giovedì 10 novembre 2016
Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America
Alla fine è successo. Donald Trump è il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Due giorni fa nessuno riusciva a credere a ciò stava trasmettendo la TV. L'America sotto shock. Donald Trump conquistava stato dopo stato,
tenendo il mondo col fiato sospeso. La Florida, l'Ohio, la Pennsylvania, continuava a conquistare gli stati e gli electoral votes fino al raggiungimento del traguardo impossibile: oltrepassare quota 270, quando ce l'ha fatta il mondo ha avuto la certezza che Hillary non ce l'aveva fatta, è Trump il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Nessuno aveva potuto immaginare un simile epilogo che ha portato metà degli Americani nella disperazione e l'altra metà nell'estasi più completa. Bisogna dirlo, Trump ha vinto contro tutto e tutti. Contro tv e quotidiani che gli erano ostili e hanno dato un endorsement palese ad Hillary. Contro i sondaggi che davano alla Clinton l'85% di possibilità di vittoria e ben 12 punti di vantaggio. Contro le accuse di sessismo tramite dichiarazioni di donne e video controversi risalenti a oltre 10 anni fa...certo frasi disgustose e sessiste ma perché sono uscite fuori solo ora e non ne hanno parlato prima? Contro attori di Hollywood che, come De Niro lo hanno definito un cane e un porco che andrebbe preso a pugni in faccia. Contro cantanti come Bruce Springsteen, Beyoncé, Lady Gaga e Madonna, che incitavano a votare per la Clinton. Contro parte degli stessi repubblicani, preoccupati, a ragione, dai toni aggressivi e volgari del proprio candidato a tal punto che lo avrebbero sostituito volentieri con un altro candidato a poche settimane dal voto; certi anche loro che Trump non avrebbe vinto, avevano come unico obiettivo quello di toglierlo di mezzo al più presto per il buon nome e il futuro del partito. E poi invece, cosa è successo? Come mai ha vinto nonostante avesse tutti contro? Beh forse sembrava che avesse tutti contro.
Devo dire che già seguendo i dibattiti presidenziali sulla CNN c'era qualcosa che non mi tornava. Li ho guardati con spirito critico e neutrale anche perché non mi convinceva né l'uno, né l'altra.
Notavo però che durante i dibattiti nonostante le frasi aggressive, volgari e sicuramente controproducenti, Trump diceva anche cose interessanti che sicuramente avranno colpito favorevolmente l'immaginario e i cuori di molti Americani.
In campagna elettorale si fanno tante promesse, lo sappiamo, ma l'intenzione di riportare le fabbriche in America, la severità contro l'immigrazione clandestina, il maggiore controllo verso gli immigrati provenienti da Paesi islamici legati al terrorismo, sono punti sicuramente cari a molti Americani.
A fine dibattito però si ripeteva stranamente sempre lo stesso copione: i commentatori della CNN sostenevano che la Clinton aveva stravinto il confronto, e aveva messo Trump KO e si concentravano solo su quelle due, tre frasi controverse del repubblicano. E di li a poco il sondaggio del canale lo avrebbe confermato: oltre il 60% degli spettatori sostenevano che era la democratica la vincitrice indiscussa del confronto....sondaggi che tra parentesi vedevo riportati pari pari il giorno seguente su tutti i quotidiani italiani, facendomi sorridere per la piccolezza dei media nostrani che prendono per oro colato idee, opinioni e sondaggi dei più importanti (ma faziosi) media americani.
Insomma TV, stampa, attori di Hollywood, cantanti, sondaggisti...tutti certi: vince la Clinton, non c'è neanche partita. Avremo il primo presidente donna della storia americana.
Perchè tanta sicurezza?
Ho due idee.
La prima, più complottista, è che lo abbiano fatto di proposito. Dare per certa la vittoria di Clinton avrebbe scoraggiato i sostenitori di Trump e magari li avrebbe persuasi a non recarsi alle urne.
