sabato 25 maggio 2024

Il FIRE Movement

A volte penso che mi piacerebbe smettere di lavorare non a 65 anni ma molto prima magari a 55 anni.

È da qualche tempo che mi informo se potrei realisticamente riuscire nell’impresa e ho capito che…non ce la posso fare.
No scherzo, ottimismo, ce la potrei fare ma se mi impegno e agisco bene nei prossimi anni.
Ho letto libri, visto video e ascoltato podcast in di chi è riuscito a smettere di lavorare addieittura anche prima dei 40 anni e mi sono imbattuto nel FIRE movement.

Premessa: a parte che forse molti ne avranno già sentito parlare, non sto qui a dirvi di aver scoperto qualcosa di rivoluzionario ma vorrei solo descrivere uno stile di vita, un movimento che a me sembra stia diventando sempre più popolare negli Stati Uniti e forse lo diventerà anche in altre parti del mondo, se non è gia popolare.

FIRE è un acronimo e vuol dire Financial Indipendence Retire Early, in sostanza rendersi finanziariamente indipendenti e andare in pensione prima dei soliti 65 anni, anche se qui in realtà molti vanno in pensione a 67 anni o anche più tardi.
Ci sono varie forme di FIRE ma per tutte ci sono due fasi in cui il tempo e quanto si investe sono fondamentali: la prima fase è quella in cui si deve iniziare a lavorare molto presto, guadagnare tanto e risparmiare il più possibile, anche il 50% o più del proprio stipendio, investire in immobili o in borsa e poi nella seconda fase, vivere di entrate passive, ovvero con i frutti maturati di questi investimenti.
Anche un business che, messo in piedi, dopo qualche tempo “cammina quasi da solo” con poche ore di lavoro può far parte della strategia.
Alcune considerazioni personali.
In USA è molto più realistico che in Italia. Qui molti ragazzi iniziano a lavorare già a 21 anni se non prima e molti ragazzi percepiscono stipendi da subito molto alti. Vivendo una vita frugale, anche per alcuni anni a casa dei genitori, e limitando al massimo le spese, si possono mettere da parte e investire migliaia di dollari.
Ci sono degli investimenti che generano un 8-10% annuo e con l’interesse composto 100mila dollari investiti oggi possono raddoppiare o triplicare nel giro di pochi anni.
Ho notato che in Italia c’è ancora molto scetticismo sugli investimenti in borsa.
Molti pensano che sia come giocare d’azzardo. Certo, dipende in cosa si investe ma alcuni investimenti si sono dimostrati storicamente solidi che generano quasi con certe as almeno un 4% annuo. Ma i soldi investiti bisogna lasciarli lì, senza farsi prendere dal panico quando la borsa va giù.
E comunque lasciarli in un conto bancario o in un conto risparmio che dà un 1% di interesse annuo vuol dire far perdere valore a quei fondi, perché l’inflazione sale di più.

Ma torniamo al FIRE movement. Ci sono varie strategie, formule, calcoli e calcolatori online per capire se e quando si riuscirebbe a smettere di lavorare e di vivere con entrate passive generate dagli investimenti.
Ma non vado nei dettagli (perché alcuni calcoli li devo studiare meglio anche io) e vi elenco i vari tipi di FIRE.
 
- LEAN FIRE:
FIRE “magro”.
È forse più adatto a chi è single o non ha troppe spese e riesce a vivere con poche migliaia di dollari al mese. Chi non è riuscito a investire moltissimi soldi in borsa riceverà ogni anno una cifra non molto alta da questo investimento ma potrà andare a vivere in uno stato americano molto economico o in uno stato estero (ad esempio in Messico, Tailandia, Filippine etc). O potrebbe anche continuare a lavorare in remoto part time anche se in questo caso si dovrebbe parlare di “barista FIRE”.
 
