domenica 6 maggio 2018

Il museo della pizza a New York

Apre ad ottobre il museo della pizza a New York e la notizia ha subito scatenato polemiche tra cloni dei pizzaioli più importanti di Napoli che si sono riuniti per protestare.
In questo breve video i punti salienti della protesta:


Devo dire che sono rimasto perplesso e mi sono posto alcune domande.
Una tra le obiezioni più forti è che la vera pizza è napoletana e quindi il museo non dovrebbe avere sede a New York anche perché ..."gli Americani già pensano che la pizza l'hanno inventata loro..." e  quindi chissà quale scarsa importanza daranno alle vere origini partenopee del piatto italico famoso in tutto il mondo. E magari esporranno anche la pizza con l'ananas?
Io penso che solo un Americano su cento possa pensare che la pizza sia nata in Usa e quindi l'obiezione dei pizzaioli napoletani è molto debole. Inoltre penso che il museo darà un degno risalto alle origini napoletane della pizza, magari mostrando anche il modo in cui la pizza si è evoluta o meglio si è adattata e viene servita in diversi luoghi del mondo, compresi gli Usa. Compresa la pizza con l'ananas.

Queste sono solo mie supposizioni e mi riservo di ritornare sull'argomento dopo aver visitato il museo ad Ottobre ma mi chiedo: ha davvero senso fare una protesta senza neanche sapere  come sarà il museo? E se questa ottima idea l'hanno avuta e l'hanno realizzata a New York, a cosa serve fare il piagnisteo vittimista? Ho letto anche commenti di chi sostiene che questa è un'altra cosa italiana che sfruttano in Usa per arricchirsi. A parte che il museo devolverà gli incassi in beneficenza ma che ragionamento è? Allora ogni Paese può avere musei solo delle proprie opere d'arte?
A me sembra una protesta infantile di chi piange verso chi fa. Con un pò di invidia. Adoperatevi per fare un museo della pizza anche a Napoli, pizzaioli napoletani, e pazienza se New York vi ha battuto sul tempo. Siete sempre in tempo per recuperare e fare molto meglio di loro.

Più di un pizzaiolo "incazzato" ha detto che a New York dovrebbero fare il museo dell'hamburger, non della pizza. Quindi museo della pizza solo a Napoli, museo dell'hamburger solo a New York. Ipotizziamo invece che facessero un museo dell'hamburger a Napoli.  Come reagirebbero i ristoratori americani? Sicuramente sarebbero contenti e incuriositi. "Ah really?" - direbbero -  "Very nice!",e non ne sarebbero preoccupati. E se pure in quel museo falsassero la realtà dicendo che gli hamburger li hanno inventati a Napoli, i ristoratori americani si farebbero una risata e continuerebbero a vivere.  

Voi cosa ne pensate? Protesta sterile e vittimista o protesta sensata a difesa del made in Napoli?


5 commenti:

  1. Bah! Hai semplicemente ragione!
    In Italia si protesta per avere qualche visibilità e fare meglio gli affari! Forse perchè di affari se ne fanno pochi magari...

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    1. A proposito di pizza, vorrei chiederti una cosa...
      A me piace molto girare con google earth per vedere posti esotici dove non andrò mai, per varie ragioni (soldi, tempo ed altro)
      Mi diverto spesso a trovare ristoranti italiani nei vari paesi...
      Ho trovato oggi un ristorante italiano a 400 metri dalla spiaggia di Santa Monica...
      Ho la mia idea romantica (e magari non realistica) della cosa e mi è piaciuto molto...
      Ma quando sono andato sul sito del ristorante non ho trovato italiani che "dirigevano" (voce "The Team", lo chef ha cognome italiano ma il restaurateur no) e allora mi è venuto il dubbio: che siano americani che si siano gettati nel business della cuciona italiana ?
      A quanto ne sai, i ristoranti italiani in USA quanto sono diretti da italiani emigrati lì nel passato ?
      thx

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  2. Mah, io ho avuto modo di vedere musei a NY e non ho percepito nessun sintomo di violazione di diritti di proprietà altrui ma solo esaltazione del contenuto esposto. Che poi anche fosse vero che gli americani dichiarerebbero loro la natività della pizza(ma non ci credo neanche se lo vedo), mica basterebbe un museo a ny per cancellare secoli di storia. Che tristezza...

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  3. Scusa l'o.t.
    Ennesima strage in America...
    Premesso che sono del parere (parere mio, forse sbagliato) che se le armi non fossero libere le otterrebbero comprandole alla mafia, non è possibile che queste stragi avvengano (ipotesi mia, forse sballata) a causa di una società troppo ipercompetitiva e con ampio abuso di pilloline strane che portano e stress e reazioni imprevedibili ?

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    1. Lo ho scritto in qualche post del passato credo. I ragazzi americani sono troppo pressati sin da piccoli alla competizione e a volte le aspettative, lo stress e l'ipercompetizione possono causare queste stragi. Concordo.

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