martedì 21 settembre 2021

Colloquio e test per la cittadinanza americana

Stamattina è stato il grande giorno del colloquio e del test per la naturalizzazione americana. Poiché la sede di questi colloqui è sempre ad Hartford, la capitale a due ore da casa, ho deciso di andarci il giorno prima, per fare una breve visita alla città e dormire in hotel.

Cosi' ieri pomeriggio ho fatto il turista e ho visitato la casa di Mark Twain, il Soldiers and Sailors Memorial Arch e il Bushnell Park e poi sono andato a dormire in hotel. E stamattina sono andato al Federal Building alla sede dell'USCIS. Un piccolo momento ansiogeno è stato prima di entrare perché tra le cose da portare c'era il passaporto, la lettera dell'USCIS, la green card...e una penna. Ero convinto di averla messa nella cartellina ma l'avrò tirata fuori ieri sera per qualche ragione. Così mi fiondo in un piccolo market di fronte al Federal Building e chiedo se per caso vendono delle penne. Hanno solo panini, caffè e bevande gassate ma un ragazzo al bancone me ne da una delle sue usate. "It's 5 dollars," mi dice mentre sto per uscire. Mi volto e gli dico "Ah ok sorry, you want $5 dollars for it?" e metto mano al portafogli. "No man, I am just joking," e sorride. "Ah thank you, you saved my life," e corro di nuovo verso il Federal Building. I funzionari ci fanno passare tutti sotto i metal detector e poi ci fanno accomodare in saletta. Dall'altra parte ci sono una decina di funzionari di immigration che fanno i colloqui, ogni tanto ne esce uno che chiama un nome e lo porta dentro nel suo ufficio. Finalmente arriva il mio turno, il funzionario è una signora sulla quarantina, vestita in modo casual, cordiale ma dall'espressione decisa e seriosa, come richiede il colloquio. Devo dire che incutono più timore i funzionari del JFK Airport. Quelli di oggi hanno un aspetto meno arcigno seppur abbastanza serioso.

La funzionaria mi fa accomodare nel suo ufficio, lei siede alla sua scrivania e io dall'altra parte di fronte a lei. Inizia chiedendo di pronunciare il mio nome e cognome, poi chiede di darle la patente e la green card e ne fa una copia. Poi chiede di mettere l'indice destro e l'indice sinistro sul dispositivo per le impronte digitali e poi chiede di abbassare la mascherina per farmi una foto.

Mi mostra un grande iPad alla mia sinistra e lo accende. C'è scritto: Who elects the Congress? Non capisco se è già una domanda del test. Eppure non è una delle 100 domande ma penso comune a quale risposta darle ma quando dico "The people..." mi ferma e dice con un sorriso "You don't have to answer this question, just read what's on the screen". Ah era una prova di lettura! E leggo: Who elects the Congress? Poi lo schermo si fa bianco, come fosse un foglio di quaderno. "The people elects the Congress," mi dice lei a voce, e aggiunge: "please, write what I said". Scrivo la frase sull'iPad con la penna magnetica. 

Poi dice "Now we start the test. I will ask you some questions..." (Come descritto in un post precedente per il test bisogna imparare le risposte di 100 domande specifiche e al test  bisogna rispondere correttamente ad almeno sei su 10). Ecco le domande e la mia risposta in parentesi:

1) What is one promise you make when you become a United States citizen? (Give up loyalty to other countries)

2) Who lived in America before the Europeans arrived? (American Indians)

3) The House of Representatives has how many voting members? (435) 

4) What is the political party of the President now? (Democratic)

5) When do we celebrate Independence Day? (July 4th)

6) Name two national U.S. holidays (Independence Day and Thanksgiving)

Poiché ho risposto correttamente a 6 su 6 non c'è bisogno di andare oltre e quindi il test si ferma qui.