- BARISTA FIRE:
Alcuni lo chiamano Barista FI perché in realtà non c’è il RETIRE EARLY e si continua a lavorare anche se part time.
È un’opzione scelta da chi ha un lavoro part time come ad esempio barista, cameriere, cassiere (per comodità è stato scelto barista per questo modello) e ha al tempo stesso degli investimenti che creano delle entrate passive annuali non molto alte ma che consentono comunque di far lavorare part time e godersi più tempo libero.

- FAT FIRE:
È l’opposto del lean FIRE.
Adatto a chi vuole godere una vita agiata in pensione e andarci comunque anche a 40-50 anni. Può permetterselo però solo chi guadagna stipendi molto alti, ad esempio 200k o 300k, e riesce a mettere da parte e investire per anni gran parte di questo stipendio. A un certo punto, facendo dei calcoli, si può vivere molto agiatamente grazie ai frutti di questi importanti investimenti.
 
- COAST FIRE:
E simile al BARISTA FIRE nel senso che in realtà si continua a lavorare fino all’età classica della pensione, 65 anni o giù di lì ma a una certa età si può smettere di contribuire agli investimenti. Si prefissa la cifra annuale che si vuole ricevere dagli investimenti diciamo da 65 anni e si fanno dei calcoli. In base a quanto si investe si può percepire quella somma investendo un tot fino ad esempio a 50 anni.
In sostanza ci si chiede: se voglio ricevere dai miei investimenti, che so, 40K l’anno ma voglio contribuire ad investire fino a 50 anni, quanto dovrò investire ogni mese?
Poi dopo i 50 anni non verserò altri soldi e me la godrò un po’ di più perché so che da 65 anni in su avrò un tot sicuro al mese.
Non so se ve l’ho spiegata bene quest’ultima, comunque ci sono dei calcolatori online che rendono più chiaro il COAST FIRE.

E voi avevate sentito parlare del FIRE movement? Se ne parla anche in Italia? Indipendentemente da come la pensiate sul movimento specifico, credo sia un tema interessante.

sabato 11 maggio 2024

I motti delle Università americane "Ivy league"


Avrete notato che gli Americani amano la cultura classica, greco-romana. Forse è perché non avendo una storia millenaria amano appoggiarsi a qualcosa di più antico per conferire un’aura di solennità. Molti palazzi governativi sono stati costruiti seguendo lo stile dell’impero romano e i motti di moltissimi stati sono in latino.


E anche i motti delle università sono in latino. Per curiosità ho cercato i motti delle 8 università che fanno parte della Ivy League e ben sette su otto sono, infatti, in latino.

Eccoli, con la traduzione in inglese. L’unico non in latino è il motto della Cornell University e ho letto che a qualcuno oggi fa un po’ sorridere perché per il costo non è proprio un’istituzione dove “any person can find instruction and study”. Ma l’intenzione del fondatore Ezra Cornell era buona. Ma non stiamo qui a fare polemiche sui costi universitari…
Ecco i motti, con traduzione inglese.

Brown University
Motto: “In Deo Speramus” (Latin for “In God We Hope”)

Columbia University
Motto: In lumine Tuo videbimus lumen (Latin for “In Thy light shall we see light”)

Cornell University
Motto: “I would found an institution where any person can find instruction in any study.” – Ezra Cornell

Darthmouth College
Motto: “Vox clamantis in deserto” (Latin for “The voice of one crying out in the wilderness”)

Harvard
Motto: “Veritas” (Latin for “Truth”)

University of Pennsylvania
Motto: “Leges sine moribus vanae” (Latin for “Laws without morals are useless.”)

Princeton
Motto: “Dei Sub Numine Viget” (Latin for “Under the Protection of God She Flourishes”)

Yale University
Motto: “Lux et Verita” (Latin for “Light and truth”)

Un’altra curiosità è la percentuale di studenti che vengono accettati ogni anno, rispetto alle domande di ammissione (Fonte: Wikipedia). 
Sotto al nome dell'università ho riportato a sinistra il numero di domande di ammissione e a destra la percentuale di domande accettate.

