domenica 23 maggio 2021

Domanda per la cittadinanza americana

Un mattino di 5 anni fa andavo, come ogni giorno, sul sito USCIS (US Citizen and Immigration Services) per controllare l'esito della green card. Avevo fatto l'accesso con la stessa ansia centinaia di volte nei mesi precedenti perché in qualsiasi giorno poteva spuntare fuori la decisione finale che avrebbe cambiato in meglio o in peggio la mia vita. Una delle due, domanda approvata o domanda respinta.  Ogni giorno era CASE PENDING e tornavo alla mia vita con tanti dubbi e incertezze. Che avrei fatto se avessero respinto la domanda? Non poteva succedere, avrei dovuto rinunciare a tutto e tornare in Italia. Poi un giorno all'improvviso, accendo il PC e...CASE WAS APPROVED. Un sogno durato 12 anni, una missione che inizialmente sembrava impossibile. 

Me ne aveva fatte passare tante in quegli anni, l'America. La strada è stata lunga e tortuosa: i primi tre mesi da turista, poi il visto studente e i due anni al college, l'anno di OPT concessomi per poter lavorare legalmente e mettere a frutto quanto imparato al college, poi il primo lavoro americano con visto lavorativo H1B di 3 anni. Poi per ci fu anche un periodo buio e per vari motivi decisi di tornare in Italia, dove la prima esperienza lavorativa durò appena pochi giorni, poi andai a fare un'esperienza di un anno a Londra, poi tornai di nuovo in Italia dove la seconda parentesi lavorativa du simile se non peggiore della prima. E a questo punto, deluso dall'Italia, decisi di riprovare in America. Ma non fu facile perchè dovetti ricominciare da capo o meglio, parafrasando Troisi, poiché qualcosa l'avevo pur fatta negli anni in America, ricominciai da tre, tre come i soliti tre mesi concessi per turismo in cui divetti cercare disperatamente lavoro (questo blog parte proprio da quel periodo). Per fortuna una azienda decise di assumermi e mi fece ottenere un altro visto lavorativo di tre anni e poi mi sponsorizzò per la green card, che ottenni nel fatidico 2016. 

Da lì la vita è trascorsa serenamente ma stavo pensando in questi mesi se concludere l'opera e fare domanda per la cittadinanza americana. So che molti expats si  fermano alla green card, e avranno le loro ragioni, so che qualcuno lo fa perché non vede la necessità di continuare fino alla cittadinanza, altri considerano la cittadinanza americana un tradimento verso l'Italia, altri ancora, pur vivendoci, non amano gli Stati Uniti abbastanza per desiderare di essere considerati cittadini americani. Ecco anche io sono ultimamente molto critico verso alcuni aspetti degli Usa come il sistema sanitario, la "religione tossica" del lavoro che ti spreme fino al midollo, le storture del capitalismo avanzato ma devo dire che gli Usa mi hanno accolto a braccia aperte non una volta ma due volte senza farmi troppe domande proprio quando l'Italia mi ha respinto per l'ennesima volta con proposte di lavoro ai limiti dell'indecenza. Quindi ci ho riflettuto e ho deciso che farò la cittadinanza anche per confermare il mio rispetto, la mia riconoscenza e tutto sommato il mio amore verso un Paese che mi ha dato moltissimo, in primis un vita serena, che non è facile di questi anni. 

Ho avviato le pratiche pochi giorni fa e consistono in 4 tappe fondamentali:

1) Compilazione del modulo i-400. 

2) Impronte digitali, foto e firma con le quali faranno vari controlli tra cui criminal records, autorizzazioni di lavoro passate e credo anche altri controlli sulle tasse pagate e molto altro.

3) Colloquio con esame. Sostanzialmente bisogna conoscere la lingua, la storia e le istituzioni americane e bisogna studiare 100 domande. Ne faranno 10 tra le 100 possibili e bisogna rispondere correttamente ad almeno 6 domande.  

4) Giuramento con consegna del certificato di naturalizzazione ovvero la cittadinanza americana. Poi si potrà fare il passaporto in qualsiasi ufficio postale. 

Il tempo previsto per le quattro tappe nel mio caso è stimato in 15 mesi.

