano praticamente a un bambino si può.

92 - Il giorno della nascita di un figlio, molti genitori iniziano a mettere da parte i soldi per il college.

93 - Molti ragazzi chiedono prestiti alle banche per potersi pagare gli studi universitari. Forse per questo frequentano e non si lamentano se i professori prendono la presenza. Spendono fior di quattrini che devono restituire alle banche con gli interessi e dovrebbero anche non frequentare? Sarebbe assurdo. 

94 - Un buon modo per entrare in un ottimo college è prendere voti alti all'high school e fare attività extra-scolastiche. Le mamme stressano i figli a diventare iper competitivi. E poi vanno in depressione o impazziscono. Fateli giocare felici per le strade.

95 - I ragazzi si laureano a 22 anni, trovano presto un lavoro e a 30 anni hanno già una casa di proprietà, mentre noi in Italia siamo ancora bloccati dall’università al quarto anno fuori corso.

96 - I ristoranti sono molto costosi, un piatto di pasta può costare anche 30 dollari, la stessa bottiglia di vino che in Italia costa 15 euro, qui puoi pagarla anche 50 dollari. Un'alternativa tra fast food e ristorante è il Diner.

97 - Si possono avere idee politiche diametralmente opposte ma nessuno alza mai la voce. E di politica, anche sul lavoro, ne parlano poco. Non è invasiva come in Italia in cui nei Tg si parla dei politici dalla prima all'ultima notizia, comprese quelle di sport e di gossip.

98 - Il customer service è fantastico. Puoi portare indietro un prodotto di cui non sei più tanto convinto e te lo cambiano. Basta portare lo scontrino e non ti faranno un interrogatorio del terzo grado come in Italia. 

99 - I comuni ragazzi americani non sanno molto di storia, geografia, cinema, ma provate e frequentare un corso di accounting con loro. Tu italiano sei  fermo al medioevo rispetto a tutto cià che sanno di mutui, borsa, finanza, investimenti.

100 - Nel Paese della tecnologia e della modernità esistono ancora comunità come gli Amish che vivono lontani dalla civilizzazione senza gadget tecnologici.  

49 commenti:

  1. Bel post complimenti! In particolare il numero 5...anche a me fa impressione vedere le macchine che rallentano da lontano e si fermano quando io ancora sono sul marciapiede e quasi non ho mostrato volontà di attraversare :)

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  2. LA STORIA DI ALFREDO DI LELIO E DELLE SUE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” NOTE IN TUTTO IL MONDO
    Con riferimento al Vostro articolo, abbiamo il piacere di raccontarVi la storia di nostro nonno, creatore delle “fettuccine all’Alfredo”, piatto noto in tutto il mondo.
    Alfredo Di Lelio aprì il ristorante “Alfredo” nel 1914 in un locale nel centro di Roma, dopo aver lasciato il suo primo ristorante condotto con la madre Angelina a Piazza Rosa (piazza scomparsa nel 1910 a seguito della costruzione della Galleria Colonna/Sordi). In tale locale si diffuse la fama, prima a Roma e poi nel mondo, delle “fettuccine all’Alfredo”.
    Nel 1943, durante la guerra, Di Lelio cedette detto locale. Nel 1950 Alfredo Di Lelio decise di riaprire con il figlio Armando il suo ristorante a Piazza Augusto Imperatore n.30 “Il Vero Alfredo”, che è gestito oggi dal nipote Alfredo (lo stesso nome del nonno), con l’aiuto di sua sorella Ines (lo stesso nome della nonna, moglie di Alfredo Di Lelio, cui furono dedicate le fettuccine).
    Il locale di Piazza Augusto Imperatore è, quindi, quello che segue la tradizione familiare di Alfredo Di Lelio e delle sue note fettuccine (cfr. il sito di “Il Vero Alfredo” http://www.alfredo-roma.it/).
    Desideriamo precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono alla nostra tradizione familiare.
    Vi informiamo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza – sezione Attività Storiche di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.

    Cordiali saluti
    Alfredo e Ines Di Lelio

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    1. tutto molto bello e complimenti.

      Sorge però una domanda

      Come mai le fettuccine alfredo negli USA le trovi ovunque, mentre in Italia ci sono solo nel vostro quartiere?

