domenica 22 dicembre 2019

La carriera veloce dei ragazzi americani

Anche se vivo negli Usa da molti anni, ci sono alcune cose che ancora mi sorprendono o, meglio, confermano ciò che penso da tempo. Riguarda il lavoro e i giovani.

Vi racconto:
Pochi anni fa una ragazza è stata assunta dalla mia compagnia. Aveva circa 23 anni. Si era laureata un anno prima e, poiché qui si trova lavoro facilmente, poche settimane dopo la laurea, quando iniziò da noi aveva già un annetto di esperienza lavorativa. Rimase con noi per due anni e nonostante guadagnasse abbastanza bene, anzi molto bene direi, un giorno quasi a sorpresa diede il notice di due settimane. Le avevano offerto un lavoro migliore. La compagnia per farla rimanere, rilanciò con uno stipendio più alto e lei decise di restare. Per poco però perché dopo qualche mese un'altra compagnia le offrì di più, diede di nuovo il notice di due settimane e questa volta la mia compagnia non la trattenne. Poche settimane fa, dopo meno di due anni di lavoro in quella compagnia, ha cambiato di nuovo lavoro. Le hanno offerto uno stipendio ancora più alto e il titolo di responsabile di un dipartimento finanziaro. Ha circa 28 anni.

Altro episodio. Qualche settimana fa vengo contattato da una recruiter per una posizione lavorativa simile alla mia ma con un titolo più importante e uno stipendio migliore. Sostengo un colloquio telefonico con la recruiter che mi ricontatta dopo qualche giorno per farmi fare un altro colloquio telefonico con la senior supply chain manager della compagnia. Credo che abbiano assunto un'altra persona perché non si sono fatti ancora vivi e onestamente c'erano alcune cose della posizione lavorativa che al mio lavoro corrente non ho ancora imparato e loro non hanno tempo di fare il training alla persona da assumere. Sono stati onesti a dirmelo ma va bene così. Non è questo il punto. Per curiosità prima del colloquio con la senior supply chain manager ero andato a vedere su LinkedIn il profilo di questa persona che mi avrebbe fatto il colloquio, così tanto per sapere chi mi avrebbe telefonato.  Immaginavo una senior manager fosse una signora di una certa eta' e invece era una ragazza di 27 anni. Poiché si era laureata, come un pò tutti qui, sui 22 anni, in 5 anni era già diventata senior supply chain manager!

Altro episodio. Un mio collega lavorava in magazzino a circa 20 dollari l'ora. Già una buona paga ma voleva di più. Quando ha capito che difficilmente avrebbe avuto promozioni o aumenti ha iniziato a guardarsi attorno. Pochi mesi fa ha ricevuto un'offerta per un lavoro nel settore costruzioni in cui gli daranno circa 30 l'ora e poiché è un union job, lavoro con un sindacato forte, dopo un breve periodo potrebbe avere un aumento sostanzioso sulla sua paga oraria. Anche lui ha meno di 30 anni.

Potrei fare tanti altri esempi. Ciò che mi colpisce ancora degli Usa è la relativa facilita e la velocità con cui i ragazzi riescono a fare carriera, ad ottener ruoli e stipendi importanti e a dirigere persone anche più anziane di loro. Almeno nella zona di NY. Non è considerato immorale pagare tanto e dare ruoli importanti a ragazzi molti giovani. E la cosa che mi colpisce di più è che molte delle persone che fanno carriera sono persone normalissime con un'intelligenza nella media. Non sono fisici nucleari. Semplicemente si trovano in un luogo in cui c'è lavoro, flessibilità e la meritocrazia funziona. Recentemente ho scritto molto delle cose che non mi piacciono molto degli Usa come ad esempio, la mia fissa recente, il sistema sanitario ma per quanto riguarda il lavoro devo dire che le opportunità sono davvero moltissime, almeno per chi vuole rimettersi in gioco e non adagiarsi e per chi le sa cogliere.

1 commento:

  1. Insomma come in Italia! E non mi sorprendo a chiedermi ogni giorno come mai abito ancora quì.. sono attualmente alla ricerca di un lavoro più soddisfacente professionalmente e di ambiente, sperando di non ricevere offerte con paghe da sfruttamento (cha almeno posso rifiutare ma non tutti sono nella mia posizione) trovando un vero sbocco nella carriera che ho scelto. E nonostante ci sia lavoro ed offerte da programmatore informatico, spesso la paga non è sufficiente per vivere. Conosco persone che accettano molto meno di quanto prendo io ma "se la fanno andare bene", insomma non si mettono in gioco e non "si fanno sentire", nonostante la seniority. Scelta loro ma non la mia.
    Ma si sa che a volte la vita ti trattiene in un posto e devi solo aspettare il momento giusto per andare via :)

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