mercoledì 1 maggio 2013

Ci siamo quasi

Ciao a tutti, molti di voi mi stanno chiedendo un aggiornamento sulla mia "Mission Impossible".
Non ne ho parlato molto nelle ultime settimane perche' e' tutto ancora molto work in progress ma la notizia importante e' che la compagnia con sede a New York ha confermato che ha deciso di assumermi e poche settimane fa mi ha messo in contatto con i loro avvocati per le pratiche per il Visto di lavoro e piu' precisamente per l'H1B Visa. E' un Visto che dura tre anni e viene concesso solo due volte. Poiche' ne ho ottenuto gia' uno alcuni anni fa, questo sara' il mio secondo e ultimo H1B. Tra tre anni per continuare a vivere in Usa dovro' ottenere un altro tipo di Visto, magari un Visto E, o meglio ancora la Green Card. Ma va benissimo cosi' anche perche' credo di avere delle prospettive per il futuro perche' la compagnia mi sembra ben disposta; il CEO mi ha detto infatti che per ora l'importante e' riuscire a portarmi li' a lavorare con loro, poi tra tre anni magari troveremo il modo per prolungare la mia permanenza. Ovviamente dovro' guadagnarmi la loro fiducia per far si' che decidano di sponsorizzarmi per un altro visto o per la green card. Sono pratiche lunghe e costose e la compagnia deve presentare molti documenti sulla "salute" dell'azienda, il suo fatturato, gli stipendi degli altri dipendenti e non tutte le compagnie hanno voglia di fornire i propri dati. Un aspetto interessante di queste pratiche e' la cifra che la compagnia deve dichiarare di pagare alla persona straniera che vogliono assumere. In base alla posizione offerta c'e' un salario minimo riconosciuto dal Dipartimento del Lavoro al quale la compagnia deve atteneresi. Se per esempio una compagnia vuole sponsorizzarti per una posizione come traduttore e lo stipendio minimo riconosciuto e' 40 mila dollari l'anno, la compagnia non puo' dichiarare al Dipartimento del Lavoro che vuole pagarti 35mila dollari l'anno, il visto non verrebbe approvato; deve dichiarare che verrai pagato 40 mila dollari o poco piu'. In questo modo in teoria viene evitato lo sfruttamento e la competizione che svantaggerebbe i lavoratori americani. La compagnia deve assumere uno straniero per le sue capacita' e non perche' puo' pagarlo di meno rispetto a un lavoratore americano. E' un principio che mi piace anche se le compagnie che davvero volessero farlo, potrebbero trovare qualche modo per pagarti meno del dovuto, a loro rischio e pericolo.
Ora per questo secondo mio Visto H1B, bisogna ottenere l'approvazione del Department of Labour e  della USCIS (in sostanza l'Immigration). Nel mio caso il Dipartimento del Lavoro ha dato l'approvazione pochi giorni fa e al momento siamo in attesa, entro un paio di settimane, dell'approvazione da parte dell'Immigrazione. Appena ricevuta l'approvazione anche dall'Immigrazione, posso fissare un appuntamento con un Consolato americano in Italia, in cui andro' a sostenere un breve colloquio e presentero' le carte approvate in Usa. Il Consolato stampera' il Visto sul mio passaporto e potro' finalmente tornare a vivere in America!!!
Come sapete, per scaramanzia, non brindero' fino a che non vedro' il visto stampato sul mio passaporto anche se l'avvocato mi ha detto che non dovrebbero esserci problemi. Vi terro' aggiornati e vi ringrazio molto per tutto il sostegno che mi avete dato durante i miei colloqui americani. La missione e' quasi compiuta e se da un lato sapevo che sarebbe stato difficile, dall'altro sapevo che con un po' di impegno e fortuna sarei riuscito nell'impresa. Comunque state certi che questo e' solo l'inizio. La mia seconda avventura americana sta per iniziare e so che vi piacera' respirare un po' di atmosfera americana. Ci siamo quasi...Stay Tuned!

15 commenti:

  1. Anche in Italia fanno tutti questi controlli e verifiche quando si tratta di stranieri, uguale uguale.... -_-'

    Intanto si è sfumato il sogno green card via lottery, per la seconda volta uff!
    E' dura non essere qualificati :(

    In bocca al lupo!!! Tifo assolutamente per te, ho letto tutta la tua storia, veramente tosta!
    Mi spiace che tu abbia fatto "l'errore" di mollare per un attimo e tornare in Italia, eccesso di ottimismo americano :) pagato ahimè a caro prezzo :(
    Alla scadenza di h1-b magari possono puntare sul L1, trasferimento intraziendale, visto che è un azienda che ha sede in Italia...