La seconda e forse più plausibile è che ormai il mondo è cambiato e giornalisti, conduttori tv, intellettuali, attori, cantanti fanno parte di quell'establishment che vive in una torre d'avorio e ha perso il contatto con la realtà, non conosce più le esigenze dell'America profonda e forse non le ha mai conosciute. Mostrano la vita nelle grandi città come New York o Los Angeles dimenticando l'America dei redneck delle zone centrali e più isolate d'America.
Gli Americani non si sono fatti condizionare dai vecchi media legati alla vecchia politica. Non si sono fatti dire per chi votare. Hanno deciso secondo altri criteri, secondo le loro paure e preoccupazioni seguendo criteri molto più personali e paradossalmente hanno trovato in un controverso milionario il loro rappresentante che ha dato voce alla loro rabbia e frustrazione.
Dal mio punto di vista italiano per devo dire che ancora non riesco a decifrare da cosa nasca questa rabbia di cui tutti parlano. E' la rabbia degli emarginati contro la corruzione, la vecchia politica, l'establishment, così dicono. Un italiano che vive in America però pensa: qui la disoccupazione è bassissima in confronto all'Italia. Tutti bene o male hanno un lavoro e non sono trattati da schiavi come in Italia. I salari sono a volte 5-10 volte più alti di quelli da fame che offrono di questi tempi nel caro Bel Paese. Tutti chi più chi meno riescono a vivere con serenità, anche i redneck dell'America centrale. E poi di politici corrotti non se ne sente quasi mai parlare. Non come in Italia. Dove sono tutti questi politici corrotti? Da noi in Italia la corruzione è radicata dal più piccolo comune fino a deputati e senatori con i loro stretti contatti con la mafia e la criminalità organizzata. In confronto all'Italia l'America è un Paradiso. Certo è un Paese con tanti problemi e contraddizioni ma tutto funziona bene, la corruzione è praticamente inesistente, la disoccupazione è a livelli bassissimi. Chiunque riesce a condurre un'esistenza più che dignitosa. Da dove nasce quindi questo scontento, questa insoddisfazione, questa rabbia? Ancora devo capirlo bene, e non è facile perché vivo in una zona fortemente democratica e quindi se c'è qualche lettore che vive nelle zone che hanno sostenuto con forza Trump, mi faccia sapere. L'idea basilare è che probabilmente negli anni le condizioni economiche degli Americani sono peggiorate e se da una ipotetica scala del benessere da 1 a 10 in Italia siamo passati in breve tempo da 7 a 4, in America sono passati da 10 a 7. Sempre un ottimo voto, 7, ma se prima erano a 10...
Comunque ora Trump è il Presidente e piaccia o no bisogna accettarlo. Sono preoccupato? Non so, è presto per dirlo anche se su alcuni punti mi dà stranamente più fiducia lui della Clinton. Soprattutto in politica estera. Trump sembra più isolazionista e meno interventista della Clinton e forse è un bene. Ad essere sincero non penso che abbia l'esperienza adatta a un ruolo così importante e sembra quasi che neanche lui si aspettava di essere eletto. Ora deve imparare in fretta e attorniarsi di validi collaboratori (come Giuliani ad esempio, che non mi dispiacerebbe affatto). Nel frattempo montano le proteste nelle città ma dopo lo shock e la rabbia, i democratici dovrebbero accettare il risultato. Sono le regole della democrazia e non accettarle vorrebbe dire offendere la volontà di altri 59 milioni di Americani che sicuramente non sono tutti pazzi, volgari o razzisti. Se lo hanno votato in massa ci devono essere delle ragioni. La presidenza di Trump è sicuramente un evento epocale che cambierà l'America e il mondo intero. Saranno anni interessanti e ci sarà da divertirsi.
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Circa un mese fa avevo commentato il tuo post sul secondo dibattito presidenziale con un discorso che conteneva questa frase: "Ma gli statunitensi, quelli che si incontrano per strada o a lavoro, una loro idea indipendente dalla CNN e dal NYT se la son fatta? Nel senso, lo vedono che la stampa sta manipolando queste elezioni forse come mai è accaduto prima d'ora?". Non ho la risposta certa e la mia è naturalmente solo un'ipotesi, ma adesso a questa domanda mi risponderei "Sì, lo vedono eccome, e hanno agito di conseguenza". Ma son sicuro che questa non sia comunque la causa principale di quanto accaduto.