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  3. Grazie mille Ines. Sono onorato di aver ricevuto un vostro commento e faccio i complimenti alla tua famiglia. Ho fatto una ricerca su Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Fettuccine_Alfredo e ho capito che in Italia il piatto esiste (Fettuccine burro e parmigiano) ma purtroppo e' poco conosciuto come fettuccine Alfredo, non so come mai. Comunque di nuovo complimenti! Quando posso passero' dal vostro ristorante!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ciao Luca, stavo leggendo con molta attenzione la tua esperienza negli States sul sito nyc-site e sono arrivato qui nel tuo blog! Che dire, hai veramente le "scatole cubiche", non demordi, sei un grande!
      Chi ti scrive è un "ragazzo" di 33 anni, stanco di vivere a Roma, in Italia, con la fissa da sempre degli States e del Canada...chissà che prima o poi non riuscirò nell'impresa anche io! Oddio, fosse per me partirei ora ma non ho laurea, ne chissà quanto denaro che mi possa permettere determinate cose.
      Insomma, è un pochino complicato! Ma non demordo, questo è certo! Ti volevo dire che le fettuccine esistono e come...Alfredo era un carissimo amico di mio padre nei giorni dell'adolescenza e molte volte mi ha raccontato di lui e delle famose fettuccine ;-)
      Hai contatto fb?
      Mi piacerebbe chiederti molte cose!

      Un saluto

      Simone

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    3. Ciao Simone, scrivimi qui la tua email che ti contatto io.
      Per le fettuccine Alfredo, si in Italia ovviamente esistono le fettuccine ma quelle che vengono chiamate Fettuccine Alfredo non sono altro che fettuccine con burro e parmigiano e in Italia praticamente nessuno conosce il piatto fettuccine con burro e parmigiano come Fettuccine Alfredo.
      Ho trovato post interessanti a riguardo, come questo:
      http://www.nuok.it/rroma/rroma-fettuccine-alfredo-queste-sconosciute/

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  4. Molto interessante, per una che fra meno di unmese ci ritorna...di qualcosa mi ero accorta anche io...ora ne so di più!

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  5. Bella la numero 26..ahah.!!

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  6. Le fettuccine Alfredo:

    confermo che non le conosce nessuno, almeno qui in Italia, io non le ho mai sentite o viste nei menù.
    Poi ci sono le eccezioni che confermano la regola, ma che gli americani conoscano qualcosa sulla culinaria, per di più piatti appartenenti ad altri paesi, beh mi spiace, ma è utopistico.
    E lo dico perché ho visto mia zia che è nata in Italia e che ci ha vissuto fino all'età di 28 anni, fare le polpette col contorno di spaghetti, eppure mia nonna le aveva insegnato da buona emiliana come si doveva cucinare.
    Macché, una volta negli States, seppur dopo 30 anni di permanenza lì, si era adeguata alla moda del cibo spazzatura riadattato per Homer Simpson (ops...).

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  7. Ah ah ah! Che ridere! Le nostre 70 cose ormai hanno fatto partire un trend!!! :)

    Sottoscrivo in pieno tutto eh! :)

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  8. E' vero! Dopo aver letto le 50 cose di un'americana a Roma, ho letto anche la vostra risposta delle 70 cose che avete imparato in America.
    Anzi per la gioia di tutti i miei cari lettori eccole qui: http://spremiacume.wordpress.com/2012/10/15/le-70-cose-che-noi-italiani-abbiamo-imparato-in-u-s-a/

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  9. molto divertente! eh si io sono una che in macchina uso molto i lampeggianti per farli muovere perche' vanno piano, ma tanto non lo capiscono e non si muovono! e mi accorgo anche, che leggendo sto diventando sempre piu americana! per esempio anche io faccio sempre sempre passare i pedoni perche ho imparato che hanno sempre ragione "no matter what" anche se hanno torto!!! caso strano il guidatore ha sempre torto!

    La no. 62 e' proprio vera, dire HOW ARE YOU ? e' come dire "i see you" ovvero non e' che ti chiedono come stai, e' per dire "ti ho visto, ho visto che ci sei ciao" e poi se invece ti intrattieni si inizia sempre a parlare del tempo "oh oggi e' freddo oggi e' caldo domani piove" per me e' snervante, sono quelle conversazioni vuote che non reggo. pero' e' cosi.....tanto per dire "abbiamo chiacchierato" !

