Ecco una lista delle piccole cose che mi vengono in mente
quando mi chiedono: cosa ti manca degli Stati Uniti? Sono piccole cose, certo,
che tuttavia fanno la differenza.
In quasi sette anni di guida negli Stati Uniti non c’e’ mai
e ripeto MAI stato nessuno che con la macchina guidava appiccicato a un metro
dalla mia e che sfanalandomi arrogantemente mi costringeva letteralmente a
buttarmi sulla corsia di destra, altrimenti mi avrebbe demolito la
macchina.
Gli Americani al volante non sono cosi’ agitati come gli
Italiani e lo si puo’ notare anche a quegli incroci particolari in cui non ci
sono semafori e vige la strana regola del “prego passi prima lei”. Ho assistito
a scene in cui erano tutti fermi all’incrocio a gesticolare agli altri in segno
di gentilezza.
Passi pure Lei, e’ arrivato prima. Ma si figuri passi Lei, io non ho fretta.
Ai confini della realta’.
Passi pure Lei, e’ arrivato prima. Ma si figuri passi Lei, io non ho fretta.
Ai confini della realta’.
Ebbene si, sono stato un pedone anche io.
I primi tempi in Usa, quando dovevo attraversare la strada, poggiavo
timidamente un solo piede sulle strisce pedonali, guardavo piu’ volte a destra
e sinistra e se proprio non c’era alcuna auto in vista attraversavo di corsa
stile Carl Lewis. Poi un giorno misi sbadatamente il piede sulle striscie
pedonali proprio quando stava arrivando un’auto in lontananza. Il mio battito
cardiaco aumento’ all’impazzata ma come per magia l’auto si fermo’ e mi fece
attraversare! E nelle settimane successive mi resi conto che tutte le auto si
fermavano per far passare i pedoni. Mi sembrava di stare in un film di Mary
Poppins.
Parcheggi
E se poi non trovo il
parcheggio? Ci sara’ un parcheggio nelle vicinanze? Non sarebbe piu’ comodo
prendere il bus?
Ecco, frasi come queste negli Stati Uniti non le ho mai
pronunciate. Negozi, uffici, cinema, stazione, ovunque andassi c’erano sempre ampi parcheggi ad accogliermi…e
quasi sempre gratis. E anche quando andavo in centro citta’, va bene, non erano gratis
ma almeno non dovevo fare venti giri attorno all’isolato in attesa che qualcuno
uscisse di casa a comprare le sigarette.
Ok, ok le citta’ italiane sono costruite cosi’… ci sono i
monumenti, i palazzi storici, le
graziose viuzze da cartolina. Chiamatemi anche “veniale” ma preferisco meno
ruderi e piu’ parcheggi.
Quanto mi manca Netflix! E’ il servizio online di noleggio
DVD che arrivano direttamente per posta. Paghi una cifra fissa al mese e ricevi
nella tua cassetta della posta uno, due o piu’ DVD per volta. Per scegliere i
DVD vai sul tuo account sul sito di Netflix e crei una lista di film preferiti,
in ordine di preferenza. La lista puo’ arrivare a centinaia di titoli e puoi
sempre modificarla anche in base alle nuove uscite. Netflix ha migliaia di film
ma anche documentari, serie tv, eventi sportivi, cartoni animati.
Quando ti arrivano i DVD, puoi ternerli quanto vuoi e poi li
imbuchi in busta prepagata nella piu’ vicina cassetta della posta. Tempo due,
tre giorni Netflix riceve i tuoi Dvd e ti invia gli altri della lista. In
un mese sono riuscito a vedere anche dieci film a solo 14 dollari.
Ovviamente Netflix funziona perche’ le poste americane
funzionano.
Un giorno mi sono detto: wow, questo servizio non c’e’ in
Italia, sarebbe una grande opportunita’ per un imprenditore. Ma poi ho detto a
me stesso: hello? Did you really say that? Se in Italia non esiste Netflix, un
motivo ci sara’.
Infatti nel Bel Paese puo’ capitare di inviare una cartolina
ad un amico, rivederlo dopo qualche tempo e sentirti dire: allora quest’anno sei stato al mare in Calabria? Grazie per la
cartolina, l’ho ricevuta proprio ieri.
Peccato che in Calabria ci sia stato l’anno scorso…
Peccato che in Calabria ci sia stato l’anno scorso…
Negozi aperti 24 ore su 24
Mi e’ capitato di tornare a casa da New York alle 3 am e
di avere voglia di White Castle e Samuel Adams. Che problema c’e’? Stop
& Shop e’ aperto 24 ore su 24.
E cosi’ soddisfai tutte le mie voglie, riempiendo il
carrello fischiettando tra reparti semideserti e cassieri un po’ insonnoliti ma
ugualmente gentili.
Al Sud Italia, ma credo anche al Nord, alcuni negozi
chiudono per la pausa pranzo e di sera non se ne trova uno aperto dopo le 8 pm.
E se mi finisce la nutella di sabato notte? Come faccio in Italia a soddisfare
le mie voglie improvvise e peccaminose? Cosa faccio, resto in astinenza fino al
lunedi’?
Voicemail
Il voicemail e’ il messaggio in segreteria usatissimo negli
Stati Uniti. Non riesci a parlare con qualcuno? Gli lasci il voicemail. Non hai
tempo di rispondere a un amico che ha l’hobby di raccontare gli ultimi eventi
della sua vita degli ultimi dieci anni?
Non rispondi e se ha qualcosa di importante da comunicarti ti lascera’
il voice mail.
Ricevi una chiamata da un numero che non conosci? Sospetti
che sia una noiosa chiamata pubblicitaria o qualcuno che sai gia’ che potrebbe
avere un messaggio “scomodo” da darti e per il quale hai bisogno di tempo per
pensare ad una buona risposta? Meglio fargli lasciare un voice mail, preparare
una buona risposta e richiamarlo.
Negozi: puoi cambiare quasi tutto cio’ che vuoi…o quasi
Prima di andare negli Stati Uniti un amico che viveva gia’ li’
mi disse: in America i negozi cambiano
qualsiasi cosa hai acquistato, basta mostrare lo scontrino. E aveva
ragione. Ho cambiato spesso dei jeans o gadget vari comprati d’impulso ma che
poi non mi convincevano piu’ di tanto. Al negozio non mi hanno mai fatto il
tipico terzo grado all’italiana come se stessi confessando un crimine efferato.
I’d like to return it, if possible. Here is the receipt.
Di solito fanno solo due domande: c’e’ qualche difetto? Vuole
cambiarlo con un altro o vuole un rimborso?
Una volta pero’ mi feci prendere la mano e andai oltre…. Andai a farmi
cambiare due CD che avevo comprato da Tower Records solo pochi giorni prima. La
ragazza al customer service mi chiese in tono gentile se avessero dei difetti e
io risposi: no no sono perfetti, solo che sinceramente questi album me li
aspettevo diversi, non mi piacciono molto. Eh lei: mi spiace signore, ma se li
ha gia’ aperti non possiamo cambiarli. Una delle mie memorabili gaffes…