giovedì 31 maggio 2012

Alcune cose che mi mancano degli States

Ecco una lista delle piccole cose che mi vengono in mente quando mi chiedono: cosa ti manca degli Stati Uniti? Sono piccole cose, certo, che tuttavia fanno la differenza.


Al volante
In quasi sette anni di guida negli Stati Uniti non c’e’ mai e ripeto MAI stato nessuno che con la macchina guidava appiccicato a un metro dalla mia e che sfanalandomi arrogantemente mi costringeva letteralmente a buttarmi sulla corsia di destra, altrimenti mi avrebbe demolito la macchina.
Gli Americani al volante non sono cosi’ agitati come gli Italiani e lo si puo’ notare anche a quegli incroci particolari in cui non ci sono semafori e vige la strana regola del “prego passi prima lei”. Ho assistito a scene in cui erano tutti fermi all’incrocio a gesticolare agli altri in segno di gentilezza.  
Passi pure Lei, e’ arrivato prima. Ma si figuri passi Lei, io non ho fretta.
Ai confini della realta’.



Pedoni
Ebbene si, sono stato un pedone anche io.
I primi tempi in Usa, quando dovevo attraversare la strada, poggiavo timidamente un solo piede sulle strisce pedonali, guardavo piu’ volte a destra e sinistra e se proprio non c’era alcuna auto in vista attraversavo di corsa stile Carl Lewis. Poi un giorno misi sbadatamente il piede sulle striscie pedonali proprio quando stava arrivando un’auto in lontananza. Il mio battito cardiaco aumento’ all’impazzata ma come per magia l’auto si fermo’ e mi fece attraversare! E nelle settimane successive mi resi conto che tutte le auto si fermavano per far passare i pedoni. Mi sembrava di stare in un film di Mary Poppins.



Parcheggi
E se poi non trovo il parcheggio? Ci sara’ un parcheggio nelle vicinanze? Non sarebbe piu’ comodo prendere il bus?
Ecco, frasi come queste negli Stati Uniti non le ho mai pronunciate. Negozi, uffici, cinema, stazione,  ovunque andassi c’erano sempre ampi parcheggi ad accogliermi…e quasi sempre gratis. E anche quando andavo in centro citta’, va bene, non erano gratis ma almeno non dovevo fare venti giri attorno all’isolato in attesa che qualcuno uscisse di casa a comprare le sigarette.
Ok, ok le citta’ italiane sono costruite cosi’… ci sono i monumenti, i palazzi  storici, le graziose viuzze da cartolina. Chiamatemi anche “veniale” ma preferisco meno ruderi e piu’ parcheggi.




Netflix
Quanto mi manca Netflix! E’ il servizio online di noleggio DVD che arrivano direttamente per posta. Paghi una cifra fissa al mese e ricevi nella tua cassetta della posta uno, due o piu’ DVD per volta. Per scegliere i DVD vai sul tuo account sul sito di Netflix e crei una lista di film preferiti, in ordine di preferenza. La lista puo’ arrivare a centinaia di titoli e puoi sempre modificarla anche in base alle nuove uscite. Netflix ha migliaia di film ma anche documentari, serie tv, eventi sportivi, cartoni animati.
Quando ti arrivano i DVD, puoi ternerli quanto vuoi e poi li imbuchi in busta prepagata nella piu’ vicina cassetta della posta. Tempo due, tre giorni Netflix riceve i tuoi Dvd e ti invia gli altri della lista. In un mese sono riuscito a vedere anche dieci film a solo 14 dollari.
Ovviamente Netflix funziona perche’ le poste americane funzionano.
Un giorno mi sono detto: wow, questo servizio non c’e’ in Italia, sarebbe una grande opportunita’ per un imprenditore. Ma poi ho detto a me stesso: hello? Did you really say that? Se in Italia non esiste Netflix, un motivo ci sara’.
Infatti nel Bel Paese puo’ capitare di inviare una cartolina ad un amico, rivederlo dopo qualche tempo e sentirti dire: allora quest’anno sei stato al mare in Calabria? Grazie per la cartolina, l’ho ricevuta proprio ieri.
Peccato che in Calabria ci sia stato l’anno scorso…


Negozi aperti 24 ore su 24
Mi e’ capitato di tornare a casa da New York alle 3 am e di avere voglia di White Castle e Samuel Adams. Che problema c’e’? Stop & Shop e’ aperto 24 ore su 24.
E cosi’ soddisfai tutte le mie voglie, riempiendo il carrello fischiettando tra reparti semideserti e cassieri un po’ insonnoliti ma ugualmente gentili.
Al Sud Italia, ma credo anche al Nord, alcuni negozi chiudono per la pausa pranzo e di sera non se ne trova uno aperto dopo le 8 pm. E se mi finisce la nutella di sabato notte? Come faccio in Italia a soddisfare le mie voglie improvvise e peccaminose? Cosa faccio, resto in astinenza fino al lunedi’?



Voicemail
Il voicemail e’ il messaggio in segreteria usatissimo negli Stati Uniti. Non riesci a parlare con qualcuno? Gli lasci il voicemail. Non hai tempo di rispondere a un amico che ha l’hobby di raccontare gli ultimi eventi della sua vita degli ultimi dieci anni?  Non rispondi e se ha qualcosa di importante da comunicarti ti lascera’ il voice mail.
Ricevi una chiamata da un numero che non conosci? Sospetti che sia una noiosa chiamata pubblicitaria o qualcuno che sai gia’ che potrebbe avere un messaggio “scomodo” da darti e per il quale hai bisogno di tempo per pensare ad una buona risposta? Meglio fargli lasciare un voice mail, preparare una buona risposta e richiamarlo.


Negozi: puoi cambiare quasi tutto cio’ che vuoi…o quasi
Prima di andare negli Stati Uniti un amico che viveva gia’ li’ mi disse: in America i negozi cambiano qualsiasi cosa hai acquistato, basta mostrare lo scontrino. E aveva ragione. Ho cambiato spesso dei jeans o gadget vari comprati d’impulso ma che poi non mi convincevano piu’ di tanto. Al negozio non mi hanno mai fatto il tipico terzo grado all’italiana come se stessi confessando un crimine efferato. I’d like to return it, if possible. Here is the receipt.
Di solito fanno solo due domande: c’e’ qualche difetto? Vuole cambiarlo con un altro o vuole un rimborso?
Una volta pero’  mi feci prendere la mano e andai oltre…. Andai a farmi cambiare due CD che avevo comprato da Tower Records solo pochi giorni prima. La ragazza al customer service mi chiese in tono gentile se avessero dei difetti e io risposi: no no sono perfetti, solo che sinceramente questi album me li aspettevo diversi, non mi piacciono molto. Eh lei: mi spiace signore, ma se li ha gia’ aperti non possiamo cambiarli. Una delle mie memorabili gaffes…

3 commenti:

  1. mettile tutte insieme queste cose e hai già un bel 40% in meno di stress quotidiano..

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    1. Hai ragione e sono solo le prime che mi sono venute in mente. Ce ne sarebbero molte altre.

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