I Dream Theater sono una delle mie band preferite. Anche se li ho persi un pò di vista negli ultimi anni mi hanno cresciuto tra i 18 e i 28 anni e li ho visti in concerto un paio di volte in Italia e innumerevoli volte negli Usa. Sono una band di New York e nel 2006 tennero il concerto più importante della loro carriera proprio nella loro città al prestigioso Radio City Music Hall, il sogno di tutti i musicisti. Io ovviamente non potevo mancare. Fu un concerto stupendo in cui suonarono le canzoni più importanti della loro (allora) carriera ventennale. A metà concerto si aprì il sipario e uscì fuori anche un'orchestra al completo che accompagnò la band per tutta la seconda parte del concerto ma il momento più toccante per me e molti fans fu quando in un momento di silenzio al termine di una canzone il silenzio fu rotto dalle immagini sugli schermi delle Twin Towers che venivano attaccate dagli aerei dirottati dai terroristi. Erano trascorsi appena cinque anni dall'11 settembre 2001 e molti di quei fans probabilmente vivevano a New York e avevano vissuto in prima persona quei tragici eventi. Mi guardai attorno e notai molti occhi lucidi, poi i Dream Theater attaccarono con Sacrificed Sons. In questi giorni che precedono l'11 settembre, in realtà un pò come ogni anno di questi tempi, mi vengono in mente i versi di questa canzone. E non ce ne siamo neanche accorti ma sono trascorsi vent'anni. Non so se a chi non ama il prog metal questa canzone dirà qualcosa, forse non musicalmente, ma il testo secondo me è interessante. Enjoy. Ah una curiosità. Dream Theater furono in un certo senso profetici. L'11 settembre 2001 uscì un loro album dal vivo intitolato Live Scenes from New York. Cercate la copertina su Google...Decisero ovviamente di toglierla dal commercio e di cambiarla ma per un brutto scherzo del destino non riuscirono a fare in tempo a ritirarle tutte e alcune copie entrarono in circolazione ugualmente, diventando poi pezzi rari da collezione.
Sacrificed Sons:
Walls are closing
Anxiously
Channel surfing
Frantically
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