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    1. Grazie Mario, a chi lo dici...anche io ho partecipato spesso alla lotteria per la green card ma non ho mai vinto. C'e' chi vince, non e' impossibile, ho letto che per gli Italiani la probabilita e' circa 1 su 60.
      Sono tornato in Italia due anni e mezzo fa per vari motivi e non mi pento di averlo fatto anche perche' essere tornato in Italia dopo quasi 7 anni in Usa ha rafforzato in me la convinzione che l'Italia non fa piu' per me. A parte la gioia di vivere piu' da vicino con la mia famiglia e gli amici di una vita, per il mondo del lavoro questa Italia e' sempre piu' in declino. Ero troppo ottimista, hai ragione, e pur non essendo io un fisico nucleare laureato ad Harvard o al MIT pensavo che dopo l'esperienza americana avrei comunque trovato un qualche buon lavoro in Italia ma come avrai letto dal blog cio' non e' successo. Verro' in Italia piacevolmente in vacanza o alla pensione, se riesco a trasferirmi definitivamente in Usa.

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    2. Parole sante!
      E' come dico sempre io, l'Italia è un paese bellissimo, città d'arte, mangiare buonissimo, zone di mare dove fare il bagno e abbronzarsi, montagne su cui sciare o fare hiking.......però da TURISTA!
      Pensare di vivere in Italia da persona "normale" è fuori discussione, troppa burocrazia, troppe tasse, troppa "mafia", troppi pregiudizi.
      Ormai in Italia si vive di: corsi a pagamento inutili, call center, stage non pagati.
      A me piacerebbe aprire qualcosa, ma tra permessi tasse e cose varie, spenderei una marea di soldi già prima di iniziare e, senza sapere se guadagnerò qualcosa, lo stato mi piazzerebbe già le tasse da pagare in base agli studi di settore!
      Per forza qua falliscono tutti! Se poi ci si aggiungono i furbetti al nero....
      Uff per ora mi sto informando sul visto E2 anche se non è immigrant :) e anche se i soldi non sono tanti :(

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  2. Con un pizzico di invidia ti dico..COMPLIMENTI!!!Ho seguito tutta la tua vicenda e sono rimasto colpito dalla tua tenacia e forza di volontà quindi credo proprio che te lo sia meritato!
    Anche per me è sfumato il sogno Green Card, ma ci proverò; nel frattempo continuo a godermi la mia Australia, e non vedo l'ora di seguire le tue prossime vicende da oltreoceano!

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    1. Grazie Moro, ovviamete, ripeto, attendo un altro po' prima di festeggiare...e poi in Usa ci sara' da lavorare. Comunque come va in Australia? Poteva essere il mio piano B. Non si sta poi mica male li, no?

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    2. No anzi direi che si sta parecchio bene!!sono già propenso a posticipare il mio ritorno in Italia di un anno..però il pallino dell'America mi gira continuamente in testa!
      Per non sbagliarmi, alla fine di quest'anno, credo di concedermi una trip in territorio statunitense!

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    3. Ti seguo sul tuo blog. Secondo me le differenze tra Australia e Usa sono minori rispetto a quelle tra Italia e Usa, almeno come senso civico delle persone, opportunita' di lavoro, meritocrazia...credo che Australia e Usa siano molto simili in questi aspetti. Ovviamente gli Usa hanno un fascino inconfondibile. Ma l'Australia ha anche il suo appeal e mi piacerebbe un giorno trascorrere li una vacanza.

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    1. Grazie grazie grazie, anche se attendo ancora qualche settimane per dire finalmente: Missione compiuta.
      Tu quando fai un giro a NY? Ci sei stata in passato?

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  4. Ciao, ti ho appena "scoperto" dal blog Aria Fritta di Dario.
    Anch'io e marito siamo due dei tanti sfortunati a non essere stati estratti per la green card. Adesos mi leggo il tuo blog, anche noi avremmo intenzione di intraprendere la strada della ricerca lavoro come sponsor.

    Rita

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    1. Ciao Rita, grazie per essere passata sul mio blog. In bocca al lupo per la tua ricerca di lavoro in Usa.

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  5. dimenticavo... CONGRATULAZIONI, incrocio le dita per il tuo H1B

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  6. Complimenti :) Tienici aggiornati sugli ultimi sviluppi :) E' bello vedere una persona che si impegna tanto per uno scopo essere ad un passo dal raggiungerlo ;)

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  7. Questa è la dimostrazione pratica che se si vuole realmente qualcosa, non c'è limite a nulla! Complimenti Luca! è davvero emozionante la tua storia e servirà sicuramente come supporto per molti altri! Purtroppo non sono uno dei fortunati vincitori della green card, ma da una parte penso sia un bene, è meglio sudarsi e meritarsi ogni singola cosa! La soddisfazione che ne deriva è immane!
    Buona fortuna e tienici aggiornati! :):):)

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