Poi mi fa delle domande a raffica: Hai mai fatto parte di un gruppo terrorista? Hai mai dichiarato il falso a un funzionario americano? Hai mai avuto problemi con alcol e droga? Hai mai compiuto atti di violenza contro cittadini americani? Hai debiti con il fisco? Hai mai fatto parte di un partito comunista? Sei mai stato in Corte? A questo punto dico che  ci sono stato una volta per una multa per eccesso di velocità (e non avevo con me in auto registration e assicurazione). Mi chiede se è successo più di anno fa. Rispondo di sì, molti anni e fa e  mi dice: it's ok, it doesn't matter. 

Termina con le domande alle quali dovevo rispondere sempre no e inizia una raffica di domande alle quali devo rispondere sempre si: Sei disposto a prendere le armi qualora ci fosse bisogno per difendere gli Stati Uniti? Sei disposto ad aiutare anche se non dovessi prendere le armi, dei militari americani? Sei disposto ad aiutare nel caso di...E sei disposto ad aiutare in questo altro caso...

Poi mi chiede come ho preso la green card e le dico tramite sponrizzazione di lavoro. Mi chiede il nome della compagnia e chiede di farle lo spelling. Mi chiede se lavoro ancora con loro e quando dico si rimane un attimo colpita. Non tanti restano nella stessa compagnia per così tanti anni e me sono già 8. Mi chiede il mio indirizzo corrente, quello precedente e il mio numero di telefono. Poi chiede se sono uscito fuori dagli Usa dopo aver fatto la domanda per la cittadinanza. le dico si ma non ricordo bene le date. Ma ce le ha già lei sul suo PC e io confermo che sono corrette.

Poi mi fa firmare un modulo in cui dichiaro di aver detto tutta la verità e...mi da lei la penna! (Ok, la corsa al Deli è stata inutile).

E poi finalmente mi dice: Ok you passed your test. Congratulations. E mi da un modulo che lo attesta. "Tienilo con te e portalo con la green card alla cerimonia del giuramento." Chiedo se sa quando sarà più o meno e mi dice che riceverò una lettera a casa, comunque entro un mese. Si congratula di nuovo e mi accompagna gentilmente all'uscita. 

E così esco dal Federal Building e mi avvio a piedi verso l'hotel mentre invio messaggi per aggiornare parenti ed amici. Mentre iniziano ad arrivare i primi messaggi di congratulazioni mi siedo cinque minuti a una panchina del parco. Quante ne ho passate per questo traguardo - penso- quasi 20 anni fa ero appena arrivato e non sapevo come diamine avrei potuto fare a restare oltre i 90 giorni da turista ed ora ero li appena uscito da un ufficio Federale con nuovo status di cittadino americano. Il giorno del giuramento porterà altre emozioni ma oggi è stata sicuramente una delle giornate più importanti di questa avventura americana.

15 commenti:

  1. Intanto complimenti. Ma a me alcune domande mi lasciano molto perplesso.

    - Se uno è terrorista non lo viene a dire;
    - Ok dell'avversione degli americani al comunismo, ma addirittura portarlo all'esame della cittadinanza e considerarlo un punto in meno!;
    - Il prepararsi alle armi nel caso se... ma uno dovrebbe difendere al massim se stesso con le armi!

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    1. Si hanno lasciato un attimo spiazzato anche me alcune domande. Quella del comunismo credo sia un retaggio della guerra fredda. Chissà se avessi detto che per alcuni aspetti simpatizzo per il pericoloso socialista Sanders. Per le altre domande come "hai matto fatto parte di un gruppo terrorista" o "hai mai mentito a un funzionario dell'immigration" o "sei mai stato oltre il consentito in USA" etc etc ovviamente tutti rispondono no anche i terroristi ma credo che si basi sul concetto di tradire la loro fiducia. Tu rispondi no? Bene, ma se scoprono che hai mentito è molto grave perché hai tradito la loro fiducia, hai mentito e in quel caso sono guai. Un pò come chi resta 91 giorni quando te ne concedono 90 per turismo: un giorno non è una gran cosa come tempo ma è grave perché hai tradito la loro fiducia.