Le differenze tra Green Card e Cittadinanza non sono poi tante. La green card ti consente di vivere e lavorare permanentemente in USA ma se stai fuori dagli Usa per oltre un anno, te la cancellano. Con la cittadinanza, invece, puoi stare quanti anni vuoi fuori dagli Usa e poi tornare a vivere senza problemi. La cittadinanza dà qualche diritto ma anche qualche dovere in più, ad esempio puoi votare alle elezioni ma devi accettare di far parte di una giuria popolare qualora venissi selezionato. E prima o poi ti convocano. Solitamente ogni cittadino americano riceve una convocazione per posta ogni 3-5 anni. La cittadinanza può essere utilizzata per far divenire permanent resident la propria moglie (o il proprio marito) o i parenti stretti, se non erro genitori e/o figli, non so se anche fratelli e sorelle.

E quindi qualche giorno fa è iniziata questa mia nuova avventura, certo al momento non emozionante e ansiogena quanto la green card ma è pur sempre una tappa importante nella mia vita. E ho come il sospetto che l'emozione salirà al giuramento. Ma step by step. Non è detto che venga approvata. Fingers crossed per questa sfida and I'll keep you posted. 

15 commenti:

  1. Perché non dovrebbero approvarla ?
    A parte grane con il punto 2 (che non credo ci siano) il punto 3 non è difficile per chi ha studiato da prendere una laurea, il punto 1 e 4 sono formalità burocratiche...
    Ma non ho capito se tu prendendo la cittadinanza americana rinunci o meno a quella italiana e che differenza passa tra i due scenari...
    L'America ti ha dato tanto, ma pure tu producendo e lavorando hai dato all'America, quindi rimango perplesso quando leggo che prendi la cittadinanza per rispetto e riconoscenza (l'amore verso gli USA lo capisco già di più), devi farlo per te stesso e basta
    Ma non fraintendermi, la mia è solo un opinione non una critica, ognuno deve essere libero di fare certe scelte senza renderne conto a nessuno 😉

    In bocca al lupo

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  2. Torno a vivere in America24 maggio 2021 alle ore 09:25

    Ciao, si ciò che volevo dire è che gli Usa mi hanno dato tanto e mi hanno confermato il loro “apprezzamento” aprendomi le porte per ben due volte e con la cittadinanza sono io a confermare che apprezzo loro e voglio essere parte della famiglia.
    Per le altre domande con la cittadinanza americana non devi rinunciare a quella italiana e quindi tra un anno o giù di lì dovrei avere la doppia cittadinanza.

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  3. L'altro fattore da tenere in considerazione è che con la cittadinanza sarai sempre fiscalmente legato agli US, dovendo ogni anno dichiarare lì i tuoi redditi anche se non dovessi viverci. Se poi sei sotto un certo reddito si tratta solo di dichiarare, non di pagare tasse, però questo a volte può generare complicazioni in alcuni paesi (molte banche fuori dagli US non aprono conti a cittadini US per alcune possibili complicazioni circa questo aspetto)!

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  4. Si devo ancora informarmi bene su alcuni aspetti delle tasse ma non sarà un grosso problema. La cosa che non ho capito è: mettiamo il caso che trovi lavoro in Italia. Torno a vivere lì e a percepire uno stipendio italiano. Devo pagare le tasse sia in Italia che in Usa? Non credo comunque il problema non si pone perché uno dei miei prossimi obiettivi di vita è...rullo di tamburi...smettere di lavorare nel giro di 5-10 anni. Sarà una vera mission impossible ma probabilmente ne parlerò anche qui sul blog.

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    1. Ciao, credo di sì. Io lavoro in banca in Italia e, all'apertura di cc, bisogna compilare il questionario FACTA nel quale si dichiara la residenza fiscale e, se cittadini USA, si deve fornire il TIN. Questo, ci hanno spiegato, deriva da un accordo con gli USA che vogliono stanare gli evasori fiscali: cittadini USA che, lavorando all'estero, non dichiarano in USA come invece dovrebbero fare
      Prova a cercare normativa FATCA per trovare spiegazioni più dettagliate.
      Ciao Chiara

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    2. Financial Independence & Early Retirement. Bravo, il problema per me sarebbe poi la misera pensione italiana con pochi anni di contributi, già sarà misera

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  5. Si quello che dici ha un senso, se apri un conto corrente in una banca all’estero ci sta che devi dichiarare dove hai la residenza fiscale così gli Usa sapranno se metti soldi in banche straniere (mi chiedo però se sia così solo con certi Paesi...e se apri un conto in Svizzera etc?). Mi chiedo però cosa accade chesso’ allo stipendio se lavori all’estero ma sei americano, paghi le tasse sia allo Stato dove lavori fuori degli USA, sia agli USA quando fai l’income tax ogni anno prima del 15 aprile? Per me il problema non si pone perché non penso che lavorerò mai fuori dagli Usa, è più che altro una curiosità.

