Anche se vivo negli Usa da molti anni, ci sono alcune cose che ancora mi sorprendono o, meglio, confermano ciò che penso da tempo. Riguarda il lavoro e i giovani.
Vi racconto:
Pochi anni fa una ragazza è stata assunta dalla mia compagnia. Aveva circa 23 anni. Si era laureata un anno prima e, poiché qui si trova lavoro facilmente, poche settimane dopo la laurea, quando iniziò da noi aveva già un annetto di esperienza lavorativa. Rimase con noi per due anni e nonostante guadagnasse abbastanza bene, anzi molto bene direi, un giorno quasi a sorpresa diede il notice di due settimane. Le avevano offerto un lavoro migliore. La compagnia per farla rimanere, rilanciò con uno stipendio più alto e lei decise di restare. Per poco però perché dopo qualche mese un'altra compagnia le offrì di più, diede di nuovo il notice di due settimane e questa volta la mia compagnia non la trattenne. Poche settimane fa, dopo meno di due anni di lavoro in quella compagnia, ha cambiato di nuovo lavoro. Le hanno offerto uno stipendio ancora più alto e il titolo di responsabile di un dipartimento finanziaro. Ha circa 28 anni.
Altro episodio. Qualche settimana fa vengo contattato da una recruiter per una posizione lavorativa simile alla mia ma con un titolo più importante e uno stipendio migliore. Sostengo un colloquio telefonico con la recruiter che mi ricontatta dopo qualche giorno per farmi fare un altro colloquio telefonico con la senior supply chain manager della compagnia. Credo che abbiano assunto un'altra persona perché non si sono fatti ancora vivi e onestamente c'erano alcune cose della posizione lavorativa che al mio lavoro corrente non ho ancora imparato e loro non hanno tempo di fare il training alla persona da assumere. Sono stati onesti a dirmelo ma va bene così. Non è questo il punto. Per curiosità prima del colloquio con la senior supply chain manager ero andato a vedere su LinkedIn il profilo di questa persona che mi avrebbe fatto il colloquio, così tanto per sapere chi mi avrebbe telefonato. Immaginavo una senior manager fosse una signora di una certa eta' e invece era una ragazza di 27 anni. Poiché si era laureata, come un pò tutti qui, sui 22 anni, in 5 anni era già diventata senior supply chain manager!
Altro episodio. Un mio collega lavorava in magazzino a circa 20 dollari l'ora. Già una buona paga ma voleva di più. Quando ha capito che difficilmente avrebbe avuto promozioni o aumenti ha iniziato a guardarsi attorno. Pochi mesi fa ha ricevuto un'offerta per un lavoro nel settore costruzioni in cui gli daranno circa 30 l'ora e poiché è un union job, lavoro con un sindacato forte, dopo un breve periodo potrebbe avere un aumento sostanzioso sulla sua paga oraria. Anche lui ha meno di 30 anni.
Potrei fare tanti altri esempi. Ciò che mi colpisce ancora degli Usa è la relativa facilita e la velocità con cui i ragazzi riescono a fare carriera, ad ottener ruoli e stipendi importanti e a dirigere persone anche più anziane di loro. Almeno nella zona di NY. Non è considerato immorale pagare tanto e dare ruoli importanti a ragazzi molti giovani. E la cosa che mi colpisce di più è che molte delle persone che fanno carriera sono persone normalissime con un'intelligenza nella media. Non sono fisici nucleari. Semplicemente si trovano in un luogo in cui c'è lavoro, flessibilità e la meritocrazia funziona. Recentemente ho scritto molto delle cose che non mi piacciono molto degli Usa come ad esempio, la mia fissa recente, il sistema sanitario ma per quanto riguarda il lavoro devo dire che le opportunità sono davvero moltissime, almeno per chi vuole rimettersi in gioco e non adagiarsi e per chi le sa cogliere.
domenica 22 dicembre 2019
domenica 15 dicembre 2019
Io odio il sistema sanitario americano - Parte 7
Questa forse è l'ultima sul tema Io odio il sistema sanitario americano...almeno fino alla prossima.
(Ma nei prossimi post parlerò d'altro).
Qualche settimana fa ho deciso di cambiare dentista. Il dentista dove sono andato negli ultimi anni e i suoi collaboratori dell'accounting department si sono comportati in modo poco corretto e quindi ne ho scelto un altro, dopo essermi assicurato che il suo studio accetta la mia assicurazione.
Prima della visita però ho informato la mia assicurazione e mi hanno detto: va bene puoi andare dal nuovo dentista e farti fare una second opinion examination, per iniziare il rapporto, e noi la copriremo al 100%. Devi solo fargli firmare un modulo e farglielo mandare al nostro indirizzo.