    Per quanto riguarda le fettuccine Alfredo, si io che sono di Roma ovviamente conosco il mitico ristorante Alfredo,e sapevo che venivano da li, ma quando ero in Italia non lo conoscevo come piatto, l'ho conosciuto quando sono venuta qui in USA. A Roma noi diciamo "facciamoci una pasta burro e parmigiano" non diciamo "facciamoci una pasta alfredo". Ma il ristorante si e' un ristorante storico, credo abbia aperto pure qui a New York ma non ricordo bene...

    comunque grazie del post mi hai fatto proprio ridere!

    xoxo
    mili
    www.viverenwyork.blogspot.com

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  10. CIao sono Ezio di quattrovecchiinamerica ed oggi finalmente sono riuscito a leggere parte del tuo blgo. Complimenti, mi piace molto e molte cose che tu senti , sono molto simili ai miei sentimenti (sentimenti di una persona che e' tornata da un luogo civile e che ci vorrebbe tornare!). Vorrei inserire il tuo blgo nei miei blogroll, se sei da'ccordo ti inserisco.

    CIao Ezio

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    1. Ciao Ezio, certamente mi fa piacere! Ho letto un po' il tuo bel blog tempo fa.
      Ricapitola un po': dove sei ora?

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    2. Aspetta ti dò la 101esima

      In america non ti bocciano mai, semplicemente accumuli crediti ed alla fine del liceo in base ai tuoi crediti potrai optare per un College migliore o peggiore.

      Per essere bocciato al liceo devi combinarle veramente grosse!

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  11. Al punto 45 non sono d'accordo

    NYC San francisco sono 4.500 kilometri

    svezia Italia sono 1.500 kilometri

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    1. Ecco, la mia tesi e' ancora piu' rafforzata allora. facciamo Russia Italia?

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  12. 52 e 53

    Dai consoliamoci, in Italia ci sono genitori che hanno chiamato i loro figli Maicol

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  13. 73 ti rispondo io

    Esistono anche assicurazioni per animali domestici

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  14. 79
    Anche perchè in US la cartà di identità non esiste, e L'ID card è tutt'altra cosa.

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    1. ID card = Identity Card. In che senso e' tutt'altra cosa? Io in effetti non ho mai fatto una ID card ma sono passato direttamente alla patente americana che assolve in sostanza le due funzioni: patente e carta di identita. Cmq non so esattamente a cosa serve l'ID. Forse e' una carta di identita' per chi non ha la patente. Fammi sapere se hai dettagli piu' precisi. Grazie.

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    2. La Id card viene data a quelle persone straniere (in genere studenti) che stanno in US per un certo periodo, per evitare loro che continuino a girare col passaporto.

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    3. La ID Card la possono fare anche gli americani, nel caso in cui non hai un altro documento con la fotografia (e molti sotto l'eta' legale per guidare usano di tutto, anche la tessera della biblioteca come documento con foto). Quindi in realta' di americani con ID Card ne trovi davvero pochi.
      La fanno spesso gli stranieir che sono li' con visti di studio per non girare con il passaporto e per poter fare una serie di cose: comprare una macchina, aprire un conto corrente, ecc ecc

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  15. 91

    Ok simpatica affermazione, anche se poi nella realtà non è proprio così

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  16. 97
    Facile, non esiste la sinistra e non esiste la destra in US

    (Ricordo che quando votai nel lontano 1980 c'era in cabina elettorale ,rigorosamente eletronica, in fondo in un angolino qualche levetta dedicata al PEOPLE Party, ovvero quello che da noi dovrebbe essere il partito democratico)

    I Repubblicani ed i Democratici fondamentalmente vogliono e predicano le stesse cose, con i Repubblicani leggermente a favore della popolazione più abbiente, ed i Democratici a favore leggermente della popolazione più povera.

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    1. Certo, ho generalizzato perche' non si possono paragonare sistemi politici di Paesi differenti. Generalizzando molto trovo molto piu' simili alla sinistra italiana i democratici e alla destra italiana i repubblicani. Anche se in Italia al momento sembra proprio che destra e sinistra abbiano sempre lavorato assieme pur fingendo di odiarsi...

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    2. Caro Amico mio se I Democratici americani assomigliassero anche pur vagamente alla sinistra italiana..penso proprio che gli Stati Uniti sarebbero falliti già da un bel pezzo (stesso discorso vale per Repubblicani=destra italiana).

      Stiamo cercando davvero confronti fra dei professionisti e dei dilettanti allo sbaraglio?

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    3. Caro Davide, su questo ti do' pienamente ragione. Magari puo' interessarti questo post: http://tornoavivereinamerica.blogspot.it/2012/10/dibattito-politico-americano.html

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  17. 98
    Vera la prima parte
    Sulla seconda (oggetto difettoso) non sono d'accordo.