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  6. Se non ho capito male, se cittadino americano, ovunque tu lavori devi presentare comunque la dichiarazione dei redditi negli USA, i redditi vengono così tassati ma puoi dedurre le tasse già pagate nel paese dove hai prodotto il reddito.
    Ciao!

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    1. Torno a vivere in America30 maggio 2021 alle ore 15:13

      Bene, ma comunque la mia intenzione è smettere di lavorare per sempre entro 10 anni. Ne parlerò nei prossimi post.

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  7. Ciao, per la certificazione google invece? Com'è proseguita?

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    1. Torno a vivere in America31 maggio 2021 alle ore 07:01

      Certificazione Google? No, ho preso si recente una certificazione nel mio settore import export, non Google. È servita per il lavoro? Si e no, o meglio mi hanno dato un piccolo aumento ma legato più che altro alla mia valutazione annuale piuttosto buona ma pensa che il mio manager non mi ha fatto una domanda sul certificato che ho preso dopo due anni di studio. Ok nessuno nella mia compagnia mi ha chiesto di studiare per quel certificato però...

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  8. Ciao.
    Un commento -per quello che ne so io che sono in simile situazione- riguardo la tassazione di un cittadino americano (e anche italiano) se questo lavorasse e vivesse in Italia.
    Le tasse sarebbero pagate in Italia, ma poi l'income e le tasse pagate andrebbero dichiarate anche in US. Al form 1040 andrebbero pero' allegati altri forms e schedules ad indicare la quantita' di tasse gia' pagate (su reddito lavorativo, su conti bancari..) in Italia e queste risulterebbero in crediti. Essendo le tasse in Italia mediamente piu' alte di quelle in US non si dovrebbe pagare ulteriori tasse in US (ma non si otterrebbero rimborsi).
    Se ipoteticamentesi lavorasse in nazione con tasse piu' basse la differenza andrebbe pagata a US.
    C'e' da aggiungere una cosa: queste regole sono valevoli anche per residenti (il tuo status di ora). Quindi se decidessi di tornare in Italia, ma volessi mantenere lo status (dopo quello che ti e' costato!) tornando in US ogni 6 mesi dovresti fare la stessa trafila.
    Per questo motivo anche le regole per conti bancari di cui Chiara parla in un precedente commento dovrebbero applicarsi anche per semplici residenti (quindi ad esempio se ora hai un conto in Italia, o cerchi di aprirne uno). E' comunque una zona un po' grigia e so ci sono consulenti in Italia che si occupano di queste faccende.

    Saluti

    Eolo

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    1. Ciao Eolo, grazie per il commento. Mi informerò meglio. Diciamo che la cittadinanza voglio prenderla perchè inizio a sentirmi un pò americano e anche in chiave futura. Il mio sogno è smettere di lavorare a 50-55 anni, ce ne vuole ancora...ma per farlo devo elaborare un piano (pagare il mutuo e poi vendere l'appartamento, usare parte del 401K, investire). Il mio dissidio però è questo: potrei vivere in Italia, dove ho una casa, ma poi dopo qualche mese mi mancherebbe l'America. Oppure potrei smettere di lavorare e vivere in America però è più difficile vivere in America senza lavorare (dovrei avere una cifra molto alta in banca o investita in azioni etc). Potrei vivere in Italia e venire in America qualche mese l'anno per girarmi bene gli States. Ovviamente non avrei più una casa in America e dovrei stare in hotel, motels etc.

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  9. Dopo tanto sacrificio, dedizione e sudore… direi che la cittadinanza americana te la sei più che meritata. Ti faccio un grande in bocca al lupo, sperando di leggere presto nel tuo blog della emozionante cerimonia di attestazione! Keep going.

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    1. Ti ringrazio Danilo. Per ora mi hanno comunicato che non ho bisogno di andare a farmi prendere le impronte digitali perché useranno quelle prese qualche anno fa per la green card. Quindi la prossima tappa fondamentale sarà tra circa un anno quando mi convocheranno per il colloquio con le 10 domande dopodiché...cerimonia di attestazione con giuramento!

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