Bene, vado dal nuovo dentista ma quando sono li mi sorge un dubbio. La mia assicurazione ha detto che coprirà per questa visita. Ma i raggi saranno inclusi? Il dentista e la ragazza dell'amministrazione/contabilità controllano mentre aspetto in sala (e non mi è chiaro se in questi casi fanno loro una telefonata) ma mi dicono che l'assicurazione dovrebbe pagare. Sembravano sicuri anche...dovrebbe. Comunque, il dentista mi fa una breve visita, compresi i raggi e mi dice cosa dovremmo fare per il futuro. Poiché ho ancora il dubbio, uscendo chiedo di nuovo: i raggi sono coperti dalla mia assicurazione, vero?
Lui risponde, facendo il simpatico: Non preoccuparti, ad ogni modo non ti faremo pagare niente per questa visita! Ovvero intendeva, se pure l'assicurazione non ci pagasse per i raggi, assorbiremo noi la perdita, tu sei un nuovo cliente e non ti faremo pagare.
Bene, sono più tranquillo ma il giorno dopo controllo con l'assicurazione e mi dicono che, no, i raggi non sono coperti.
Come no? Da una visita senza raggi come può capire il dentista se ci sono problemi ai denti? Il dottore non ha gli occhiali i raggi X.
Rispondono che per examination intendono visita ma senza raggi.
Si ma visita come, così ad occhio nudo?
Pare di si. O meglio i raggi sono a carico mio, punto.
A niente serve inviargli la definizione di dental examination che include normalmente anche i raggi. Per l'assicurazione devo pagarli io al dentista. $90.
Allora mando email al dentista per informarlo che l'assicurazione non pagherà per i raggi e che dovrei pagarli io ma gli ricordo gentilmente che aveva detto che non avrei pagato niente in questa evenienza.
Troppo facile. La ragazza dell'amministrazione/contabilità dice che loro si basano sulle info che gli do io prima della visita e non sanno mai con certezza se qualcosa è coperta oppure no.
Si ma ricordo di nuovo che il dentista ha detto di non preoccuparmi e che non avrei pagato comunque niente per la visita.
Insomma dopo una scambio di email la ragazza mi dice che mi abboneranno il costo dei raggi.
Ma quanta fatica.
Lo so forse avrò fatto la figura di chi tira sul prezzo come al mercato ma a questo punto non mi interessa più niente. Non sopporto questo clima di incertezza e le promesse fatte a voce e poi non mantenute. Ormai sono in guerra e devo combattere. Ma è una guerra temo contro i mulini a vento.
Spero solo che qualcuno cambi questo sistema perché se non stai male tu, ti ci fanno ammalare con tutto questa agitazione che riescono a crearti dopo ogni visita.
(Ma nei prossimi post parlerò d'altro).
Qualche settimana fa ho deciso di cambiare dentista. Il dentista dove sono andato negli ultimi anni e i suoi collaboratori dell'accounting department si sono comportati in modo poco corretto e quindi ne ho scelto un altro, dopo essermi assicurato che il suo studio accetta la mia assicurazione.
Prima della visita però ho informato la mia assicurazione e mi hanno detto: va bene puoi andare dal nuovo dentista e farti fare una second opinion examination, per iniziare il rapporto, e noi la copriremo al 100%. Devi solo fargli firmare un modulo e farglielo mandare al nostro indirizzo.
Bene, vado dal nuovo dentista ma quando sono li mi sorge un dubbio. La mia assicurazione ha detto che coprirà per questa visita. Ma i raggi saranno inclusi? Il dentista e la ragazza dell'amministrazione/contabilità controllano mentre aspetto in sala (e non mi è chiaro se in questi casi fanno loro una telefonata) ma mi dicono che l'assicurazione dovrebbe pagare. Sembravano sicuri anche...dovrebbe. Comunque, il dentista mi fa una breve visita, compresi i raggi e mi dice cosa dovremmo fare per il futuro. Poiché ho ancora il dubbio, uscendo chiedo di nuovo: i raggi sono coperti dalla mia assicurazione, vero?
Lui risponde, facendo il simpatico: Non preoccuparti, ad ogni modo non ti faremo pagare niente per questa visita! Ovvero intendeva, se pure l'assicurazione non ci pagasse per i raggi, assorbiremo noi la perdita, tu sei un nuovo cliente e non ti faremo pagare.
Bene, sono più tranquillo ma il giorno dopo controllo con l'assicurazione e mi dicono che, no, i raggi non sono coperti.
Come no? Da una visita senza raggi come può capire il dentista se ci sono problemi ai denti? Il dottore non ha gli occhiali i raggi X.