    Te lo ritirano e ti rimborsano te lo sostituiscono e ancora un po' e si mettono pure a 90°, motivo? hanno pura delle denunce!

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    1. Buon punto di vista. Hai ragione, e' anche la paura delle denunce a far agire cosi'. Ho notato che la stessa paura delle denunce fa chiudere le scuole anche se e' prevista un po' di neve. Alcuni americani mi hanno confermato che spesso le scuole chiudono perche' hanno paura che se qualcuno cade in zone ghiacciate della scuola, potrebbero partire le denunce e allora preferiscono non rischiare.

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    2. Comunque bel blog

      Il prossimo anno mi trasferisco per sempre negli USA con la mia famiglia.

      Magari da là troverò non 100 ma 1000 differenze.

      Un salutone

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    3. Grazie, dove andrai a vivere? Di cosa ti occuperai? Magari ci si vede li'. Io mi trasferiro' a NY quasi sicuramente tra un paio di mesi come saprai se hai dato un'occhiata ai post della mia seconda avventura americana. Grazie per essere passato su questo blog.

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Ho scoperto solo ora il tuo blog passando per quello di Donna con Fuso e leggendo questo post mi sto sganasciando. :) Da oggi hai un nuovo lettore!

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  20. @ Mattia Grazie mille! Ti troverai bene qui :) Benvenuto!

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  21. Aahahhaha bellissimo, tutto vero! Anch'io sono emigrato a new york un anno fa dopo avere avuto la fortuna di vincere la green card, magari ci teniamo in contatto e ci si vede per un caffe, a presto e complimenti per il blog!

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    1. Emanuele, se mi dai la tua email ci organizziamo. Gia domani, sabato, faccio un giro a NYC.

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    2. ce' un modo per inviartela privatamente tramite il blog?

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    3. @ Emanuele puoi scriverla su un post. Ora imposto i post di modo che devo prima approvarli per essere pubblicati. Quindi il post con la tua email, lo leggo solo io e poi lo cancello senza pubblicarlo e poi ti contatto io.

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  22. Io ne ho scritte 70 in risposta ad un'americana a Roma http://spremiacume.wordpress.com/2012/10/15/le-70-cose-che-noi-italiani-abbiamo-imparato-in-u-s-a/

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  23. Bellissimo post anche se su alcuni punti vorrei dissentire. Spesso dipende da dove ti trovi. Una cosa: noi critichiamo come loro pronunciano le nostre parole italiane, ma noi non siamo certo da meno!

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  24. Che bello vedere un punti di vista Italiano che vive in America. Io vengo dal NJ ma vivo in Italia da quasi 15 anni. Ormai mi sto " italianizzando" e sono d'accordo sulla maggiore parte dei punti che hai scritto (gentilezza quasi eccessiva,aria condizionata,ect...). L'unica cosa in cui non sono d'accordo e sul cibo. Ormai da qualche anno trovo che di mangia MOLTO meglio negli USA che in Italia. Il movimento " Foodie " ha xambiato tutto e' la buona cucina e' diventato quasi un ossessione. Il cibo e' piu varia e si mangia di tutto. Poi, per i ristoranti Italiani basta sapere dove andare.

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    1. Grazie mille. Pero' scusami davvero intendevi dire che si mangia meglio in Usa che in Italia? Boh, in Italia in qualsiasi trattoria di qualsiasi paesino sperduto secondo me si mangia molto meglio che nel migliore ristorante americano...non contando che in Italia puoi generalmente mangiare bene con poche decine di euro mentre in Usa solo per una bottiglia di vino che in Italia paghi 15-20 euro ti fanno pagare 50-60 dollari o molto piu'. Per il mangiare italiano in Usa e' tutta una macchietta, una brutta copia dell'Italia. Vedo spesso pizze con pollo, insalata o pasta sopra! La pizza italiana non e' cosi! Oppure ti servono gli spaghetti come contorno! Oppure le polpette o il pollo nello stesso piatto di spaghetti mezzi scotti. La cucina italiana in Usa lascia davvero molto a desiderare. Per quanto riguarda la scelta di ristoranti allora concordo. Qui puoi trovare ristoranti di decine di nazionalita' diverse nel giro di pochi metri quadrati. Continua a seguirmi e enjoy Italy!

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  25. Wow interessantissimo!!!condivido il post

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