      Per il fatto di usare le armi per difendere gli Usa in caso di guerra etc. non lo trovo poi tanto strano.

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    2. Complimenti vivissimi!!
      Io per la domanda all'anticomunismo avrei dato un punto in più 😂
      Peccato che in USA è uscito dalla porta e rientrato dalla finestra...
      tutti i politically correct sono i nipotini dei vecchi comunisti che vogliono importi cosa dire e pensare...
      Le domande a cui rispondere no erano semplici, la seconda a cui dire si mi lascia perplesso, anche perché all'estero non sempre si sono comportari come si deve...
      Ma nella vita bisogna farsi furbi, rispondi si anche se pensi no, basta ti diano la cittadinanza...
      Cmq se rispondevi depends che sarebbe successo ?

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    3. Alex87A, ora può darsi che mi ricordo male qualche domanda ma se le trovo online le posto sia quelle alle quali capisci che devi rispondere no (non te lo dicono certo loro: a queste devi rispondere no), sia quelle alle quali capisci che devi rispondere si. Alla fine è come hai detto tu, anche se qualcuna ti sembra un pò strana devi capire cosa è meglio rispondere per non avere problemi. Se rispondevo it depends mi avrebbero semplicemente chiesto di spiegare meglio ma non penso che per una domanda sola ti negano la cittadinanza.

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    4. Magari ti considerano un potenziale Manning e non te la danno 😂
      Il discorso del tradire la fiducia andrebbe bene se le risposte fossero spontanee, ma qui è ovvio che ognuno dice quel che serve per la cittadinanza
      Ho il dubbio che forse valutano altro, magare il linguaggio del corpo alle tue risposte, oppure...
      O forse fa semplicemente parte di quel "patriottismo che non mi piace" per parafrasare un tuo vecchio post...

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    5. Non so se hanno valutato il linguaggio del corpo e se mi hanno fatto un video a mia insaputa ma non credo. Ah ho dimenticato di scrivere che mi hanno chiesto anche se sono sposato o mai stato sposato, se ho figli e se in casa con me vive qualche altra persona.

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  2. Congratulazioni vivissime!
    A noi la notifica per la cerimonia del giuramento non e' arrivata via lettera ma solo via messaggio su portale. E' stato rapidissimo giusto 10 giorni dopo il test, quindi tieni d'occhio.
    Quando al giuramento riceverai il Certificate of Naturalization ti consiglio di farne una fotocopia, perche' l'originale sara' ritirato al momento richiesta passaporto e probabilmente non lo riavrai prima di qualche mese.
    Eolo

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    1. Grazie mille! HO già visto sul portale che mi hanno inviato la lettera e so già la data del giuramento, è tra un mese. Si so che devo fare una copia del certificato perché l'originale va dato quando si fa il passaporto e poi ti viene rimandato a casa.

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  3. Congratulazioni Luca per questo tuo passo verso la cittadinanza americana. Ottenerla non è una procedura semplice (matrimoni a parte😂) ed è dimostrazione di quanto tu sia una brava persona!
    Sicuramente la cerimonia sarà altrettanto emozionante e ti auguro di goderla appieno.
    Da cittadino italiano posso dire che mi rendi fiero ed orgoglioso di essere tuo connazionale!!

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    1. Grazie Danilo, ovviamente racconterò anche la cerimonia del giuramento. Non dire che sei orgoglioso di essere un mio connazionale, sicuramente hai raggiunto tanti traguardi anche tu nelle vita, ognuno raggiunge o cerca di raggiungere quelli a cui tiene di più. Io ne ho ancora tanti altri da raggiungere...

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  4. Congratulazioniiiii!!! ora che sei diventato americano perdi in automatico la cittadinanza italiana o puoi essere dual citizen?

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  5. Congratulazioni! Mentre leggevo mi immedesimavo. Confesso che mi sono un pochino agitata perché non ricordo mai il mio numero di telefono e il precedente indirizzo. (Greta)

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