RispondiEliminaLa Clinton mi è sempre stata antipatica e non ne ho fatto mistero neppure qui. Giusto poi pensare e desiderare che prima o poi passerà una donna alla Casa Bianca, ma questo non può significare che allo scopo vada bene qualsiasi donna. Questa qui doveva essere l'ultima scelta del partito, al punto che adesso i Democratics sono a terra e senz'altro per colpa loro, non ci sono scuse. Al di là del suo (per altro discutibile) CV politico e dell'essere donna, cos'ha la Clinton di valore aggiunto?
Certo la stessa domanda la si può fare a Trump, che lui neppure ce l'ha un CV politico. Eppure le sue sparate hanno fatto il resto.
La spiegazione che mi sono dato sulla vittoria di Trump passa anche per il tuo ragionamento sulla scala del benessere: quando si è sul versante discendente della parabola, non importa da dove si parte, conta solo il fatto che si è perso qualcosa. Se un cittadino del "Terzo mondo" che si era abituato a potersi permettere due scarpe di ricambio invece di una sola si ritrova a non potersi più permettere un simile lusso, reagirà allo stesso modo di chi, pur avendo 20 scarpe e l'iPhone, adesso dovrà rinunciare a 4 scarpe e ridursi a un telefono meno costoso: dal punto di vista di entrambi la loro vita è peggiorata e la rabbia si sfoga fortemente alle urne.
Penso anche alla discussione tutta italiana del fatto che "non si fanno più fgli", e giù uno stuolo di psicologi a chiedersi come mai, "ma di certo questo fatto non influenza perché 100 anni fa quando si moriva di pellagra di figli se ne facevano a decine". Ecco, io non sono psicologo e non ho mai studiato psicologia, ma sul serio non ci arrivano a comprendere questa semplice dinamica? Se prima avevi 100 e sapevi di poter far vivere un tuo futuro figlio nella tranquillità, adesso che non solo hai 90 e non più 100, ma la parabola è discendente per cui in futuro potresti anche avere 80 o 70 o peggio, l'ultima cosa che vorrai è mettere al mondo un figlio con la paura di soffrire da genitore nel vedere che il frutto del tuo amore arranca e fa una vita pessima, con tuo grandissimo dispiacere, e non potrà mai godere del livello di cui tu hai goduto.
Dev'essere difficile da capire, mi convincerò di essere un genio. O forse magari si vuole far finta di non capire e cercare anche di convincere il resto del mondo che le cose stanno così, contro ogni logica, forse sperando nell'effetto "lavaggio del cervello".
Adesso gli USA che sono riusciti a portare i due candidati più impresentabili di sempre e di eleggere il più improbabile dei due (non il peggiore, solo il più improbabile) hanno mostrato al mondo forse una volta per tutte che qui o la politica cambia davvero registro e riprende a curarsi un po' più dei cittadini e molto meno della finanza, o prima o poi da qualche parte scoppierà una vera rivolta armata.
devo dire che concordo col tuo ragionamento al 100%. poi la clinton è veramente inguardabile, con quella sua arroganza da elitè e quella distanza incolmabile da chi non ce la fa a mangiare, senza contare le sue discutibili scelte di politica estera come segretario di stato...
EliminaGrazie Arthur. A me non piacciono né lui né lei, o meglio alcuni punti di lui e di lei mi piacciono anche ma a parte i programmi da osservatore neutrale mi sono concentrato molto sui media e devo dire che questa è una vera rivoluzione che sancisce la loro morte e il loro distacco dalla realtà. Leggevo un articolo interessante sulla fine degli intermediari ma magari scrivo un post a riguardo.