Admission statistics (Class of 2025)

Brown
46,568     5.4%

Columbia
60,551     3.7%

Cornell
67,380     8.7%

Dartmouth
28,357     6.2%

Harvard
57,435     3.4%

Penn
56,333     5.7%

Princeton
37,601     4.0%

Yale
46,905     4.6%

sabato 4 maggio 2024

Le "cinture" americane

Quando ci sono le elezioni nelle trasmissioni americane sentirete spesso parlare di Bible belt e Rust belt.

Ma cosa sono queste “cinture”? Sono macro aree che generalmente abbracciano più Stati noti per determinati prodotti, coltivazioni, industrie, caratteristiche climatiche o culturali. In alcuni casi le belt sono in realtà micro aree all’interno di un singolo Stato.
Mi sono incuriosito e ho fatto una piccola ricerca online ho letto che ci sono altre belts si cui avevo sentito parlare e di cui mi ero quasi dimenticato, ma anche altre per completamente nuove.

- BIBLE BELT (cintura della Bibbia) 
È una area in cui c’è una forte presenza di Protestanti il ruolo della religione è molto forte.

- UNCHURCHED BELT (cintura senza chiese?)
È un po' l'antitesi della Bibble belt. Si potrebbe tradurre come "la cintura senza chiese" o la "cintura…S-chiesata"? Ovviamente in questa area esistono chiese e altri luoghi di culto ma non esiste una religione predominante o meglio la religione non occupa un ruolo predominante nella vita delle persone e l’affluenza nei luoghi di culto è molto bassa.

- RUST BELT (cintura della ruggine)
È un’area in cui fino a pochi decenni fa le fabbriche trainavano l’economia locale. Quando molte hanno chiuso, anche a causa di un riposizionamento all’estero, fabbriche e macchinari hanno iniziato metaforicamente ma anche letteralmente a “fare la ruggine” e molte aree si sono tristemente spopolate.

- STROKE BELT (cintura degli infarti)
È caratterizzata appunto da un alto numero di persone colpite da infarti e problemi cardiovascolari. 


- SUN BELT (cintura del sole) 
È un'area dal nome più allegro, più solare, ed è infatti caratterizzata da un buon clima soleggiato che abbraccia molti Stati del sud dalla Florida alla California.

- FROST BELT e SNOW BELT (cintura del gelo e cintura della neve)
In alcune aree del Nord invece il clima non è clemente come nella Sun belt e gli inverni sono lunghi e rigidi: Frost belt e Snow Belt.

Poi ci sono cinture il cui nome indica cosa viene prodotto, coltivato, raccolto, estratto in quelle aree:
- COTTON BELT (cintura del cotone)
- CORN BELT (cintura del mais)
- WHEAT BELT (cintura del frumento)
- RICE BELT (cintura del riso)
- FRUIT BELT (cintura della frutta)
- LEAD BELT (cintura del piombo)

- BLACK BELT (cintura nera)
È un'area che, se ho capito bene, in cui la terra aveva un particolare colore nero che coincideva anche con l’area del cotone e poi per estensione ha iniziato a indicare un’area più estesa con una forte presenza di persone di colore.

- BORSCHT BELT (cintura del Borscht):
È una micro area nello Stato di New York che decenni fa era caratterizzata dalla presenza di molti resort in cui delle comunità di Ebrei amavano andare trascorrere qualche giorno di vacanza.
Mi aiutino gli esperti di cucina. La borscht era o è ancora una zuppa a base di barbabietola? Si mangia ancora oggi? Non mi è chiaro se quella zona venisse chiamata così perché i medici all’epoca prescrivevano come cura di trascorrere del tempo in aree di montagna, dall’aria pura, e anche di mangiare quella zuppa e/o anche a quanto pare molto nota nell’est Europa dove c’erano molte comunità ebraiche.

- JELL-O BELT (cintura del Jell-O)
E infine una area dal nome curioso: la Jello-O belt (la cintura del Jell-O). A quanto pare ai mormoni come a moltissimi abitanti degli Utah piace molto il Jell-O e quindi la Jell-O belt indica “Utah e dintorni” in cui ci sono molti mormoni. È infatti anche nota come “il corridoio mormone”.