sabato 4 gennaio 2020

L'acquisto del mio condo americano (1): Offerta e Purchasing Agreement

Ciao a tutti e buon 2020! In questi giorni in cui tutti stanno facendo un bilancio dell'anno passato stavo pensando anche io agli eventi principali del mio 2019 e tra questi c'è sicuramente l'acquisto del mio appartamento americano, per la precisione un condo. Non ne avevo ancora scritto ma credo che possa interessare voi lettori per capire le varie tappe dell'acquisto casa negli Stati Uniti. 

Sin dal 2004 avevo sempre vissuto in affitto ma dopo aver ottenuto la tanto agognata green card, mi sono deciso anche perché avevo finalmente la certezza di non correre più il pericolo di essere mandato in Italia per la scadenza di un visto. Una volta ottenuta la green card non si ha più bisogno di visti perché è il permesso di residenza permanente.

Devo dire che il mio (ex) padrone di casa Italo-Americano mi ha sempre trattato molto bene, quasi come uno di famiglia, e non mi ha mai aumentato il prezzo dell'affitto, di per sé già conveniente. Sapevo però che era sempre sul punto di vendere casa per trasferirsi in Florida e così è stato. Proprio qualche settimana fa ha venduto e si è trasferito lì con il figlio. Ho fatto bene ad anticiparlo e per fortuna ho acquistato il condo qualche mese prima della sua vendita altrimenti avrei mi sarei dovuto spostare in un altro appartamento in affitto, a parità di grandezza, ad un costo sicuramente molto più alto.

Insomma, era arrivato il momento, dopo tanti sacrifici, di investire e iniziare a vivere più comodamente anche se questo comporta un bel mutuo di 30 anni ma credo sia preferibile avere mutuo per qualcosa che resta mio che sprecare soldi in affitto. 

Ma veniamo alla ricerca. Un anno fa ho contattato un’agenzia immobiliare di cui avevo sentito parlare molto bene. Sono stati molto gentili e disponibili e mi hanno fatto vedere molti appartamenti sopratutto di sera di ritorno dal lavoro o il sabato e la domenica per venire incontro alla mie esigenze. Ne ho visti una quindicina. Uno dei primi mi piaceva molto e anche se aveva bisogno di qualche lavoro ho fatto un’offerta. Mi sono mantenuto basso, a causa dei lavori, ma se l'è aggiudicata un altro. Ci sono rimasto un pò male perché era davvero carina ma a posteriori, meglio così. 

Dopo altre ricerche ne ho visto un altro ancora più carino e non potevo farmelo sfuggire. Ma dovevo essere veloce e così lo ho visto il giovedì sera e ho fatto l'offerta il venerdì mattina, offerta di poche migliaia di dollari più bassa del prezzo richiesto. 

Ma prima di andare avanti con la storia, una breve parentesi. I "protagonisti" principali di ogni compravendita negli Stati Uniti sono 4: il listing agent che mette in vendita la casa per il seller, il seller, il buyer agent e il buyer. A me è parso un pò particolare perché ho avuto a che fare solo con il mio agente che faceva da tramite con il seller e il suo agente che non ho mai visto "dal vivo", neanche per le firme finali degli atti che sono stati firmati in orari e sedi differenti. 

Ma torniamo alla mia offerta. L'ho firmata tramite il Purchasing Agreement. Quando riceve un'offerta il proprietario ha 24 ore per dare una risposta. Accetta e controfirma o rifiuta.
Credo di averlo un pò spiazzato e so che era un pò indeciso ma il suo agente gli ha detto che si trattava di una buona offerta, di poco sotto il prezzo richiesto. Così il proprietario ha firmato ma ha comunque fatto vedere l'appartamento ad altre persone durante il weekend.

Mi hanno detto che una volta firmato il Purchasing Agreement, il proprietario è tenuto a dire che ha accettato un'altra offerta e che sta facendo vedere la casa solo per raccogliere altre offerte in caso per qualche ragione io venga meno all'accordo firmato.
Da quanto ho capito il purchasing agreement non è totalmente vincolante e il proprietario avrebbe potuto anche accettare un'offerta migliore disimpegnandosi dal nostro contratto. Non sarebbe stato molto etico ma possibile ma per fortuna non lo ha fatto ma il suo agente ci ha tenuto a farmi sapere, tramite il mio agente, che il proprietario aveva ricevuto un’offerta non solo più alta della mia ma anche più alta del prezzo richiesto (online), ma aveva deciso per correttezza di proseguire con me.

Però mi detto di non richiedere al proprietario di fare piccoli aggiustamenti al condo perché ha già rifiutato un'offerta più alta e insomma per riconoscenza non avrei dovuto fare troppe richieste. Va bene la casa era come nuova e dopo aver fatto fare un'ispezione a un esperto che ha controllato impianto elettrico, idraulico, elettrodomestici, muri, sistemi di allarme, finestre, balconcino e ha confermato che tutto era in ottime condizioni, non ho fatto storie. Mi ha detto solo che prima o poi bisogna cambiare un vetro ad una finestra e l'unità di aria condizionata a muro in camera da letto.

Ma prima prima di proseguire con le pratiche siamo arrivati a uno stop inatteso e ve ne parlo nel prossimo post.

3 commenti:

  1. Quindi quattro persone per comprare un appartamento ?
    Quando dovrò vendere il mio mi rivolgerò direttamente ai cinesi, che per qualche ragione i soldi ce li hanno sempre :D :D

    A parte le battute, forse sarà la mia mentalità italica ma ho qualche dubbio sul fatto che avesse ricevuto offerte migliori
    Dato che a quanto dici non è obbligatorio il purchasing agreement, in una società dove si vive per gli affari mi suonerebbe strano...

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    Risposte
    1. TornoavivereinAmerica6 gennaio 2020 alle ore 16:21

      Quattro persone ma poi entrano in scena gli avvocati del buyer e del seller e la compagnia del mortgage. Si anche io ho i miei dubbi sull'offerta migliore della mia. Allora perché non la ha accettata? Al prossimo episodio...

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    2. Torno a vivere in America12 gennaio 2020 alle ore 08:18

      4 persone principali ma poi entrano in scena altri protagonisti.

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