venerdì 5 giugno 2020

Le altre tappe nel Maine: Portland e Bangor

L'esperienza nei boschi del Maine è stata la parte centrale del viaggio, preceduta da un giorno a Portland e seguita da un giorno a Bangor.
Portland è una cittadina di mare che non mi ha entusiasmato. E' vero che l'ho visitata in un pomeriggio uggioso e c'era poca gente in giro ma a parte una stradina con i sanpietrini immortalata in tante cartoline non c'era molto altro da vedere. E per un italiano una stradina con i sanpietrini è cosa normale ma posso capire che per loro possa dare una sensazione di storico contrapposto al moderno. Poco fuori Portland però c'è un luogo che volevo visitare da tempo, un simbolo del Maine ma anche di tutto il New England e che probabilmente avrete visto spesso in foto o in qualche film.
E' il il faro più famoso di tutti: il Portland Head Light di Cape Elizabeth.


Dopo aver visitato il faro sono andato nei boschi del Maine, come raccontato nei tre post precedenti.
Dopo i boschi di The Forks sono andato a Bangor, a 4 ore di macchina. Bangor è una piccola cittadina come tante in cui normalmente si capiterebbe solo di passaggio e non per turismo. Ma ha una caratteristica particolare: è il paese in cui vive Stephen King ed è proprio lì che ci sono molti luoghi dei suoi romanzi e dei film tratti dai suoi romanzi, come ad esempio quelli di IT.

La mia adolescenza è stata accompagnata da scrittori come Poe, Lovecraft e soprattutto King.
Misery, IT, Stand by Me, Ossessione, Carrie mi hanno portato nella provincia americana che ho sempre amato, forse più delle metropoli come Los Angeles, San Francisco e New York. Va beh, diciamo a pari merito con New York.
Quindi girare per i luoghi che avevo solo immaginato è stato speciale.

La prima tappa è stata la statua del boscaiolo simbolo del folklore americano: Paul Bunyan. Chi ha visto IT 2 sa che questa statua prende vita...



Nel pomeriggio ho fatto lo Stephen King Tour. Un piccolo autobus ha portato me e una decina di fan di King in giro per i luoghi del re dell'horror. La guida ci ha mostrato luoghi "kinghiani" e ci ha raccontato aneddoti interessanti.

Il cimitero in cui hanno girato una scena di Pet Semetery e in cui King era solito passeggiare anche per prendere spunto per i nomi dei suoi personaggi. Queste lapidi gli diedero lo spunto per i nomi di George di IT e Carrie del romanzo omonimo.






Il luogo che ha dato ispirazione alla scena del lancio nel lago dei ragazzini di IT e la Rock Station fondata da Stephen King:


Il retro e l'interno del piccolo bus dello Stephen King Tour.
Il tombino a pochi passi dalla casa di King che ha dato ispirazione alla scena iniziale di Georgie con il clown Pennywise.





L'acquedotto di molti racconti e film e la panchina a pochi passi da esso in cui King da giovane era solito trascorrere molte ore con un block notes per buttare giù appunti per qualche nuovo racconto o romanzo.


Purtroppo la guida ha fatto passare solo una foto perché quel giorno non era possibile visitalo: il prefabbricato in cui King da giovane visse in estrema povertà con sua moglie. Qui abbozzò la storia di Carrie ma non soddisfatto gettò il manoscritto nel cestino. La moglie lo recuperò e gli disse di lavoraci su perché era molto buono. King lo fece, il romanzo venne pubblicato (con un compenso stratosferico per un primo romanzo, 400mila dollari) e diede inizio alla sua carriera. Poco dopo lasciò il prefabbricato per trasferirsi in un appartamento più comodo.


E infine davanti casa del  re dell'Horror con tanto di cancello dark ma anche ironico, con ragni e pipistrelli:





Il giorno seguente sono tornato in Connecticut contento di questa mia prima vacanza da solo. "Solo traveling" lo chiamano, e se a molti può sembrare strano, devo dire che è un modo interessante di viaggiare e che forse ripeterò.


2 commenti:

  1. Molto bello . Aspettavo impaziente un aggiornamento delle tue avventure .

    RispondiElimina
  2. TornoavivereinAmerica8 giugno 2020 alle ore 03:36

    Grazie Claudio!

    RispondiElimina