Rispondono che per examination intendono visita ma senza raggi.
Si ma visita come, così ad occhio nudo?
Pare di si. O meglio i raggi sono a carico mio, punto.
A niente serve inviargli la definizione di dental examination che include normalmente anche i raggi. Per l'assicurazione devo pagarli io al dentista. $90.
Allora mando email al dentista per informarlo che l'assicurazione non pagherà per i raggi e che dovrei pagarli io ma gli ricordo gentilmente che aveva detto che non avrei pagato niente in questa evenienza.
Troppo facile. La ragazza dell'amministrazione/contabilità dice che loro si basano sulle info che gli do io prima della visita e non sanno mai con certezza se qualcosa è coperta oppure no.
Si ma ricordo di nuovo che il dentista ha detto di non preoccuparmi e che non avrei pagato comunque niente per la visita.
Insomma dopo una scambio di email la ragazza mi dice che mi abboneranno il costo dei raggi.
Ma quanta fatica.
Lo so forse avrò fatto la figura di chi tira sul prezzo come al mercato ma a questo punto non mi interessa più niente. Non sopporto questo clima di incertezza e le promesse fatte a voce e poi non mantenute. Ormai sono in guerra e devo combattere. Ma è una guerra temo contro i mulini a vento.
Spero solo che qualcuno cambi questo sistema perché se non stai male tu, ti ci fanno ammalare con tutto questa agitazione che riescono a crearti dopo ogni visita.
domenica 8 dicembre 2019
Io odio il sistema sanitario americano - Parte 6
Vi ricordate l'ultimo post sul tema Io odio il sistema sanitario americano?
Breve riassunto della puntata precedente.
Dopo la visita oculistica in cui avrebbero dovuto valutare se ho il glaucoma il tecnico mi dice che deve far vedere i risultati dei vari macchinari alla titolare che poi mi farà sapere ma mi anticipa già che, da ciò che ha già visto anche lei, probabilmente la titolare consiglierà di fare un'ecografia alla carotide per capire se ci sono blocchi nelle arterie che portano il sangue dal collo al cervello. Lo consiglia a molti.
Questa ecografia (ovviamente) sono attrezzati per farla anche loro e sarebbe considerata un'altra visita. Certo.
Dopo qualche giorno il tecnico conferma per telefono che la titolare vuole che faccia l'ecografia.
Ok, ma il glaucoma? Che mi dite di quello? Niente, sembra che se non faccio l'ecografia non possono dirmi niente. Ma scusate, indipendentemente dall'ecografia avrete pur visto qualcosa riguardante il glaucoma...Dopo varie telefonate ed email riesco ad ottenere i risultati ma sono molto vaghi: viene consigliato di fare un'altra visita dopo 6 mesi perché per ora il glaucoma è solo suspect. E viene consigliata l'ecografia per la carotide.
Breve parentesi, anche se vaghi, ho dovuto lottare per ottenere questi risultati purché dicevano che è materiale d'ufficio e bisogna fare una richiesta scritta e pagare un tot a pagina. Assurdo.
Comunque tornando alla famosa ecografia dico che forse la faccio più in la o in Italia.
Eh no, non si può, o meglio anche qui un'altra lotta. Mi dicono che se non la voglio fare subito da loro o se la voglio fare in Italia devo firmare un modulo. E perché? Dicono che la titolare ha dato l'ordine di farla e se non la faccio è sua responsabilità. Io rispondo che a me sembra assurdo, la titolare ha dato un consiglio e io posso decidere se accettarlo o meno. Comunque firmo.
Ok, qualche giorno fa sono stato in Italia per una vacanza e ho deciso di fare lì la famosa ecografia.
In una struttura privata. Sapete cosa mi ha detto il medico dopo la visita? Che non ho assolutamente niente. Nessun blocco, niente, tutto perfetto. Ho pagato 102 euro e sono uscito da quella porta felice e rassicurato ma con tanti pensieri sul sistema americano.
Sembrava una questione di vita o di morte, qualcosa da fare con estrema urgenza. Mi hanno fatto firmare un modulo perchè contravvenivo all'"ordine" della titolare dello studio oculistico. E invece, come immaginavo, non ho assolutamente niente.