EliminaCiao RoMu, mi chiedi se la gente si rende conto che i media hanno cercato di manipolarli. Non so rispondere ma quando tiro fuori questo argomento per molti miei conoscenti questo non è un elemento fondamentale, conoscenti quasi tutti democratici. Io penso che ci siano molte cause intrecciate. A molti ha dato fastidio il ruolo dei media accaniti solo contro uno dei due ma oltre a questo hanno visto Clinton come simbolo della vecchia politica lontana dalla realtà dei comuni Americani. Chiusa in una torre d'avorio così come vip, giornalisti e sondaggisti che tanto la amavano. Non basta essere donna per essere eletta. Devi convincere l'elettorato, Obama ci riuscì, lei noi. E oggi milioni di persone hanno votato un personaggio a dir poco controverso pur di non votare Clinton. Un motivo ci sarà.
EliminaGia', non hanno votato la Clinton perche' espressione della vecchia politica e poi se li ritrovano nel consiglio dei ministri di Trump. Non so se hai visto chi vuol nominare (molti "vecchi" tromboni dell'establishment repubblicano e conservatore): Newt Gingrich, Chris Christie, Rudy Giuliani per dirne alcuni. Tutti politici che HANNO contribuito ad arrivare dove siamo oggi insieme a parte dei democratici. La parte di politica che e' distaccata dalla realta' quotidiana e' trasversale a tutti i partiti e ci dovremmo liberare di quella gente senza buttare via tutto, anche quelllo che c'e' di buono. Il futuro presidente non lo vedo come la soluzione ai problemi che l'America ha, ma piuttosto e' parte del problema stesso che e' stato venduto come la soluzione. Tanto di cappello a lui e a chi e' riuscito a farlo eleggere, ma credo quello rimarra' il piu' grande risultato di questa futura amministrazione. Io personalmente non vedo buone cose all'orizzonte, specialmente per l'americano medio.
RispondiEliminaRudy Giuliani mi piace molto, altroché. Per il futuro degli USA lo sapremo solo vivendo. Intanto leggo che Trump sembra voler far sul serio ed espellere milioni di illegali, soprattutto chi di loro ha avuto precedenti penali. Penso solo che io ho dovuto sempre fare tutto in regola per ottenere visti e green card, e non voglio parlare dei soldi che ci vogliono per ottenerli...e ho dovuto aspettare in Italia per mesi l'approvazione di un visto prima di poter partire. E gli illegali invece vengono qui senza visti, senza regole, come piace a loro, gravando anche sulle tasse degli Americani e degli immigrati legali come me e io non dovrei essere soddisfatto se li mandano via?
EliminaCaro, mi piace il tuo blog è sempre interessante e molto ben scritto. Secondo me non puoi paragonare gli immigrati clandestini alla tua situazione, perché tu aspettavi il visto in Italia ed è vero che hai fatto tutto secondo le regole, ma questi qua di cui si parla, scappano nel vero senso della parola da situazioni di povertà, parlo dei messicani per esempio. Io ho abitato negli USA in due occasioni e devo dire che non ho mai visto lavorare nessuno così indefessamente come i messicani, avevano due, tre jobs, avevano fame, una fame come quella a cui si riferiva Steve Jobs quando nel suo famoso discorso raccomandava le giovani generazioni di "stay hungry", nel senso di avere una motivazione fortissima nel perseguire i propri obbiettivi. Hai ragione sulla Clinton, a me che sono a lovely girl, dispiace che questa sconfitta verrà messa tra i fatti che nella storia hanno rallentato il riconoscimento della parità dei diritti. C'è la TED lecture di Jimmy Carter che lo spiega come si deve, io non riesco senza incazzarmi. La Clinton fa la sinistroide e allo stesso tempo la fighetta coi suoi amici di Davos ed è chiaro che passa per non essere autentica. Per quel che riguarda la cantonata nei polls secondo me è perché Trump era stato dipinto dai media come un essere talmente diabolico, che la gente quando veniva polled, non ammetteva che avrebbe votato per lui, e mentiva. Se i media avessero demonizzato meno Trump, i polls sarebbero stati più realistici ed i democratici avrebbero potuto cambiare strategia in tempo. Anche a me non piaceva nessuno dei due, ma come dice Bill Maher: the people financing the Dems are bought off by a slightly less scary group of special interests. Il loser number one in queste elezioni comunque è Obama, a me dispiace per l'agenda against global warming, questo si che è preoccupante. Ciao!
