lunedì 7 settembre 2015

Una signora, una porta e un piede

Pochi giorni fa, mentre lavoravo nel mio ufficio, entra un tizio in giacca e cravatta e chiede di me facendo il mio nome e cognome ad alta voce come se stesse cercando un fuggitivo. Io distolgo gli occhi dallo schermo e un po’ preoccupato dico: Sono io.
Poiché il giorno prima il Dipartimento del Lavoro aveva certificato la domanda di sponsorizzazione da parte della mia compagnia, penso che si tratti di qualcuno del Dipartimento del Lavoro o dell’Immigrazione e che forse vuole farmi delle domande specifiche sul tipo di lavoro che svolgo. Mi è venuta un pò d’ansia, ora mi rispediscono in Italia, ho pensato.
Ma quando inizia a spiegarmi di cosa si tratta…l’ansia aumenta.
- Ti ricordi un episodio in particolare accaduto in questo palazzo circa un mese fa? Mi chiede.
- No che episodio?
- Ci risulta che sei entrato nel palazzo con la tua tessera magnetica alle 2:32 pm.
- Si puo' essere, vado spesso al parcheggio del palazzo per una pausa con il mio manager che si fuma una sigaretta e quindi come tante volte al giorno, potrei essere rientrato nel palazzo, usando la mia tessera magnetica per aprire la porta, proprio a quell'ora. Perchè?
- Una signora dice che nello stesso momento in cui lei stava uscendo dal palazzo qualcun altro stava entrando e la porta le ha colpito il piede. E ci risulta che all'ora indicata dalla signora sei entrato tu nel palazzo usando la tua tessera magnetica.
- Mi spiace ma non ricordo assolutamente niente. E anche il mio collega si sarebbe ricordato un episodio del genere se la signora si fosse fatta male.
- No ma infatti la signora ci ha detto che al momento non ha provato alcun dolore e non si è neanche lamentata e in realtà poi per due settimane è stata bene. Dopo però ha iniziato a provare dolore, ed è andata dal medico che le ha messo il gesso. Si è ricordata di essere stata colpita dalla porta ora ha fatto una una lamentela contro il palazzo, e forse vorrà fare una causa.
- Mi spiace ma non ricordo niente. E cosa succede adesso?
- Niente, non preoccuparti, succedono spesso episodi del genere qui. Se faraà un reclamo o una causa interverrà l'assicurazione del nostro palazzo.
- Ok, mi spiace ancora ma non ricordo niente.
- Non ti preoccupare, era solo per prendere qualche informazione, io comunque sono il risk manager del palazzo, se ti ricordi qualcosa puoi farmi sapere. Buona giornata.
Ne parlo con il mio manager e i colleghi e ci ricordiamo dell’accaduto! Rientrando nel palazzo io, il mio manager e un collega avevamo aperto la porta, che non è una porta a vetro per cui non si sa mai se c’è qualcuno dall’altra parte, e dall’altra parte c’erano due signore sulla sessantina. Forse la porta le ha appena sfiorato il piede ma poi ci ricordiamo che le due signore si erano solo spaventate un secondo perché non si aspettavano che qualcuno stava entrando nel momento in cui loro stavano per uscire. Ricordiamo il loro leggerissimo spavento ma siamo sicuri: la porta non ha toccato proprio nessuno!
E quindi la signora non è stata colpita e non ha provato alcun dolore al piede ma, furba, ha comunque scritto su un pezzo di carta che alle 2:32 pm qualcuno ha aperto la porta del palazzo violentemente e le ha fatto male a un piede.
Poi magari ha fatto il giro da qualche medico fino o è andata direttamente dal suo medico di fiducia un pò imbroglione, o forse non ci è neanche mai andata da un medico, ma ha pensato bene di fare una lamentela minacciando una causa contro il palazzo. Magari ci ricavo qualcosa se minaccio di fargli causa, avrà pensato.
Alla fine non è successo niente. Ho spiegato tutto al risk manager e mi ha ripetuto di non preoccuparmi. Sono cose che accadono spesso in quel palazzo. La gente semplicemente ci prova. Anche perché curarsi un piede rotto costa migliaia di dollari e le cause contro chi causa danni fisici sono molto frequenti. Per fortuna pesso siano solo tentativi di truffa, senza prove concrete.
Meno male che è andata così, in un istante quando il tizio è entrato facendo il mio nome mi ero già visto sul primo aereo diretto per l’Italia, espulso dagli Usa per chissà quale ragione.

3 commenti:

  1. Il business delle assicurazioni è una cosa vergognosa. Se tutti ci provano a fregarle, se lo meritano pure.
    In Italia, con l'assicurazione obbligatoria sulla macchina possono fare quel che vogliono, e fanno prezzi impossibili. Poi, chiaramente, all'occasione, chi fa anche un piccolo incidente, per cui fra privati magari non chiederebbe danni, all'assicurazione scuce volentieri il più possibile.
    Viene visto come un risarcimento di tutto quello che rubano continuamente. Immagino qualcosa di simile con le assicurazioni sanitarie americane

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  2. questa querelomania é veramente triste.. quando é cominciata, i giudici (o chi per loro) avrebbero dovuto porre un freno a queste ridicole denunce, e non si sarebbe arrivati a questo. Ma loro se la vivono bene? gli americani intendo? io avrei una certa ansia...

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  3. No dico, ma dopo due settimane??? Lo trovo semplicemente ridicolo.........................se ti rompo un piede non cammini più subito altro che, se poi hai fratturato anche solo un piccolo ossicino il dolore lo senti sicuramente ad ogni passo.
    Altro che ansia, così vivi in un incubo!!!

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