Quanto sarebbe costata l'ecografia in USA? Senza assicurazione...$1800! Per un minuto di visita si e no! E con l'assicurazione? Non si sa di preciso. Bisognava prima mandare domanda all'assicurazione, per fargli capire il bisogno di farmi questa ecografia. A quel punto l'assicurazione avrebbe fatto capire se e quanto avrebbe coperto. Magari avrebbe detto: per noi l'ecografia non costa $1,800 ma $1,000 e noi di questi $1,000 ne paghiamo solo $ 500. Tecnicamente l'oculista che mi avrebbe fatto l'ecografia avrebbe dovuto accettare i $500 e finita li. Ma avrebbero anche potuto cercare di far pagare a me gli altri $500. Si chiama balance billing e non è legale in alcuni Stati ma nonostante ciò a volte ci provano. Sarei stato con l'angoscia di ricevere una richiesta di pagamento anche dopo mesi dall'ecografia. Insomma non è stato meglio farla in Italia? 102 euro con la consapevolezza che poiché non ci sono assicurazioni in mezzo non riceverò altre richieste di pagamento.
La cosa triste è che la mia compagnia paga circa $800 al mese per la mia assicurazione e poi devo fare queste cose e sentirmi più al sicuro nel fare una visita in Italia...
That's America.
Breve riassunto della puntata precedente.
Dopo la visita oculistica in cui avrebbero dovuto valutare se ho il glaucoma il tecnico mi dice che deve far vedere i risultati dei vari macchinari alla titolare che poi mi farà sapere ma mi anticipa già che, da ciò che ha già visto anche lei, probabilmente la titolare consiglierà di fare un'ecografia alla carotide per capire se ci sono blocchi nelle arterie che portano il sangue dal collo al cervello. Lo consiglia a molti.
Questa ecografia (ovviamente) sono attrezzati per farla anche loro e sarebbe considerata un'altra visita. Certo.
Dopo qualche giorno il tecnico conferma per telefono che la titolare vuole che faccia l'ecografia.
Ok, ma il glaucoma? Che mi dite di quello? Niente, sembra che se non faccio l'ecografia non possono dirmi niente. Ma scusate, indipendentemente dall'ecografia avrete pur visto qualcosa riguardante il glaucoma...Dopo varie telefonate ed email riesco ad ottenere i risultati ma sono molto vaghi: viene consigliato di fare un'altra visita dopo 6 mesi perché per ora il glaucoma è solo suspect. E viene consigliata l'ecografia per la carotide.
Breve parentesi, anche se vaghi, ho dovuto lottare per ottenere questi risultati purché dicevano che è materiale d'ufficio e bisogna fare una richiesta scritta e pagare un tot a pagina. Assurdo.
Comunque tornando alla famosa ecografia dico che forse la faccio più in la o in Italia.
Eh no, non si può, o meglio anche qui un'altra lotta. Mi dicono che se non la voglio fare subito da loro o se la voglio fare in Italia devo firmare un modulo. E perché? Dicono che la titolare ha dato l'ordine di farla e se non la faccio è sua responsabilità. Io rispondo che a me sembra assurdo, la titolare ha dato un consiglio e io posso decidere se accettarlo o meno. Comunque firmo.
Ok, qualche giorno fa sono stato in Italia per una vacanza e ho deciso di fare lì la famosa ecografia.
In una struttura privata. Sapete cosa mi ha detto il medico dopo la visita? Che non ho assolutamente niente. Nessun blocco, niente, tutto perfetto. Ho pagato 102 euro e sono uscito da quella porta felice e rassicurato ma con tanti pensieri sul sistema americano.
Sembrava una questione di vita o di morte, qualcosa da fare con estrema urgenza. Mi hanno fatto firmare un modulo perchè contravvenivo all'"ordine" della titolare dello studio oculistico. E invece, come immaginavo, non ho assolutamente niente.
Quanto sarebbe costata l'ecografia in USA? Senza assicurazione...$1800! Per un minuto di visita si e no! E con l'assicurazione? Non si sa di preciso. Bisognava prima mandare domanda all'assicurazione, per fargli capire il bisogno di farmi questa ecografia. A quel punto l'assicurazione avrebbe fatto capire se e quanto avrebbe coperto. Magari avrebbe detto: per noi l'ecografia non costa $1,800 ma $1,000 e noi di questi $1,000 ne paghiamo solo $ 500. Tecnicamente l'oculista che mi avrebbe fatto l'ecografia avrebbe dovuto accettare i $500 e finita li. Ma avrebbero anche potuto cercare di far pagare a me gli altri $500. Si chiama balance billing e non è legale in alcuni Stati ma nonostante ciò a volte ci provano. Sarei stato con l'angoscia di ricevere una richiesta di pagamento anche dopo mesi dall'ecografia. Insomma non è stato meglio farla in Italia? 102 euro con la consapevolezza che poiché non ci sono assicurazioni in mezzo non riceverò altre richieste di pagamento.
La cosa triste è che la mia compagnia paga circa $800 al mese per la mia assicurazione e poi devo fare queste cose e sentirmi più al sicuro nel fare una visita in Italia...
That's America.
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