RispondiEliminaCara Bean Far Away...ma hai un blog anche tu? Hai ragione molti immigrati messicani scappano dalla fame e devo dire che qui ho ascoltato molti Americani, per la precisione Italo-Americani, che parlavano male di loro e poi però li andavano a caricare per strada per fare dei lavori pesanti fuori casa chiedendo al mucchio chi sarebbe stato disposto a lavorare per la cifra più bassa...Sono gran lavoratori lo so, anche se molti in mancanza di lavoro, come in Italia, poi sono costretti a fare attività poco legali. A me sinceramente un pò di rimpatri non dispiacerebbe, è anche un atto di giustizia verso chi come me ha fatto tutto legalmente rispettando tempi e regole. Detto questo io non credo che chi ha votato Trump ha avuto vergogna di dichiararlo ai sondaggisti. Penso invece che giornalisti, sondaggisti, conduttori tv, vip vari, vivono ormai in una torre d'avorio e hanno perso il contatto con l'America vera e sono quasi contento della bastonata che hanno preso. Mi dava quasi fastidio il loro atteggiarsi a detentori della moralità...certo Trump è discutibile e ha offeso moltissime persone ma non dimentichiamoci che i vari media hanno subito archiviato la frase della Clinton che disse che ci vota per Trump è Deplorable, disgustoso. Non ha offeso anche lei circa...60 milioni di Americani? Speriamo bene per gli Usa. Secondo me erano entrambi candidati impresentabili ma ormai bisogna accettare il risultato e unirsi per il futuro di questo grande Paese.
EliminaPosto che il global warming e' la truffa del secolo ( spiegatemi perche' l'antartide sta aumentando ) posso dire sinceramente che dei messicani che scappano dalla fame non mi interessa un bel niente ?
EliminaMa perche' io sono scappato dalla ricchezza ?
L'italia ormai e' un paese del terzo mondo solo che non lo vogliamo ammettere .
Ma scusa quali parita' dei diritti ? Quando abbiamo donne alle piu' alte cariche della nazione , mi sembra pacifico che non ci siano piu' disuguaglianze .
Lavorare indefessamente .
Io lavoro sul camion 84 ore a settimana . 450 miglia al giorno per 6 giorni la settimana .
Sono affamato . Eppure ho seguito le regole ( 7 anni per ottenere la green card dopo l'approvazione della petizione ) .
I messicani affamati ? Mah .. io vedo messicani con 5 figli e il SUV con i cerchi da 24 pollici comprare la roba con i food stamps .
Merce che poi rivendono agli amici in modo da ottenere il contante per comprare i beni di consumo ( leggasi : smartphone ultima generazione ) .
Vogliamo parlare anche di chi dichiara nelle proprie tasse di avere a carico gli anchor babies dei clandestini e il rimborso poi lo divide al 50% con i genitori del bambino che , essendo clandestini , non possono fare la dichiarazione delle tasse .
Si si .. succede proprio cosi' .
Genitore clandestino che ha figli nati in USA quindi cittadini americani per ius soli ( anchor babies ) .
Egli essendo clandestino non puo' fare la dichiarazione delle tasse .
Allora chiede a qualcuno compiacente di far risultare il o i bambini sulla sua dichiarazione delle tasse ed il rimborso lo dividono a meta' .
E' illegale ma l'IRS e' un pachiderma che si occupa solo dei pesci grossi ( ma non se sono neri , quelli li lascia stare tranquilli ... Al Sharpton docet ) .
Spero Trump dia una bella sistemata a tutti questi loophole .
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIo ho votato Clinton per un favore che dovevo alla governatrice dello stato in cui vivo, ma senz'altro ha vinto il meno peggio.
RispondiEliminaAlla fine Trump non sara'peggio di Bush e tanti altri.
Cioe' hai appena dichiarato di aver compiuto un crimine ?
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